Luperto e Seck giocheranno nell'Empoli calcio con la formula del prestito.

Sono stati presentati ieri alla stampa locale. Per quanto riguarda la presentazione della squadra alla città l'Empoli non si è ancora espresso anche se dovrebbe essere in modo diverso rispetto al passato.

Franca
Franca Ciari
09 agosto 2017 11:35
Luperto e Seck giocheranno nell'Empoli calcio con la formula del prestito.
franca ciari

Il dott. Andrea Butti, dg Empoli Calcio, ha presentato ieri nella sala conferenze dello stadio Carlo Castellani di Empoli, due nuovi tesserati per l’Empoli Calcio. Sebastiano Luperto e Moustapha Seck.

Entrambi arrivano ad Empoli a titolo di prestito: Luperto dal Napoli e Seck dalla Roma, due società che hanno creduto nell’Empoli per farli crescere professionalmente essendo dotati di un certo valore prospettico, oltre che essere all’altezza del campionato che l’Empoli andrà ad affrontare.

Sebastiano Luperto si è così espresso rispondendo alle domande dei giornalisti della stampa locale:

“L’Empoli calcio viene considerata una grande società, soprattutto in relazione al fatto che valorizza i giovani tanto che, quando ho saputo che potevo essere scelto da questa società, viste le premesse, non poteva che essere anche la mia.

La mia società di appartenenza è il Napoli che, tra l’altro, ha voluto che la mia scelta fosse Empoli ritenendolo un percorso molto importante per la mia crescita. Dell’Empoli conosco Piu ed El Kaddouri per averci giocato insieme.

Non essendo andato in ritiro con il Napoli mi sono allenato per conto mio ed adesso continuo a prepararmi con l’Empoli, la mia attuale squadra, al fine di poter affrontare al meglio il campionato di serie B.”

E Moustapha Seck:

“Sono molto contento di far parte dell’Empoli auspicando di potermi esprimere per il meglio in relazione agli obiettivi che l’Empoli vorrà raggiungere. Conosco l’Empoli come società di calcio e cosa rappresenta ma soprattutto me ne hanno parlato Mario Rui e Lucasz Skorupski dicendomi che mi sarei trovato bene, viste le loro esperienze.

Vorrei aggiungere che fin dal mio primo giorno qui mi sono trovato bene ma soprattutto ben accolto da tutti. L’unica diversità, almeno per quel che mi riguarda, è il modulo di gioco rispetto a quello a cui ero abituato nella Roma, ma sono solo due impostazioni di gioco diverse ma che, entrambe, ti lasciano giocare al calcio.”

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