L'ultimo discorso pubblico di Liliana Segre

In occasione dell'inaugurazione dell'Arena di Janine, nel borgo di Rondine, in provincia di Arezzo, la senatrice a vita ha fatto riflettere tutti noi per non dimenticare gli orrori del passato. Per 30 anni ha visitato le scuole di tutta Italia per portare la sua testimonianza di sopravvissuta alla Shoah

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2020 13:51
L'ultimo discorso pubblico di Liliana Segre

Rondine (Arezzo)- La senatrice a vita Liliana Segre ha tagliato il nastro dell'Arena Janine, spazio che nasce per il progetto 'Cittadella del Terzo Millennio', un piano di ampliamento e trasformazione del borgo aretino di Rondine affinche' diventi un bene comune, modello di sostenibilita' ambientale e capace di favorire lo sviluppo della convivenza civile. Con Segre partecipano all'evento il premier Giuseppe Conte, I presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Elisabetta Casellati, i ministri Luigi Di Maio, Lucia Azzolina, Gaetano Manfredi, Luciana Lamorgese, il presidente Cei Gualtiero Bassetti e la numero uno dell'Ucei Noemi Di Segni

 "Non mi voglio subito emozionare...", ha detto Segre tagliando il nastro. Sul pavimento dell'ingresso dell'Arena e' disegnato simbolicamente un cancello, ha ricordato il fondatore di Rondine Franco Vaccari, ed e' scritta la frase di Liliana "Ho scelto la vita e sono diventato libera".

L'inaugurazione dell'Arena e' dedicata alla giovane amica che Segre non saluto' prima che venisse condotta nelle camere a gas di Auschwitz. Diventera' un grande contesto di aggregazione per i giovani, promuovera' la memoria quale strumento efficace contro l'indifferenza. La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, nel corso dell'ultimo discorso pubblico di Liliana Segre agli studenti, lancera' il primo bando di concorso promosso insieme a Rondine Cittadella della Pace, dal titolo 'Voltati, Janine vive!', titolo ispirato alla vita della senatrice a vita, con l'obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservando sempre viva la memoria della Shoah.

"Da nonna, come sono orgogliosamente, ringrazio i ragazzi, tutti miei nipoti ideali che non mi stanco mai di citare quando racconto la mia storia". Lo dice Liliana Segre nel corso del suo ultimo discorso pubblico rivolto agli studenti. "Nel mio racconto c'e' la pena, l'amore, la pieta', il ricordo struggente di quella che ero io ragazzina e di cui oggi sono la nonna, incredula e a volte incapace di stare cosi' vicino, profondamente e senza lacrime ormai, da tanti anni a quella ragazzina che ero io", conclude.

CONTE: TESTIMONIANZA SEGRE SI RINNOVERA' IN FUTURO

"Una testimonianza di eventi cosi' tragici ha la funzione di interrogare le coscienze, di sollecitarci a scacciare via l'indifferenza e anche le ambiguita', di sollecitarci ad assumere posizioni chiare e scelte nette. Io offro la garanzia mia personale e dell'intero governo che questa testimonianza non finisce oggi ma si manterra' viva e si rinnovera' in futuro, costantemente. Grazie senatrice Liliana Segre". Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante la cerimonia in onore di Liliana Segre.

MEMORIA. CASELLATI: DA SEGRE CHIAMATA PER I GIOVANI, VIGILI SU LIBERTÀ

"E' una grande emozione essere oggi in mezzo a voi per vivere un passaggio di testimone morale. Un passaggio che segna una precisa chiamata non solo per i tanti giovani presenti, che saluto affettuosamente, ma anche per tutti noi che ne siamo spettatori privilegiati". Lo ha detto la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, intervenendo all'evento dedicato a Liliana Segre. Quello di Segre e' "un lungo percorso di testimonianza alle giovani generazioni.

Un percorso culminato nell'impegno istituzionale come senatrice a vita. Ci hai insegnato che ricordare l'orrore e' necessario. Che nessuna societa'- sottolinea- puo' crescere, puo' alimentare la speranza nel futuro senza la memoria degli errori del passato. Ci hai fatto vivere insieme a te il senso del disprezzo, il senso del vuoto, il senso della devastazione". La presidente del Senato ricorda: "Dalle ceneri della Shoah e della seconda guerra mondiale sono nate le premesse per un lungo periodo di pace, di benessere costruito sul rispetto dei valori democratici e sulla tutela del nostro bene piu' prezioso: la liberta'.

Ma essere vigili significa sapere cogliere criticamente i nemici dell'oggi, anche quelli invisibili", conclude.

MEMORIA. SASSOLI: VIRUS ANTISEMITISMO ANCORA PRESENTE IN EUROPA

"Il virus dell'antisemitismo e' ancora molto presente nella cultura europea e nelle nostre societa'". Lo ha detto David Sassoli, presidente dell'Europarlamento, in un messaggio video trasmesso in occasione dell'ultima uscita pubblica di Liliana Segre, a Rondine Cittadella della Pace. Sassoli ha elogiato poi il ruolo svolto da Rondine nella crescita dei giovani e ha detto che la presenza della senatrice Segre "ha un grande valore simbolico".

"Ci auguriamo di poterla ascoltare e incontrare ancora- ha aggiunto- È un grande dono che sia riuscita a sopravvivere all'inferno di Auschwitz perche' ci ha permesso di conoscere e migliorare senza dimenticare". Infine, Sassoli ha ricordato l'intervento della senatrice a Bruxelles nel giorno della Memoria. "Ai giovani di oggi dobbiamo trasmettere l'importanza di fare le scelte con la loro coscienza ed essere sempre la farfalla gialla che vola sopra il filo spinato- ha concluso- Ora spetta a loro raccogliere la testimonianza di Liliana Segre".

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