“L’uomo delfino”: la straordinaria storia di Jacques Mayol

​Uscita evento del documentario dedicato al celebre apneista francese Jacques Mayol, che trascorse parte della sua vita all’Isola d’Elba dove si suicidò nel 2001. Il doc. sarà nei cinema di Firenze il 5, 6 e 7 ottobre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2020 15:19
“L’uomo delfino”: la straordinaria storia di Jacques Mayol

Uscita evento del documentario dedicato al celebre apneista francese Jacques Mayol, che trascorse parte della sua vita all’Isola d’Elba dove si suicidò nel 2001. Il doc. sarà nei cinema di Firenze il 5, 6 e 7 ottobre.

“L’uomo delfino”, il documentario diretto dal regista greco Lefteris Charitos, che ripercorre la straordinaria storia di Jacques Mayol, leggendario campionedi immersione che rivoluzionò il mondo dell’apnea con record di immersione di oltre 100 metri di profondità, la cui vita è stata fonte d'ispirazione per il film culto Le Grand Bleu di Luc Besson, arriva nelle sale italiane come evento il 5, 6 e 7 ottobre con Wanted Cinema.

A Firenze il documentario è in programma nelle tre giornate al Cinema Spazio Uno (www.cinemaspaziouno.it/) e negli Uci Cinema Firenze e Campi Bisenzio (www.ucicinemas.it/film/2020/luomo-delfino/) che lo proietteranno il 5 e il 6 ottobre alle 21.00.

Narrato da Jean-Marc Barr, l'attore che ha interpretato il ruolo di Mayol nel film di Besson, il documentario rivela il ritratto di un uomo che è riuscito a superare i limiti del corpo umano e della mente, per scoprire la più profonda affinità tra gli esseri umani e il mare e lo fa grazie alle preziose testimonianze dei più stretti amici, collaboratori e familiari dell’apneista, tra cui i suoi figli Dottie e Jean-Jacques e i campioni mondiali di tuffi liberi Umberto Pelizzari, William Trubridge e Mehgan Heaney-Grier.

L’uomo Delfino – ha spiegato il regista - racconta la storia di un uomo carismatico che ha diviso la sua vita tra terra e acqua, portando consapevolezza sulla nostra affinità con il mondo acquatico. Atleta, filosofo e avventuriero, Jacques Mayol ha viaggiato in tutto il mondo, dal Mediterraneo al Giappone, dall'India alle Bahamas, divulgando una visione olistica dell’esperienza umana che si basa sul bisogno di riconnettersi con la natura. Il film tratta questioni essenziali dell'esistenza umana: la morte, i limiti del corpo, il ritorno alla natura, le trappole dell'ambizione personale e della fama, l'equilibrio del corpo e dell'anima attraverso la meditazione. Questi sono i temi dominanti della vita di Mayol e che guidano la narrativa del film.

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