Maltempo: il bilancio dei danni e la polemica sulle cause

Ripristino a tempo di record dell'infrastruttura ferroviaria. Erogazione dell’acqua garantita ma stimati oltre 1 milione di euro di danni. Lesioni agli impianti sportivi di Bellariva, Coverciano e Firenze Sud. Chiusi i parchi dell’Anconella e dell’Albereta e il cimitero del Pino. Enrico Rossi: "Domani firmeremo lo stato di emergenza". Il Prefetto Giuffrida: attivate misure contro sciacallaggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2015 17:38
Maltempo: il bilancio dei danni e la polemica sulle cause

Una domenica di sopralluoghi per valutare i danni provocati dalla tempesta che si è abbattuta nella serata di ieri a Firenze e dintorni e per individuare i primi interventi. L'evento non è stato una tromba d'aria, ma un downburst, una massa d'aria fredda e pesante che si è trovata in quota ed è precipitata al suolo. Fenomeni del genere diventeranno sempre più comuni a causa del riscaldamento globale

Il nubifragio ha arrecato danni agli immobili, lo scoperchiamento dei tetti e gravi lesioni agli impianti sportivi in zona Bellariva-Coverciano e Firenze Sud. Si è riunita questa mattina l’Unita di crisi presso la Protezione civile con la vicesindaca Cristina Giachi per fare il punto della situazione all’indomani del nubifragio che nel tardo pomeriggio di ieri ha colpito soprattutto la zona sud della città.

“Ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato e stanno ancora lavorando per ripristinare la normalità - ha detto la vicesindaca -, il personale del Comune, le squadre della Protezione civile e la Polizia municipale, le aziende partecipate come Sas, Silfi e via dicendo. E anche i cittadini che hanno collaborato. Abbiamo riconvocato l’Unita di crisi per le 15.30 per fare il punto della situazione e degli interventi eventualmente ancora da effettuare”.

Per ragioni di sicurezza sono stati chiusi i parchi dell’Anconella e dell’Albereta e il cimitero del Pino. Restano criticità al sottopasso del Gignoro (ancora chiuso, pompe in azione da ieri sera), lungarno Colombo nel tratto tra via di Bellariva e via Minghetti, piazza Elia dalla Costa (all’interno del giardino). Sono in corso le ispezioni sugli immobili comunali: sono stati già segnalati danni alla piscina di Bellariva, alla Costoli ci sono stati piccoli allagamenti, mentre alla foresteria Pertini è caduto un albero sulla mensa, che però non ha creato nessun problema per l’accoglienza degli ospiti. Inoltre, sono in corso verifiche sulla stabilità delle alberature e sulla situazione dei pali dell’illuminazione pubblica. Operai e tecnici del Comune, della Sas, della Silfi, le squadre della Protezione civile, la Polizia municipale hanno lavorato tutta la notte per liberare le strade. La viabilità principale è stata liberata: riaperti quindi il viadotto Marco Polo, via Campofiore, via Villamagna, via Duca d’Abruzzi - viale Giovine Italia. Alcune famiglie sono state evacuate e al momento sono sistemate dai familiari mentre i Servizi sociali del Comune sono stati attivati per eventuali ulteriori interventi. È stato fatto anche il punto della situazione con l’azienda sanitaria e il 118 che hanno registrato una decina di interventi di varia entità nella fascia oraria 19-21.30 (le chiamate sono arrivate dalla zona di Firenze Sud) e un ferito grave.

 Aperto alle 22.00 di ieri sera il Centro Coordinamento Soccorsi presso la Sala Operativa di Protezione Civile Integrata di via dell’Olmatello a Firenze, coordinato dalla Prefettura, per seguire attentamente l’evolversi della situazione e mettere in campo tutte le misure necessarie al superamento della situazione emergenziale. Il Prefetto ha seguito passo passo tutte le operazioni tenendosi in costante collegamento con il Centro, chiuso nelle prime ore di stamani con il ripristino della rete ferroviaria. In alcune zone colpite dal maltempo – Firenze, Bagno a Ripoli e Vicchio - sono stati evacuati appartamenti: Giuffrida ha dato immediate disposizioni alle Forze dell’Ordine perché sia attivata un’efficace azione per prevenire ogni possibile episodio di sciacallaggio.

Ma le domande che in molti si fanno non trovano al momento risposte. Perché il servizio telefonico di allerta non è stato attivato? Ieri sera chi era in servizio e quante persone lavorano alla Protezione Civile Comunale? Perché la Protezione Civile è sotto il Comandante della Polizia Municipale? Perché durante i lavori stradali le imprese non puliscono le caditoie e i pozzetti per accogliere le acque pluviali?

Il gruppo consiliare Firenze riparte a sinistra ha inviato una richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio comunale, alla Presidente Biti: "Sicura della sua attenzione e della sua sensibilità sul tema, alla luce di quanto accaduto ieri nella zona sud di Firenze e ai danni provocati dell'evento calamitoso che ha messo a rischio l'incolumità della cittadinanza, ha fatto cadere numerose alberature, e danneggiato immobili, macchine, motorini e arredi urbani, Le chiediamo di convocare entro le prossime 48 ore in via straordinaria il Consiglio comunale. La seduta oltre che far sentire l'assemblea vicina a chi è stato messo in ginocchio da quanto accaduto, sarebbe utile sia per provvedere con celerità a stanziare fondi per gli interventi di somma urgenza sul patrimonio pubblico che a individuare forme di sostegno, anche economico, in modo immediato a tutte e tutti coloro che hanno subito danni".

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi firmerà già domani la dichiarazione dello stato di emergenza. Questa mattina Rossi si è messo in contatto con il sindaco Dario Nardella per fare il punto della situazione prodotta da un evento che, nel suo sviluppo, ha attraversato tutta la Toscana a partire dall'Elba. Tra le ipotesi esaminate anche la possibilità di utilizzare i profughi ospitati in Toscana per i primi interventi di pulizia e ripristino, utilizzando anche la convenzione attivata con Inail per l'assicurazione per lavori di pubblica utilità. Tecnici comunali e regionali ne stanno esaminando la fattibilità. Nei prossimi giorni si procederà una stima più puntuale dei danni.

"Ancora una volta siamo a contare i danni causati da un evento climatico che non possiamo più definire straordinario per le nostre città, dove negli ultimi 15-20 anni questi fenomeni sono sempre più frequenti, come ricordano da tempo meteorologi ed esperti - osservano le parlamentari toscane di Sinistra Ecologia e Libertà, on. Marisa Nicchi e sen. Alessia Petraglia, firmatarie di un ordine del giorno che verrà depositato domani mattina alla Camera- In questo momento di grande difficoltà è importante offrire ai cittadini il sostegno e le risorse necessarie per affrontare l'emergenza. Ma, al contempo, è necessario iniziare ad affrontare in maniera seria il riscaldamento globale, modificando l'agenda di Governo e inserendo al primo posto politiche di contrasto a partire dalla riduzione delle emissioni Co2, prevedendo incentivi per le energie rinnovabili e per mobilità elettrica, superando definitivamente la dipendenza da combustibili fossili".

Notte e mattina di lavoro all’Impianto dell’Anconella dove si contano i danni. Tecnici e personale sono stati impegnati nella serata di sabato nei primi interventi d’emergenza che hanno consentito di ripristinare l’operatività in emergenza dell’impianto restituendo l’acqua nelle case dei cittadini di Firenze alle . Verso la mezzanotte pompe a pieno regime e acqua garantita in tutte le zone della città ed anche nei comuni limitrofi. Nella mattina di domenica via ai lavori di sgombero degli alberi abbattuti per ripristinare la viabilità interna dell’impianto. Danni ingenti alla copertura della Centrale di Spinta, dove il personale ha riattivato subito la funzionalità riparando con teloni provvisori i quadri elettrici esposti alla pioggia.

Un danno strutturale enorme per uno dei centri nevralgici dell’Anconella ed anche per un’opera di architettura industriale si rilievo che in passato aveva ricevuto premi e riconoscimenti internazionali proprio per il suo carattere innovativo. Danneggiata anche la Palazzina Marcucci dove si trovano alcuni uffici dell’azienda e dove una parte del tetto è stato colpito dalla caduta di un pino mentre il vento ha divelto le vetrate della torretta. Danneggiato da un albero anche il contatore generale del gas dell’impianto e danni si registrano anche alla copertura della nuova sala telecontrollo dell’impianto terminata appena a metà luglio. In totale danni stimati per oltre 1 milione di euro ma nonostante questo, come detto, Impianto dell’Anconella già pienamente operativo dalla mezzanotte di ieri e già allestiti i percorsi di sicurezza per renderlo accessibile al personale amministrativo per la mattina di lunedì.

Il traffico ferroviario è ripreso regolarmente e sta procedendo senza ritardi o cancellazioni. Un tetto scoperchiato dalla tromba d’aria che si è abbattuta ieri sera sulla zona aveva abbattuto un portale della linea elettrica aerea provocando di fatto l’interruzione del traffico ferroviario sia sulla direttissima Firenze-Roma sia sulla “lenta” alle 19.30 di ieri sera. In poche ore i tecnici di Rfi hanno riparato i danni davvero gravi che si sono verificati: alle 3 è stato ripristinato un binario, alle 6.54 tutti e quattro i binari interessati. La Protezione civile ha dato assistenza ai viaggiatori. Il traffico è stato ripristinato, considerati i danni, a tempi record.

Questa mattina l’assessore allo Sport Andrea Vannucci e i dirigenti e tecnici del Comune hanno effettuato i primi sopralluoghi. “Siamo al lavoro per cercare di ripristinare la normalità il prima possibile - ha detto Vannucci -. Un grazie ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile, alla Polizia municipale, alle Forze dell'ordine, ai tecnici del Comune e ai tanti volontari che si sono rimboccati le maniche per dare una mano”. Ecco il primo bilancio dei sopralluoghi:

  • Piscina Bellariva: distrutta la copertura della vasca di riscaldamento e diversi alberi sono caduti nel giardino e sulla palazzina dove ha sede la segreteria;
  • Floria2000: un albero è caduto sugli spogliatoi e sul campetto;
  • Sancat e Settignanese: alcuni alberi sono caduti sulle recinzioni e sull’impianto di illuminazione;
  • Mezzetta: sono state danneggiate le strutture;
  • Firenze Sud: il parco è stato distrutto e ci sono alberi che hanno travolto le recinzioni, l’illuminazione e i campi da gioco;
  • Canottieri Firenze Varlungo: coperture e teli divelti;
  • Albereta: alcuni alberi sono caduti su recinzioni e campi;
  • San Marcellino: alcuni alberi sono caduti sulle recinzioni e sull’impianto di illuminazione;
  • Sorgane: ci sono danni al campo di atletica a causa degli alberi caduti;
  • Costoli già messa in sicurezza e già riaperta al pubblico.

Lo stadio Franchi è regolarmente aperto per la partita di stasera alle 21 tra Fiorentina e Barcellona.

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