Magherini è morto davanti agli occhi di Firenze, il racconto dei testimoni continua

​Energumeno a torso nudo che urlava come un pazzo violento? Riccardo Magherini chiedeva aiuto

Antonio
Antonio Lenoci
01 maggio 2014 20:09
Magherini è morto davanti agli occhi di Firenze, il racconto dei testimoni continua

Indossava una camicia aperta sul petto e nessuno si sarebbe sentito aggredito da lui. Una corsa in strada, due tentativi di trovare soccorso presso locali della zona, ed alcuni vetri rotti durante la fuga. Lo stato di ansia ha creato preoccupazione  e attirato l'attenzione su un ragazzo cui prestare soccorso. Persino la donna presente nell'auto che sarebbe stata terrorizzata dall'uomo si è detta preoccupata per lui "Non ero terrorizzata, lo conoscevo era entrato nella mia librereia qualche volta, per prendere un caffé".Chi l'ha visto è tornato a San Frediano anche durante la Notte Bianca, davanti all'ex Cinema Eolo i giornalisti della Rai hanno ricostruito la vicenda attraverso altre testimonianze video e la voce di alcuni residenti che durante l'arresto si sono affacciati dalle finestre delle loro abitazioni per osservare cosa stesse accadendo in strada.

Quattro carabinieri indagati. Hanno ricevuto un avviso di garanzia anche i cinque sanitari che portarono i primi soccorsi. Per i militari l'accusa sarebbe di omicidio preterintenzionale mentre per i sanitari di omicidio colposo. “L'intervento dei carabinieri è stato svolto nell'interesse del cittadino e dei cittadini, con tutte le precauzioni del caso, secondo il protocollo, nel pieno rispetto della legge, come sempre fa l'Arma dei carabinieri” così l'avvocato Francesco Maresca, legale dei carabinieri indagati in una dichiarazione diffusa dall’agenzia Agi. “Si deve immediatamente interrompere questa ripetuta diffusione mediatica circa comportamenti non consoni dei militari - ha detto Maresca - che negano fortemente ogni addebito, e si mettono a disposizione del pm per ogni accertamento”

Riccardo non offende i militari, cerca di liberarsi dalla presa dei carabinieri che "lo ammanettano mettendolo sopra un'auto e poi a terra, dove viene ammanettata anche la seconda mano" come dichiarano i testimoni oculari. "Ho un figlio.. aiuto.. aiuto... sto morendo.." dice Magherini e per questo il padre sottolinea "Anche in un momento così si è dimostrato un ragazzo dalle maniere garbate, così come lo conoscevano tutti in zona"."Ad un certo punto le grida sono cessate" sostengono i testimoni, ma pare che i militari abbiano indugiato sull'arrestato, comprimendogli di fatto il petto sull'asfalto, anche all'arrivo dei soccorsi che, come da registrazioni agli atti, avrebbero indugiato sulle operazioni da compiere.

"Erano sopra di lui" spiegano tre giovani accorsi sul posto quella notte dopo aver avvertito le grida a circa 50 metri di distanza. Dalle immagini mostrate si apprende che un cittadino straniero, forse un russo impiegato presso una pizzeria della zona, si è intromesso durante le fasi concitate dell'arresto per tenere a distanza i passanti che gridano ai carabinieri "I calci no..". "Non sai cosa ha combinato" dice lo straniero ad un passante "Qualunque cosa abbia fatto lo prendi a calci?" la risposta.

Un audio, poi un video, poi un secondo video e le testimonianze delle persone affacciate alle finestre. Quanto accaduto la notte tra il 2 ed il 3 marzo in Borgo San Frediano non è passato inosservato. Questo è un punto fondamentale: qualcuno ha visto e poi lo ha raccontato..Nonostante questo gli inquirenti sono tenuti ad indagare e la giustizia a valutare le singole responsabilità.Vincenzo Romeo, delegato CoCeR Carabinieri interviene in diretta telefonando in trasmissione dove sono presenti i familiari di Magherini con il l'avvocato che li assiste: "Non esiste un modus operandi durante le emergenze.

Interveniamo per garantire sicurezza a seguito di una richiesta di intervento". Non era armato, chiedeva aiuto: "Io so solo che quattro colleghi che sino ad oggi sono state persone valide e professionali, si sono presentati davanti a me fortemente amareggiati e sconcertati perché un cittadino era deceduto". I calci? "I calci sono solo delle affermazioni, da verificare, fatte da testimoni"."Se ci saranno video o testimonianze che accertano i fatti accaduti.." sottolinea il delegato.Energumeno a torso nudo come un pazzo violento? "I colleghi sono intervenuti e se ci sono responsabilità ne risponderanno.

Voglio solo portare la testimonianza dello sconcerto dei miei colleghi". Dalle immagini dell'ultimo video emerge la figura di un uomo presente sulla scena, ma che ancora non sarebbe stato individuato dagli inquirenti: un uomo di corporatura robusta, in testa un copricapo di colore chiaro, ma l'appello lanciato in diretta non porta ad altre testimonianze.

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