L’Occidente malato nel testamento morale della Fallaci

Il 3 e 4 febbraio in anteprima la fiction in due puntate dedicata a Oriana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2015 19:33
L’Occidente malato nel testamento morale della Fallaci

“L’Occidente è malato, ha perso la voglia di lottare, oppone valori vacui di fronte all’integralismo islamico. È grasso e loro hanno fame, non ha una fede e loro hanno una fede. L’Europa si è rammollita”. Sono parole di Oriana Fallaci riportate nel libro di Riccardo Nencini Morirò in piedi, parole tristemente tornate di attualità dopo le minacce del terrorismo arabo e i tragici fatti di Parigi. La grande scrittrice e giornalista scomparsa nel 2006 aveva più volte affrontato il tema del rapporto dell’Occidente con il mondo islamico in articoli, interviste e libri, tra cui il celebre e controverso La rabbia e l’orgoglio pubblicato nel 2001 in seguito agli attentati dell’11 settembre. Morirò in piedi, una sorta di testamento morale della Fallaci, è uscito per la prima volta nel 2007 per le edizioni Polistampa / Mauro Pagliai.

Più volte ristampato, con oltre centomila copie vendute, tradotto all’estero e in attesa di una trasposizione cinematografica, il best seller è il frutto di una lunga intervista di Nencini, senatore e segretario nazionale del Psi, all’amica Oriana, che nei suoi ultimi giorni ci appare appare come sempre è stata: tagliente, austera e combattiva. Pronta a ripercorrere le sue battaglie contro il facile moralismo e il pensiero politicamente corretto a tutti i costi, come nel caso del processo subito nel 2005 per vilipendio alla religione musulmana.

“La libertà, Riccardo, si è trasformata in permissivismo e se lo scrivi una manica di ‘intellettuali’ è pronta a saltarti addosso”. Il libro, un avvincente racconto in forma di cronaca, ripercorre la storia ideale della Fallaci: giornalista, scrittrice e donna che amava la libertà, la giustizia, la democrazia e che non rinunciava ad essere provocatoria di fronte alle debolezze dell’Occidente. A Oriana è dedicato anche il lungo memoriale firmato da Umberto Cecchi, pubblicato nel 2013 sempre da Pagliai col titolo Cercami dov’è il dolore e recentemente ristampato.

Il 3 febbraio 43 multisale UCI Cinemas, in collaborazione con Rai Fiction e Fandango TV, proietteranno in anteprima L’Oriana, la fiction dedicata alla giornalista Oriana Fallaci che arriverà in televisione a metà febbraio. La fiction, diretta da Marco Turco, vede protagonista Vittoria Puccini. Replica il 4 febbraio in 30 multisale UCI Cinemas. Le multisale toscane del Circuito UCI in cui L’Oriana sarà proiettato sono Arezzo, Campi Bisenzio, Firenze, Sinalunga. Il film ripercorre i momenti più significativi dell’esistenza di una donna ammirata e discussa che è stata una delle reporter più celebri del ventesimo secolo: dalla sua giovinezza durante il fascismo, alla guerra del Vietnam negli anni 60, ai conflitti mediorientali degli anni 70 e 80, alle sue interviste con i grandi protagonisti della seconda metà del XX Secolo. Nel cast, oltre a Vittoria Puccini, ci sono Vinicio Marchioni, Francesca Agostini, Adriano Chiaramida, Maurizio Lombardi e Gabriele Marconi. È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisale UCI o tramite internet sul sito www.ucicinemas.it, call center (892.960), App di UCI Cinemas per iPhone, iPod Touch e per iPad (scaricabile gratuitamente da App Store), Android (scaricabile da Google Play) e Windows Phone. Il prezzo del biglietto è quello di una normale proiezione 2D.

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