Lupi di Toscana: chiavi e monumento, maggio 2015 da ricordare

Al Comune di Firenze le chiavi della ex Caserma Gonzaga di Scandicci, alla Predieri il Monumento. Due storie di anni in poche ore

Antonio
Antonio Lenoci
26 maggio 2015 17:52
Lupi di Toscana: chiavi e monumento, maggio 2015 da ricordare

Il 27 maggio il sindaco Dario Nardella farà il giro nelle ex caserme con il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il sottosegretario Roberto Reggi e nell'occasione ci sarà la consegna delle chiavi dei Lupi di Toscana, la struttura di Scandicci destinata ad accogliere famiglie in emergenza abitativa.Quella che è stata per anni la Caserma dei Lupi di Toscana è entrata concretamente nella disponibilità del Comune di Firenze con l'intenzione di riqualificare uffici e camerate per ricavarne alloggi da consegnare alle giovani famiglie in difficoltà economica e ridurre così la lista di attesa per l'edilizia popolare a Firenze.

Un progetto di vaste dimensioni per un'area in piena urbanizzazione alla quale guardano con interesse il Movimento per La Casa di Firenze e l'Associazione degli Inquilini che ripongono aspettative a "breve termine" e di "vera accoglienza" spingendo per il 100% del recupero e conseguente assegnazione abitativa. Lupi protagonisti. Venerdì 29 maggio alle ore 09.45 presso la caserma Predieri in via Aretina 354 si terrà invece la cerimonia di inaugurazione del monumento ai “Lupi di Toscana” e di presentazione della Divisione “Friuli”. Il monumento, originariamente dislocato nella caserma Gonzaga di Scandicci ora dismessa, dopo essere stato temporaneamente ospitato alla caserma Cavalli in piazza di Cestello, trova finalmente la sua sistemazione definitiva nella caserma Predieri di Rovezzano. Il 78° reggimento fanteria “Lupi di Toscana”, a Firenze dal secondo dopoguerra e fino allo scioglimento del 2008, rimane fortemente legato al capoluogo toscano e alla sua storia soprattutto dopo l’alluvione del 1966, quando i Lupi furono tra i primi e più attivi protagonisti dell’intervento di soccorso a favore della popolazione e dei beni artistici colpiti dal disastroso evento. Con l’occasione sarà anche presentata la Divisione “Friuli”, ricostituita alla Predieri nel luglio 2013, e sarà inaugurata una sala cimeli in cui sono raccolti uniformi, armi ed equipaggiamenti connessi alla storia della Friuli.

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