Manifestazione di Casaggi anche l'11 agosto

Grassi, Verdi e Trombi: "Grave che neppure per il 70° anniversario della Liberazione l'amministrazione cittadina sia riuscita a trovare la forza e la fermezza necessarie per reagire alla manifestazione fascista al cimitero di Trespiano"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 agosto 2014 23:38
Manifestazione di Casaggi anche l'11 agosto

L'11 agosto, alle ore 11 i militanti di Casaggì saranno al sacrario dei caduti della Rsi di Trespiano, nel giorno della “cosiddetta” liberazione di Firenze, come da tradizione. “Il nostro – affermano da Casaggì – è un gesto doveroso. Sentiamo il dovere di rendere omaggio ai caduti fiorentini della Repubblica Sociale Italiana, dimenticati e vessati dall’Italia post-bellica, con una cerimonia semplice esilenziosa, lontana dai riflettori e dalle passerelle delle celebrazioni ufficiali, che quest’anno sono organizzate dal Comune sotto lo slogan “Ora e sempre Resistenza”. “Saremo a Trespiano, assieme ai reduci e ai giovani militanti di Casaggì, per testimoniare una vicinanza umana e valoriale a quei ragazzi, spesso volontari,andati a morire per difendere la dignità e l’onore di un’Italia che non voleva accettare la resa e che non si rassegnava allo squallore del compromesso”. “Le polemiche dei giorni scorsi, nelle quali qualcuno si è addirittura appellato a Napolitano e Renzi chiedendo di far intervenire la forza pubblica per impedire il regolare svolgersi di una commemorazione silenziosa all’interno di un cimitero pubblico, sono la quintessenza di uno spirito liberticida chenon merita alcun tipo di risposta.

Alle provocazioni, noi, rispondiamo con la compostezza e il silenzio di una rosa rossa sul marmo bianco di quelle lapidi”.

"Anche quest'anno, non in una data casuale, ma proprio il giorno del 70° anniversario della Liberazione di Firenze, l'11 agosto, Casaggì insieme ad altre sigle della destra si danno appuntamento, si legge su Facebook, 'davanti al sacrario della Rsi, per ricordare tutti quei ragazzi che nell'estate del 1944 opposero una fiera resistenza, nelle strade e dai tetti della città, all'invasore anglo-americano'. Anche se quest'anno il riferimento ai franchi tiratori, cioè quei fascisti, spesso giovanissimi, che dai tetti delle case sparavano a chiunque uscisse dalle proprie case con lo scopo di impedirne qualsiasi contatto con i partigiani, è meno esplicito sui manifesti rispetto agli scorsi anni, ci pare che la sostanza cambi davvero poco." commentano i consiglieri comunali di sinistra Grassi, Verdi e Trombi “Come ormai da anni ci troviamo ad assistere ad un'amministrazione fiorentina inerme e che accetta che delle persone, come del resto ogni anno, si ritrovino per celebrare non coloro che quel giorno di 70 anni fa parteciparono alla Liberazione di Firenze dal nazifascismo, ma chi, in nome di una feroce dittatura, sparava dai tetti su chi passava per strada, vigliaccamente nascosto dietro al mirino di un'arma: alle segnalazioni pervenute da esponenti dell'associazionismo antifascista il Comune ha saputo solo dire che ha trasmesso la segnalazione al Comitato per l'ordine e la sicurezza.

Ci pare fin troppo chiaro come se davvero si volesse intervenire, sarebbe necessario ben altro intervento politico e così vietare che ogni anno si possa perpetrare questo oltraggio alla memoria di chi, anche col proprio sacrificio, ha reso la città di Firenze, medaglia d’oro della Resistenza."

"Da parte nostra, non possiamo che stigmatizzare questa iniziativa, augurandoci che si arrivi fin da quest'anno a vietarla perchè manifestazione contro la nostra storia, contro i principi della nostra Costituzione e un oltraggio alla memoria non solo di chi ha partecipato alla Resistenza a Firenze ma anche di tutte e tutti coloro che sono caduti per mano degli stessi componenti delle bande fasciste che affiancarono le SS nell’appennino tosco emiliano compiendo stragi feroci quanto inumane, con centinaia di vittime civili fra cui tantissime donne e bambini.

- concludono i tre Consiglieri comunali di Firenze riparte a sinistra - L'11 agosto per noi è e rimarrà la data della Liberazione di Firenze dall'oppressione nazi-fascista, e mai nell'anno ma tanto meno in questo giorno c'è spazio per manifestazioni di senso opposto: per questo saremo presenti la mattina di lunedì alle celebrazioni ufficiali per poi proseguire la giornata alle iniziative organizzate dal Comitato per le celebrazioni del 70° della liberazione di Firenze e che proseguiranno fino al prossimo 25 aprile 2015."

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