Liste di attesa, novità in Toscana: dove si prescrive si prenota

Saccardi ha confermato alcune criticità sui tempi di attesa, ma ha ricordato anche i miglioramenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 settembre 2017 17:22
Liste di attesa, novità in Toscana: dove si prescrive si prenota

Entro il primo semestre 2018 sarà raggiunta in Toscana la completa copertura del ‘dove si prescrive si prenota’ così l’assessore regionale al Diritto alla salute Stefania Saccardi ha risposto in aula ad un’interrogazione di Lega nord, primo firmatario Manuel Vescovi, “sugli allarmanti tempi di attesa per l’esecuzione di visite presso le strutture sanitarie pubbliche in Toscana”.

Saccardi ha spiegato che l’obiettivo è quello di avvicinare la prenotazione al medico proscrittore: “Realizzare la presa in carico, per cui al cittadino – ha precisato l’assessore – a cui è stata chiesta una prestazione specialistica clinica o diagnostica, possa averla prenotata direttamente nell’ambulatorio e nel rispetto dei tempi che il medico ritiene utili per la sua salute”. “Stiamo ridefinendo – ha detto – il sistema delle offerte che dovranno essere compatibili alla domanda, ma in relazione alla zona di erogazione delle visite”.

Sui tempi di attesa critici, citati nell’interrogazione, in particolare nelle zone del Valdarno e della Valdelsa, Saccardi ha confermato alcune criticità, ma ha ricordato anche i “miglioramenti”. “È stato intrapreso – ha detto l’assessore – il ‘just in time’, si annulla cioè il tempo di attesa per avere una visita o un esame”. La prenotazione senza tempo d’attesa, come ha ricordato l’assessore, “dal 1 marzo è operativa ad Arezzo, è operativa anche per la visita cardiologica in provincia di Siena e oculistica per le zone della Valdichiana senese e della Valdelsa”. “Entro il primo trimestre 2018, si intende estenderla su tutta l’Azienda anche per le prestazioni di eco-addome, oculistica e cardiologica”.

“Visite anche una sera alla settimana e due domeniche mattina al mese per dare la possibilità anche a chi lavora di fare visite senza chiedere permessi da lavoro” la proposta avanzata da Manuel Vescovi (Lega nord) per ridurre i tempi delle liste d’attesa. Vescovi si è detto disposto a lavorare con l’assessore in un clima costruttivo. 

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