Levan Mchdelidze colpito con un pugno.

Il giocatore è stato offeso con brutte parole da un gruppo di tifosi, Dal confronto ne è scaturito un pugno per Levan.

Franca
Franca Ciari
01 maggio 2017 13:50
Levan Mchdelidze colpito con un pugno.
empolifc

Levan Mchdelidze, giocatore dell’Empoli rimedia un pugno da un sostenitore azzurro seguito da un vero e proprio parapiglia tra coloro che lo hanno difeso e quelli che spalleggiavano chi lo ha aggredito. Fortunatamente alcuni sportivi lo hanno allontanato e fatto risalire in macchina.

Il giocatore, dopo poco la fine della gara, alla quale non aveva partecipato per l’infortunio rimediato a Milano domenica scorsa, stava tornando a casa quando un gruppo di tifosi lo ha apostrofato con parole offensive alle quali non ha saputo resistere ad un confronto, che poi confronto non è stato ma solo violenza, pura violenza.

Eppure Il calcio italiano ha ufficialmente istituzionalizzato l’introduzione della figura “Slo” , ruolo obbligatorio da organigramma per l’ottenimento della licenza Uefa.

In molti paesi europei, il primo è stato la Germania, l’attività dello “Slo” ha preso campo e ha risolto una serie di questioni. Una vera e propria figura societaria delegata ai rapporti con i tifosi, per instaurare un dialogo proficuo, gestire le comunicazioni formali, rendere disponibili le informazioni, coordinare le attività di accoglienza, raccogliere le istanze, rappresentarle al club. Inoltre assistere i tifosi nelle gare, specie in trasferta, presenziando all’afflusso e al deflusso nel settore ospiti. Definire le politiche dei biglietti, partecipare a corsi di formazione. Un punto di riferimento e anello di congiunzione tra società e tifosi.

Nonostante questo, molto apprezzabile, si assiste sempre a scene di violenza nel mondo del calcio. Quello accaduto ieri è un fatto grave soprattutto in un ambiente considerato un’isola felice per i giocatori dell’Empoli.

In evidenza