Maltempo: la segnalazione dei danni a case, negozi e imprese

Due le possibili linee di finanziamento: regionale e nazionale. L'emergenza non è finita: ancora problemi alle linee telefoniche e alla rete Enel. A Firenze persi 622 alberi: molti caduti per il vento altri abbattuti perché pericolosi. Riapertura parziale del Giardino di Boboli da domani. Riaperta oggi la provinciale di Vallombrosa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 marzo 2015 22:22
Maltempo: la segnalazione dei danni a case, negozi e imprese

La Regione Toscana ha riconosciuto lo stato di emergenza. Inoltre, la Regione ha chiesto al Dipartimento della protezione civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri anche il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Prima che il dipartimento possa esprimersi, la Regione Toscana dovrà inviare, entro venerdì 13 marzo, il censimento dei danni avuti dai Comuni. Potranno quindi essere due le possibili linee di finanziamento: quella regionale e quella nazionale. Come previsto dalla delibera 198/11 dell’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas, nel caso di interruzioni della fornitura elettrica di particolare durata, indipendentemente dalle cause e dalla responsabilità delle interruzioni stesse, per la Clientela scattano degli indennizzi che vengono automaticamente accreditati in bolletta dalle rispettive società di vendita, senza la necessità di alcuna richiesta da parte dei Clienti.

Beneficeranno dell’indennizzo tutti gli utenti serviti da una linea elettrica interessata da una interruzione di almeno 8 ore nei comuni con più di 50.000 abitanti, 12 ore nei comuni tra 50.000 e 5.000 abitanti e più di 16 ore nei comuni più piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti.La Regione Toscana e il Ministero delle politiche agricole sono disponibili a mettere in atto le misure necessarie a sostenere con aiuti concreti il mondo agricolo e il settore florovivaistico duramente colpiti dal vento che ha battuto la Toscana nei giorni scorsi. E' quanto è emerso questa mattina nel corso dell'incontro che il ministro dell'agricoltura Maurizio Martina e il presidente Enrico Rossi, presente l'assessore regionale all'agricoltura, Gianni Salvadori, hanno avuto con i rappresentanti di categoria presso la presidenza della Regione Toscana. I florovivaisti presenti, molti dell'area pistoiese e alcuni della Versilia e della lucchesia, hanno sottolineato la necessità di ottenere aiuti urgenti in grado di sostenere una ripresa che si stava intravedendo e di reggere la concorrenza internazionale in un periodo di grande attività nel settore per garantire le consegne primaverili. Il ministro ha confermato anche la sua disponibilità a lavorare su possibili deroghe rispetto ai pagamenti e agli obblighi fiscali e ha dichiarato che resterà in stretto contatto con la Regione e con l'assessore toscano all'agricoltura. Dal canto suo il presidente Rossi ha chiesto di ricevere il conto dei danni entro giovedì 19 per poterlo trasmettere immediatamente a Roma. Il presidente ha annunciato infine l'intenzione di mettere al lavoro un gruppo di esperti incaricato di indicare come procedere con le messe a dimora di nuove piante e di verificare l'impatto ambientale in merito alla difesa del suolo e alla riduzione dell'anidride carbonica della distruzione dei tanti alberi sradicati dal l'uragano che si abbattuto sulla Toscana. Un prossimo incontro pewr far il punto sulla situazion è previsto tra circa due settimane.

L’ultimo bilancio a Firenze è di 622 gli alberi persi per il maltempo. In particolare, 307 sono le piante abbattute dalla raffiche di vento (70 nel Q.1, 34 nel Q.2, 30 nel Q.3, 23 nel Q. 4 e 150 nel Q.5), 315 quelle eliminate perché pericolanti (70 nel Q.1, 50 nel Q.2, 70 nel Q.3, 25 nel Q.4, 100 nel Q.5). «Un bilancio pesante, ben più grave del fortunale del settembre corso – ha sottolineato l’assesore Bettini nella sua comunicazione in consiglio comunale – per l’amministrazione comunale il verde pubblico resta una delle priorità.

Per questo nel corso del 2014 sono anche aumentati i controlli. Le cosiddette ‘VTA’, le ‘Visual Tree Assessment’ o, genericamente, le analisi visuali degli alberi, eseguite lo scorso anno sono state 21.230. Praticamente sono state raddoppiate visto che tra il 2012-2013 furono invece circa 13mila. E’ anche vero che in caso di eventi di tale portata come quello del 5 marzo scorso anche il rafforzamento dei controlli non ci mette in totale sicurezza: siamo impotenti di fronte all’imponderabile.

In piazza d’Azeglio, ad esempio, dove il Comune sta realizzando importanti lavori di riqualificazione, abbiamo ricontrollato tutte le alberature ed addirittura effettuato della VTA in quota. Nonostante ciò sono caduti due lecci. Ricontrolleremo, comunque, tutti i lecci, i pini ed i cipressi, ovvero quelle piante che in caso di forte vento sono più soggette a cadute o rotture dei rami». Ingenti anche i costi: per il taglio, la rimozione e lo smaltimento degli alberi serviranno 250.000 euro mentre per il reimpianto delle piante ne servirà circa un milione. Il parco delle Cascine è ancora chiuso, domani mattina sarà riaperto il viale Aeronautica.

Si svolgerà anche il mercato settimanale. Nel Quartiere 2 non sono accessibili i giardini delle scuole e quello di Campo di Marte. Nel Quartiere 4 sono invece aperte tutte le aree verdi, esclusa quella di villa Strozzi. Nel Quartiere 5 i giardini scuole sono chiusi, come le aree verdi Stibbert, Baden-Powell e il giardino Primavera. L’assessore Bettini ha poi voluto anche «ringraziare i dipendenti del Comune che si sono prodigati per cercare di riportare la situazione alla normalità e di mettere in sicurezza persona e cose».

«I responsabili della direzione ambiente e le varie p.o. del verde – ha concluso – si sono impegnati con grande professionalità operando, spesso, in condizioni difficili. Un grazie anche ai volontari della protezione civile». Restano chiusi i cimiteri comunali fino al completamento degli interventi di messa in sicurezza resi necessari a causa del maltempo di giovedì scorso. Le attività cimiteriali, come ad esempio sepolture, tumulazioni ed eventuali esumazioni che non possono essere rinviate, sono comunque garantite.

La Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino conferma che domani, martedì 10 marzo, il Giardino di Boboli sarà riaperto parzialmente con ingresso sia dal portone centrale di Palazzo Pitti, sia dal Forte di Belvedere. La parte del Giardino che tornerà a disposizione delle visite sarà: l’ingresso dalla rampa a cui si accede dal cortile dell'Ammannati, l'Anfiteatro, la Fontana del Nettuno, la Meridiana, il Prato dei Castagni, il Giardino del Cavaliere con il Museo delle Porcellane fino ad arrivare alla Portineria del Forte di Belvedere. Nelle restanti zone del Giardino sono in corso ulteriori accertamenti e interventi per la messa in sicurezza delle varie aree.

L'ufficio Viabilità della Città metropolitana di Firenze ha disposto la riapertura, dalle ore 17 odierene, della Strada provinciale 85 "di Vallombrosa" che, dal km 6+800 al km 13, era stata chiusa a causa degli effetti del maltempo. Sgombrata dalle piante a terra, la strada era già libera nella mattinata ma restava da fare una valutazione tecnica per le piante ancora in piedi in prossimità della sede stradale. Messa in sicurezza la Sp 85 e fatte le verifiche necessarie, la provinciale è stata riaperta. Tuttavia, per consentire ulteriori controlli, è stato istituito un senso unico alternato regolato, da impianto semaforico e/o movieri, con limitazione della velocità a 30 km/h, fino al giorno 20 marzo, con orario 00.00 - 24.00. Oggi è stata chiusa anche la strada statale 64 `Porrettana` nel comune di Pistoia (km 8,500) per consentire attività di verifica della linea elettrica.

Approfondimenti

A Prato la Protezione civile ha effettuato 120 interventi, 40 dei quali passati dai Vigili del fuoco, grazie al supporto di 70 volontari delle varie associazioni (Misericordia, Csn, C.R.I., Anaci, Pubblica assistenza, Vab e altri). Tra i 120 interventi, portati a termine seguendo due linee di priorità, si segnalano quelli effettuati all'Ippodromo, alle Cascine di Tavola e a Galceti, al parco Giocagiò, in viale Galilei, viale Ferraris e via alla Dogaia. Ancora a Paperino, San Giorgio e Maliseti, Castelnuovo, via Marx e via Baracca. Sono invece ancora molti gli interventi che devono effettuare i Vigili del fuoco, gli unici abilitati agli interventi in quota con l'utilizzo di piattaforme e gru.

Risolti da Enel nel fine settimana i problemi di energia elettrica: nessuna famiglia adesso è al buio. Restano invece ancora problemi alle linee telefoniche nella zona di via della Misericordia, dove sono crollate le mura. Gli interventi di riparazione dovranno essere effettuati da Telecom. Questo pomeriggio l'assessore all'Ambiente e Mobilità Filippo Alessi parteciperà ad una riunione che si terrà nella sede della protezione civile con il Vigili del fuoco per fare il punto ad oggi della situazione riguardante il verde pubblico e la segnaletica stradale dopo il vento forte della scorsa settimana. "Se L'amministrazione comunale - ha affermato Alessi - avesse svolto da sola, con il solo supporto di Asm e Asm servizi i sopralluoghi, avrebbe impiegato molte settimane per verificare la situazione del verde pubblico e della segnaletica.

Con il supporto invece di aziende private sarà verificato tutto in breve tempo e le sostituzioni andranno in ordine di urgenza. Per quanto riguarda la segnaletica saranno prima sostituite le segnaletiche strettamente necessarie come i divieti e gli stop. Inoltre l’amministrazione farà un'ordinanza affinché le aziende private proprietarie di cartellonistica pubblicitaria facciano una ricognizione e rimozione se necessario delle strutture. Ci siamo messi in contatto anche con l'Anaci affinché gli amministratori di condominio facciano un'accurata verifica alla situazione degli alberi condominiali. Per quanto riguarda il verde pubblico - ha concluso Alessi - purtroppo non sarà possibile fare nuove piantumazioni dopo la fine del mese di marzo per motivi legati al ciclo naturale delle piante.

Ciò che sarà possibile sarà fatto, ma per il resto dovremo aspettare il prossimo inverno". Quasi due milioni mezzo di danni per il patrimonio comunale. Questa la cifra, destinata a salire, emersa dalla riunione di questo pomeriggio nella sede della protezione civile a cui ha partecipato l'assessore all'ambiente e Mobilità Filippo Alessi insieme ai dirigenti comunali e ai Vigli del fuoco. Per ora nello specifico 723 mila euro i danni stimati al verde pubblico, 250 mila agli impianti sportivi, esclusa la piscina di via Roma per il cui pallone serviranno altri 450 mila euro.

50 mila i danni all'edilizia storico monumentale, 20 mila all'edificio di Officina Giovani e 20 mila a Vainella, 100 mila all'illuminazione pubblica e 350 mila all'edilizia scolastica. Stimate in 510 mila euro invece le spese di protezione civile per interventi e assegnazioni ad aziende private di supporto. "Siamo ancora in emergenza - ha affermato l'assessore Alessi -. Purtroppo le cifre sono destinate a salire e sono ancora molti gli interventi da smaltire. Sarà data priorità alla segnaletica stradale e all'illuminazione pubblica, per la quale saranno necessari circa tre mesi prima di completare tutte le verifiche e sostituzioni.

Purtroppo per il verde pubblico sarà necessario almeno un anno vista l'impossibilità ad effettuare nuove piantumazioni oltre la fine del mese di marzo. Rimarranno in vigore le ordinanze di divieto di accesso ai parchi pubblici, giardini e piste ciclabili vista la presenza di alberi pericolanti. Anche il traffico continuerà a subire per almeno qualche settimana alcuni di disagi, considerata la chiusura di via della Misericordia e di via Carradori. Chiediamo pazienza proprio considerata la situazione di emergenza che si protrae".Non è ancora completato il lavoro della Task Force allestita da Enel per far fronte all'emergenza maltempo. Enel conferma di aver restituito elettricità a tutte le principali linee elettriche di città e paesi colpiti dalla calamità naturale.

Le “Squadre Enel” stanno adesso procedendo via per via, strada per strada, casa per casa sulle linee di bassa tensione distrutte da alberi, rami e piante ad alto fusto. Sul territorio regionale sono già stati installati oltre 180 gruppi elettrogeni ed effettuati migliaia di interventi tra piani di lavoro di media tensione e ripristini specifici sulle linee di bassa tensione, su cui fin da giovedì si è proceduto parallelamente. I territori su cui si continua ad operare, in modo sempre più circoscritto, sono la Versilia, la Garfagnana, la montagna pistoiese, alcune aree del Comune di Pistoia, il Casentino e località di Sansepolcro e Cortona.

Attualmente sono in corso oltre 700 ticket, ovvero lavori programmati da segnalazioni acquisite sulle singole linee di bassa tensione: ogni intervento può risolvere insieme anche più ticket, ovvero richieste di problematiche che si trovano su una stessa linea. Gli interventi sono circa 150 nell’aretino distribuiti tra i territori di Sanseplocro, Cortona e il Casentino, 300 nel pistoiese tra la piana e la montagna e 250 divisi equamente tra la Garfagnana e la Versilia.

In alcune aree Enel sta contattando anche tutti i clienti che hanno lasciato il numero di telefono nel fare segnalazioni per informarli sui tempi di ripristino. Complessivamente si registra una positiva evoluzione della situazione: siamo nella fase finale dell’emergenza anche se, trattandosi di interventi frastagliati, articolati e diffusi capillarmente sui territori, il lavoro è particolarmente complesso e viene affrontato situazione per situazione in costante contatto con le Prefetture, le Amministrazioni Comunali, le strutture di Protezione Civile provinciali e regionale. In base alle priorità individuate sono in fase di installazione anche ulteriori gruppi elettrogeni.

Si ricorda che i danni subiti dagli stessi impianti elettrici di Enel sono davvero ingenti a causa del vento che ha flagellato intere aeree in cui transitano lunghi tratti di linee di media tensione, anche rinnovati recentemente nell’ambito del piano di potenziamento del servizio elettrico in Toscana. A questo proposito è importante precisare che sulle singole linee di bassa tensione in alcune zone delle aree suddette sarà necessario ricostruire interi impianti che arrivano alle abitazioni perché la tempesta di vento ha raso al suolo alberi, rami e piante ad alto fusto facendoli cadere su tralicci e pezzi di linea, un fenomeno che mai si era verificato negli ultimi decenni.

Si tratta di danni gravissimi anche per gli impianti Enel che, dopo aver ripristinato il servizio elettrico con soluzioni provvisorie, procederà al rifacimento delle linee con un significativo investimento. I Centri operativi Enel di Firenze e Livorno, che monitorano la rete elettrica di media tensione 24 ore su 24, laddove necessario continuano a effettuare interventi di rialimentazione a distanza con manovre in telecomando e raccolgono ulteriori richieste di intervento (ticket) gestendo e coordinando i lavori insieme alle “Zone Enel” sui territori provinciali e alle “Unità Operative” nelle aree specifiche di criticità.

A Roma, inoltre, da mercoledì notte è operativa un’ulteriore Sala di controllo dedicata all’emergenza operativa h 24 e in costante contatto con i Centri Operativi del territorio. Enel raccomanda ai Clienti di utilizzare la massima prudenza e di non toccare mai cavi in terra, anche se non sono in tensione. Gli interventi di Enel sul territorio proseguiranno fino al pieno ripristino del servizio elettrico, operando nel rispetto delle procedure di sicurezza che questi delicati interventi richiedono.

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