Lunedi al cinema Alfieri di Firenze il “best of” del Festival di cinema latino americano di Trieste

UCI Cinema ESSAI propone Lettere di uno sconosciuto. Martedì appuntamento con Cattedrali della Cultura 3D. A ottobre il Montelupo Fiorentino International Independent Film Festival #MIIFF15

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 aprile 2015 18:20
Lunedi al cinema Alfieri di Firenze il “best of” del Festival di cinema latino americano di Trieste

Lunedi 20 aprile allo spazio Alfieri di Firenze (via dell’Ulivo, 8) si chiuderà con il “best of” della 29a edizione del Festival di cinema latino americano di Trieste, la rassegna cinematografica “Il nuovo cinema dell’America Latina”, organizzata da Rive Gauche – ArteCinema e dal Centro Studi Jorge Eielson di Firenze. Saranno proiettati due film dell’ultima edizione: alle ore 19.00 il vincitore del primo premio, La demora di Rodrigo Pià (Uruguay 2012, 84’), racconterà di Agustín che dimentica le cose, perché sta invecchiando e ne è consapevole.

E di María, sua figlia, che si prende cura di tutti, dorme poco e lavora troppo, mentre la sua angoscia cresce. Il rapporto tra queste persone, che si vogliono bene e insieme si respingono, si rompe all’improvviso. Al suo terzo lungometraggio dopo il successo diLa zona e Desierto adentro, l'uruguaiano Rodrigo Piá sceglie una strada più intima e minimale, continuando tuttavia il suo discorso strettamente connesso con la denuncia sociale.

La demora sa svelare il grottesco nascosto nelle pieghe di una società soggiogata da una burocrazia e da una mancanza di umanità contro cui nulla può il buon senso. A seguire, alle ore 21.30, si terrà Yvy Maraey - Tierra sin mal di Juan Carlos Valdivia (Bolivia 2012, 105‘), premio alla migliore regia. Un cineasta e una leader indigena viaggiano insieme per le foreste del sud-est boliviano, con l’obiettivo di fare ricerche per un film sul mondo guaranì.

L’immagine in movimento di alcuni indios, filmata da un esploratore svedese nel 1910, è il punto di partenza. Ma il presente offre più della nostalgia per un mondo perduto per sempre. Alla serata sarà presente Rodrigo Diaz, direttore del festival.

Lunedì 20 aprile in 43 multisale UCI Cinemas continua ESSAI. Rassegna di cinema d’autore, l’appuntamento settimanale del Circuito UCI pensato per tutti gli amanti dei film di qualità. Questa settimana il protagonista della rassegna è Lettere di uno sconosciuto, l’ultimo film diretto da Zhang Yimou, distribuito in Italia da Lucky Red.

 Martedì 21 aprile 43 multisale del Circuito UCI Cinemas proietteranno Cattedrali della Cultura 3D, il nuovo progetto 3D di Wim Wenders, distribuito in Italia da Nexo Digital e I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection, Sky 3D e Sky Arte HD ed è promosso da MYmovies.it e DESIGNMAG. Ci sono edifici che hanno un’anima: così grande da poterne regalare un po’ a ogni visitatore. Sono i centri vivi della cultura e dell’esperienza artistica.

Cattedrali della Cultura 3D è l’originale progetto in 3D di Wim Wenders che dopo il successo di Pina 3D, il tributo a Pina Bausch, dà ora voce a sei edifici chiave della storia umana, per la prima volta messi in scena nel loro vivere quotidiano. Affrontano la sfida sei acclamati registi, ognuno con il proprio approccio artistico e scegliendo il luogo che più gli è vicino, tra quanti sono diventati manifestazione materiale dell’intelligenza umana e dell’utopia della bellezza. Scopriamo così su grande schermo la Filarmonica di Berlino, icona della modernità raccontata da Wim Wenders; la Biblioteca Nazionale Russa, impero silenzioso delle idee visto dagli occhi di Michael Glawogger; il Carcere di Halden, prigione modello che rieduca alla vita e al pensiero narrata da Michael Madsen; il Salk Institute, monastero della scienza in California ed eletto a suo soggetto da Robert Redford; il Palazzo dell’Opera di Oslo, una simbiosi futurista di arte e vita vista dallo sguardo di Margreth Olin; il Centre Pompidou, una macchina della cultura moderna raccontata da Karim Aïnouz. Come spiega Wim Wenders, ideatore del progetto e produttore esecutivo “È stata una fortuna scoprire il nuovo linguaggio del cinema in 3D attraverso PINA, un’opera il cui soggetto – la danza – aveva un’enorme affinità con la tecnologia che stavamo usando.

Era logico e necessario usare la tridimensionalità (…). Attraverso queste esperienze ho sviluppato l’opinione molto chiara che nel campo del documentario il 3D rappresenti un enorme passo avanti e possa davvero portare il genere a un livello totalmente superiore (…). L’incredibile vantaggio per i documentari è un’immersione amplificata che mette lo spettatore, come mai prima, “dentro a un luogo”, permettendogli di percepire l’architettura, ad esempio, come un’esperienza in uno spazio reale”.

ll Montelupo International Independent Film Festival è una competizione internazionale di opere cinematografiche nazionali e internazionali che si svolgerà a Montelupo Fiorentino. La manifestazione, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Montelupo Fiorentino e della Toscana Film Commission, è programmata in tre giorni dal 16 al 18 ottobre 2015 dalle ore 16:00 alle ore 02:00. L’evento avrà luogo all’interno del Cinema Mignon d’essai in virtù della sua strumentazione tecnica audio-visiva all’avanguardia.

L’evento è ideato da Lorenzo Ciani, regista indipendente fiorentino insignito di numerosi premi internazionali per i suoi documentari, in collaborazione con il coordinatore della programmazione del Cinema Mignon d’essai Daniele Pertici. I due hanno già lavorato insieme realizzando il documentario “Tartufo di sabbia” premiato a Jakarta con menzione d’onore al Film Festival della Salute, Cultura e Ambiente. L’evento scaturisce dalla cooperazione di due associazioni radicate nel territorio montelupino quali Mignon C.S.C.

che ha messo a disposizione la sala cinematografica per le proiezioni e le premiazioni e Terra Incognita che, nella struttura del Tesla Scienze Bar, darà luogo a eventi correlati al Festival quali aperitivi, apericene, mostre fotografiche e concerti dal vivo.

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