Maltempo: da domani allerta arancione per il rischio idrogeologico e idraulico

Durerá 48 ore e riguarda ancora i torrenti. A Prato chiuse alcune piste ciclabili. Neve e sci nel fine settimana. La pioggia di gennaio e febbraio scongiura il rischio siccità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2016 21:14
Maltempo: da domani allerta arancione per il rischio idrogeologico e idraulico

FIRENZE- Prosegue per altre 48 ore (e si innalza da giallo ad arancione) l'allerta per il maltempo. Il centro funzionale regionale ha emesso, per la zona che comprende il Comune di Firenze, il bollettino di valutazione delle criticità di codice arancione per rischio pioggia (rischio idrogeologico-idraulico reticolo minore, ovvero i torrenti). L’allerta scatterà alla mezzanotte di domenica 28 febbraio e si concluderà, dopo 48 ore, alla mezzanotte di martedì 1 marzo.

A Prato il centro funzionale regionale prevede criticità arancione a partire da domani. I tratti delle piste ciclabili cittadine che corrono lungo i fiumi a livello inferiore rispetto a quello stradale, sono chiuse e rimarranno chiuse, per assicurare la massima sicurezza e tutela, durante l’intero periodo di validità dell’a criticità meteo emessa dal CFR (almeno fino alla mezzanotte di lunedì 29 febbraio). E' chiuso anche il tratto a Galciana della pista ciclabile A. Binda che corre lungo l'argine del Bardena/Iolo per permettere i lavori di ripristino di un tratto di arginatura franata nel corso della settimana passata (vedi ordinanza n. 410/2016).

L'allerta meteo con codice arancione emessa ieri dal Centro Funzionale Regionale per piogge intense e rischio idraulico e idrogeologico valido dalle 20 di sabato 27 febbraio alla mezzanotte di martedì 1 marzo oggi è stata dallo stesso estesa anche alle zone meridionali dei bacini del Fiora, dell'Albegna e dell'Ombrone Grossetano e quelle costiere e interne della Val di Cornia. La Protezione Civile ricorda la necessità di mantenersi informati durante tutto il periodo di allerta, prestando attenzione a quanto comunicato, in particolare dalle amministrazioni comunali anche tramite gli organi di stampa e comunicazione. Fermo restando le indicazioni delle amministrazioni comunali si ricorda, in via generale, la necessità di evitare durante l'allerta ambienti all'aperto o zone esposte al rischio quali corsi d'acqua, creste di monte, rive del mare e di laghi, zone depresse nonché, in caso di evento, la necessità di cercare riparo in luoghi chiusi evitando comunque scantinati e locali al di sotto del piano di campagna, mantenersi a distanza quanto più possibile da pali, alberi e tralicci con tensione, evitare di attraversare ponti che sono interessati da una piena del corso d'acqua, e spostarsi in auto solo per quanto strettamente necessario, non utilizzando sottopassaggi.

Le precipitazioni potrebbero essere abbondanti e persistenti a Livorno. Il settore Protezione Civile del Comune ha allertato le associazioni di volontariato e sono state altresì posizionate idrovore nel sottopasso di via Firenze.

Il fine settimana scorso ha fatto segnare numeri da record per la montagna toscana in tutte le località, grazie alla neve abbondante e al bel tempo. Questo week end è perturbato, con neve, prima di debole intensità e poi con accumuli anche abbondanti domenica.

La pioggia caduta in questi ultimi due mesi, più del doppio della media stagionale, ha compensato la forte scarsità di precipitazioni di novembre e di dicembre. E' quindi scongiurato, almeno per ora il rischio di una siccità estiva. Il confortante dato è emerso nel corso della riunione svoltasi a Palazzo Strozzi Sacrati e cui hanno partecipato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il direttore dell'Autorità idrica toscana Alessandro Mazzei e il direttore del Lamma Bernardo Gozzini. La riunione è servita a fare il punto sulla situazione dell'approvvigionamento idrico nella nostra regione.

L'Autorità idrica ha presentato al presidente un modello operativo per far fronte a eventuali crisi idropotabili, modello che prevede continue azioni di monitoraggio per prevenire situazioni di difficoltà o affrontarle tempestivamente. "Ho voluto accertarmi della situazione in atto – ha commentato il presidente Rossi - e farmi indicare con più precisione quali siano attualmente le aree di criticità del nostro sistema idropotabile in maniera da valutare una strategia di intervento basata su precise priorità.

Naturalmente volevo anche capire quale fosse la situazione alla luce di questo inverno fortemente anomalo: per fortuna i dati, almeno delle precipitazioni, sono confortanti. I tecnici mi hanno anche spiegato che gli invasi più importanti della regione, Bilancino e Montedoglio, hanno recuperato le loro riserve. Ma l'attenzione resta massima: nella stagione estiva le risorse idriche sono naturalmente, fondamentali, per chi vive in Toscana, ma in quel periodo lo sono anche per i tanti turisti che ospitiamo.

E' fondamentale non abbassare la guardia". Nel corso dell'incontro i tecnici del Lamma hanno mostrato come, in meno di due mesi, l'indice della piovosità si sia finalmente riequilibrato: se a novembre e dicembre 2015 si erano registrati deficit medi di pioggia di 80 e 90%, a gennaio sono caduti mediamente nelle città capoluogo quasi il doppio (+90%) dei millimetri di pioggia che cadono usualmente e, in questo mese (i dati sono aggiornati sino al 21) si è addirittura arrivati a più del doppio (+110%).

Viste le previsioni di pioggia per i prossimi giorni, il dato è destinato a crescere ancora. Questo surplus di precipitazioni, così protratto nel tempo, ha controbilanciato il deficit di pioggia accumulato nei mesi scorsi su quasi tutti i capoluoghi regionali: l'unica città nella quale sin qui è piovuto molto meno della norma in questo periodo è Grosseto (-34%), lievemente al di sotto anche Livorno (-11), ma per tutte le altre città le medie assecondano quelle normali (la media riguarda il periodo 1981-2010): Firenze (-2%), Siena (-1), Pisa (+2), Prato (+4), Massa Carrara (+9) Arezzo (+11), Pistoia (+16) e Lucca (+21).

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