Lungarno Torrigiani: nessun colpevole a Firenze

Miriam Amato: i danni della Voragine saranno risarciti con i dividendi di Publiacqua?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2016 18:53
Lungarno Torrigiani: nessun colpevole a Firenze

Dopo il crollo di lungarno Torrigiani e l'apertura di un'indagine da parte della Procura di Firenze, la conclusione del procedimento penale è “nessun colpevole”. La causa è attribuita alla vetustà dei tubi e poi lo smottamento del terreno della collina. E' di venerdì la richiesta della procura di archiviare l'inchiesta sulle responsabilità relative alla voragine che il 25 maggio scorso si aprì al lungarno Torrigiani, senza quindi l'individuazione di alcun colpevole. Nella richiesta di archiviazione si afferma che "l'acquedotto dovrebbe essere dotato di infrastrutture di età inferiore ai 40 anni" e che ciò sembra un risultato irraggiungibile se non a prezzo di tariffe esorbitanti per i cittadini, in quanto "ogni investimento nella manutenzione straordinaria e implementazione della rete idrica deve trovare la sua copertura esclusivamente nelle tariffe applicate all'utenza e quindi solo se sia applicato incremento anche esorbitante delle stesse".

Il Comune aveva minacciato iniziative contro i responsabili, ipotizzati in funzionari di Publiacqua (la società a capitale anche del Comune che gestisce l'acquedotto). Il bilancio 2015 di Publiacqua, approvato il 4 maggio 2016, dall'assemblea dei soci con un utile netto di 29,57 milioni di euro, suddiviso in 18,49 milioni di dividendi fra i soci pubblici e privati (oltre 6 milioni in più rispetto all'anno precedente e ben 2,5 milioni di euro rispetto a quanto era stato proposto inizialmente dall'assemblea) e 9,59 milioni di utili da reinvestire per la rete idrica, e che la quota dei dividendi spettanti al Comune di Firenze e accertati nel bilancio 2016 ammontano ad euro 4.008.026,46.

I lavori di riparazione del lungarno sono costati cinque milioni di euro, che sono stati anticipati da Publiacqua, ma per il meccanismo della tariffa "normalizzata" tutti i costi del servizio idrico devono finire in bolletta e per Torrigiani era stato raggiunto un accordo con il Comune di Firenze che questo non succedesse, ma la definizione di come però dovessero essere trattate queste spese era rinviata all'accertamento della responsabilità. Il sindaco Nardella aveva dichiarato che i danni sarebbero stati pagati dai responsabili del crollo, che però non ci sono.

"Chi pagherà il conto dei lavori effettuati sul lungarno Torrigiani e a chi dovrà rivolgersi un cittadino che ha subito danni, considerato che ha parcheggiato l'auto su una strada del Comune di Firenze? -domanda la Consigliera Comunale Miriam Amato- E il Comune utilizzerà la quota dei dividendi, pari ad euro 4.008.026,46, accertati nel bilancio 2016 e derivanti dall'esercizio 2015 della Società partecipata Publiacqua, per il pagamento dei cittadini che hanno subito danni, considerato che hanno parcheggiato l'auto su una strada del Comune di Firenze, e al pagamento di una quota parte dei costi dei lavori effettuati sul lungarno Torrigiani?".

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