"L'urlo del silenzio": personale di Giuseppe Ciccia a La Fonderia

15 opere raccontano in una mostra monografica l’espressione vitale e l’attitudine alla sperimentazione nella pittura di libertà dell'artista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2019 11:21

Giovedì 10 ottobre ore 18.00 presso la Galleria d’arte La Fonderia vernissage di "L’urlo del silenzio - Un viaggio emozionale nell’arte" di Giuseppe Ciccia

Artista più volte accostato ai grandi maestri del contemporaneo, Giuseppe Ciccia di origine messinese ma di fiorentina adozione, è da sempre dedito alla ricerca e sperimentazione artistica in differenti ambiti: dalla pittura alla ceramica, dalla fotografia al teatro fino al cinema, Giuseppe Ciccia ha espresso nel corso della sua carriera il proprio essere artista a 360° attraverso diverse arti più o meno performative e differenti medium espressivi.

L’eredità artistica dei maestri che hanno lasciato il segno nella pittura del ‘900 – tra gli artisti conosciuti ricordiamo Emilio Vedova, Vinicio Berti, Primo Conti - e la spinta alla sperimentazione, portano Giuseppe Ciccia a esternare la sua vitalità soprattutto attraverso l’arte pittorica. Pennellate dai colori forti e brillanti ottenute tramite una gestualità esplosiva compongono in segni non casuali dinamismi e articolazioni spaziali.

Pennellate decise che non rinunciano mai a fare emergere luce e ombra e uno stato di positività che contrasta il concetto di negatività delle situazioni della vita. Violente e energiche le pennellate si sovrappongono nella creazione di opere polimateriche: Giuseppe Ciccia attinge nell’uso materico dall’arte povera dando così significato a semplici brani di iuta, tela e altri materiali fittili in una composizione stratigrafica di colori o di costruzioni monocrome dal colore plumbeo realizzando opere polimateriche astratte, vive e di grande fascino.

Un gesto dettato dall’emozione unito alla presenza dei materiali fittili che creano opere di concreta tangibilità che esprimono una forte energia emozionale e dove l’elemento del segno curvo rievoca sempre il concetto di pittura di libertà. Colore e energia sono la costante della produzione di Giuseppe Ciccia degli ultimi anni che ancora esprime vitalità ed entusiasmo artistico nella costruzione dell’opera passo dopo passo.

“Giuseppe Ciccia” come ricorda Eugenio Giani Presidente del Consiglio della Regione Toscana, " È un artista che emoziona, un artista che attraverso la propria gestualità porta con forza il concetto di vitalità e emozione sulla tela rappresentando, come dice il titolo della mostra, un urlo di gioia proprio grazie all’uso del colore acceso che idealmente rappresenta l'allontanamento dalla negatività nelle situazioni della vita umana. L’artista in questa mostra ci chiede di ascoltare questo urlo che emerge dalla tela silenziosa e di osservare questo lavoro concettuale che caratterizza il suo lavoro nel panorama dell'arte contemporanea a Firenze e in Toscana".

1963 - La prima apparizione di Giuseppe Ciccia, sul quotidiano la "Gazzetta del Sud". Viaggia tra Messina, Roma, Firenze, Basilea, New York, Tokio, partecipando ai grandi movimenti dell’arte contemporanea. Notevoli le sue performance che coinvolgono il pubblico, che diventa così spettatore e parte integrante dell’opera. Appaiono i primi cenni critici su quotidiani e riviste, le prime partecipazioni a mostre collettive e personali, nelle quali è presente con opere di ispirazione alla POP-ART, mentre le sue sculture filiformi hanno riferimento all’Arte Povera.1966 - Dopo essersi formato all’Istituto Statale d’Arte di Messina, si arruola nella Marina Militare come marinaio semplice. Questa esperienza viene vissuta dall’artista come un periodo di avventura e di libertà.

1968 - Dopo il periodo militare, Giuseppe Ciccia si trasferisce a Firenze e completa gli studi di pittura all’Accademia di Belle Arti con i maestri Gastone Breddo, Giancarlo Caldini, Silvio Loffredo. Conseguita la laurea, si abilita all’insegnamento di Disegno e Storia dell’arte, Pittura e Anatomia Artistica ed è docente al Liceo Scientifico, al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti. Presso l’Accademia d’Arte di Tokio – nella sede di Firenze – periodicamente svolge dei Master in Arti Visive. Fa conoscenza con Ugo Capocchini, Primo Conti, Anna Salvatori, Alfio Rapisardi.

1971 - In questi anni il suo modo di dipingere è ancora di matrice Neo-espressionista, ma influenzato dalle suggestioni della pittura Americana, dall’Espressionismo Astratto e dalle tendenze gestuali e comportamentali che in quel periodo infiammavano i giovani artisti italiani. Ad affascinarlo è un’eversione soggettiva, un’utopia di pensiero, di metamorfosi del mondo, in cui l’opera d’arte rivela da una parte una forza libera e autonoma nella società che la circonda, mentre dall’altra si colloca nella vita concreta e nella convinzione che la vita stessa nella società possa in qualche modo cambiare con l’arte.1972 – Viene invitato a realizzare la sua 1^ mostra personale nella città di Firenze, alla Galleria Borgo Pinti.

1973 - L’incontro con Emilio Vedova e Vinicio Berti contribuisce a incoraggiarlo maggiormente ad esercitare il suo impegno in una pittura che rifiuta la forma e l’interpretazione dei dati oggettivi della realtà, per operare attraverso una sintesi formale, ristretta sulla polarità di pochi colori, dal rosso al nero e dal blu al giallo. 1975 - Non a caso, Giuseppe Ciccia fonda il Movimento Artistico denominato “ASSURGENTISMO”, con il chiaro intento di riportare l’arte al centro della vita, alla sua condizione naturale intesa come evoluzione dello spirito.

E’ proprio in questo clima di fecondi elementi di innovazione e di contraddizione che prende avvio il percorso artistico ed esistenziale di Ciccia. In questo periodo l’artista è particolarmente sensibile e attento al dibattito culturale che avviene in Italia, in Europa, negli Stati Uniti. Partecipa alla X Quadriennale di Roma “La Nuova Generazione”.

Le opere1963 – 2012 Giuseppe Ciccia presenta le sue opere a livello internazionale esponendo a Londra, Cannes, Basilea, Dallas, Madrid, Malta, New York, Boston, Chicago, Miami, Tokio e all’interno della “State University” del Colorado e del “Sharjah Art Museum” negli emirati Arabi, Shanghai, Pechino, Dubai.Le opere sono presenti in spazi pubblici, Musei Civici ed Istituti Religiosi: Comune Impruneta (FI) Piazza Buondelmonti; Città del Vaticano; Firenze: Gabinetto di Disegni e Stampe della Galleria degli Uffizi, Gabinetto Viesseux, Biblioteca Nazionale; Udine: Museo Civico e Galleria d’Arte Antica e Moderna; - Emirati Arabi Uniti: Art Museum Sharjah; - Malta: Museo Mistique; - Prato (Fi) : Palazzo Comunale; - Civita di Bagnoreggio (Vt): Palazzo Comunale; - Impruneta (FI) : Palazzo Comunale; - Messina: Santuario di S.Antonio-Cripta S.

Annibale M. di Francia; - Roma: Casa Generalizia Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore; - Scandicci (FI): Nuova Chiesa di San Giusto; - Firenze: Chiesa di Santa M. a Cintoia, Istituto degli Scolopi, Fondazione d’Arte Contemporanea Montesenario, Pia Casa di Montedomini; - Carovigno (BR): Palazzo Comunale; - Petralia Soprana (PA): Pinacoteca; - Milano: Collezione Banca Commerciale Italiana; - Sinagra (ME): Pinacoteca; - Revere (MN): Young Museum; - Comune di Montelupo Fiorentino (FI) Palazzo Comunale; - Comune di San Roberto (RC) TELESIAMUSEUM – Galleria Comunale d'arte moderna e contemporanea; - Torino – MIIT “Museo Internazionale Italia Arte” (arte moderna e contemporanea).

Esposizioni

Fra le molteplici esposizioni si riportano le seguenti:Palazzo Pretorio-Museo Civico di Prato; - Società delle Belle Arti “Casa di Dante” Firenze;- Galleria Skidoor Art Place “Aojama” Tokio; - Chiostri e Sala d’Armi della Basilica di S. M. Impruneta Firenze; - Sala Leone X – Palazzo Vecchio, Firenze; “Floating Art” Arte Galleggiante nel fiumo Arno – Primo Evento Mondiale – Firenze; Palazzo Datini, Prato; Palazzo Panciatichi Consiglio Regionale della Toscana, Firenze; Galerie Charle Vois – Saint Jean de Luz, Francia; “Assoli d’Autore” Consiglio Regionale della Toscana Firenze; Museo of Foreion Art Riga , Lettonia; National Museum of Art “M.

K.”; Civalionis” Kaunas – Lituania; International Art Gallerj Horland , Norvegia; Museum of Contemporary Art – Turku , Finlandia; - Galleria del Palazzo, Pietrasanta Lucca; Galleria del Palazzo – Palazzo Coveri, Firenze; Palazzo Ming Vuan Art Center, Shanghai, China; - Palazzo Wison Art Center, Shanghai China; - Galleria d’Arte “Eclektica”, Pisa; - Mondo Arte Gallery, Dubai, U.A.E.; Galleria M. T. Hsieh’s Arts Taipei – Taiwan; Area e Museo Civico Archeologico di Fiesole-Firenze – Palazzo Medici Riccardi, Firenze; Galleria Chigi – Palazzo Chigi, Viterbo; Sala d’Armi – Basilica S.

Maria, Impruneta Firenze.

“L’urlo del silenzio”

Mostra personale di Giuseppe Ciccia

10 ottobre – 2 novembre 2019

Vernissage giovedì 10 ottobre alle 18

Galleria La Fonderia, Via della Fonderia, 42R, Firenze

Orari di apertura: dal martedì al sabato 10:00 - 13:00, 15:30 - 20:00

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