Maniaco di Ugnano, la Questura di Firenze aumenta i controlli

La serialità sarebbe accertata, adesso le testimoni stanno aiutando gli inquirenti nelle indagini

Antonio
Antonio Lenoci
08 maggio 2014 13:39
Maniaco di Ugnano, la Questura di Firenze aumenta i controlli

Il Questore di Firenze, Raffaele Micillo ha dichiarato di avere disposto un aumento di controllo sulle aree sensibili dedite alla prostituzione al fine di evitare il ripetersi di quanto accaduto.Le telecamere di Chi l'ha Visto, la trasmissione Rai condotta da Federica Sciarelli, sono arrivate fin sotto al cavalcavia di Ugnano, a pochi metri dalla sbarra dell'orrore, quella alla quale la povera Andrea Cristina è stata legata per i polsi e lasciata morire.In tv il testimone, il primo giunto sul posto, ha spiegato di non aver capito immediatamente cosa fosse accaduto ed assieme ad un vicino di casa, osservando la scena da lontano, hanno addirittura immaginato che potesse essere stata messa in atto dalla donna una specie di protesta. In studio è stata sottolineata la somiglianza del caso in specie con altri casi simili, ricordando l'elemento dell'arma del delitto, il palo usato dal maniaco per provocare le lacerazioni interne che hanno portato a morte la vittima, non è stato trovato, sarebbe già stata usata in altre circostanze.Nove Da Firenze intervistando la criminologa Alessandra Severi ha posto l'attenzione su un aspetto inquietante della vicenda.

Severi dice: "Sembra esserci il preciso scopo di ripulire il mondo da soggetti che per lui devono essere eliminati, nel caso specifico delle prostitute, e con la crocifissione ha lanciato il suo messaggio". Questo passaggio dell'intervista ha colpito i nostri lettori che in posta elettronica ci domandano se il caso non sia da associare a quello dell'omicidio dei cittadini senegalesi messo in atto dal Casseri nel dicembre 2011.

Anche in quel caso si è parlato di un movente dettato dall'intolleranza. Sarebbe una pista che getterebbe nuovamente Firenze nella delicata realtà legata alla "Paura del diverso" alla "Giustizia" intesa in senso malato.

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