Letteratura: al Cinema Odeon il nuovo romanzo di un grande scrittore israeliano

Giovedì 12 dicembre, alle ore 18.30, in Piazza Strozzi a Firenze, insieme a Wlodek Goldkorn

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2019 22:05
Letteratura: al Cinema Odeon il nuovo romanzo di un grande scrittore israeliano

Giovedì 12 Dicembre (ore 18.30, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili) un importante evento speciale al Cinema Odeon di Firenze che in collaborazione con Libreria Il Libraccio Firenze ospiterà uno dei più importanti scrittori del mondo, DAVID GROSSMAN, che presenterà il suo nuovo romanzo, LA VITA GIOCA CON ME (Libri Mondadori). Insieme all'autore Wlodek Goldkorn.

Il nuovo romanzo del vincitore dell'International Man Booker Prize e dell'Israeli Prize ha al centro Ghili, la voce narrante di una saga familiare che racconta la storia di tre donne indimenticabili: Vera, la nonna, di famiglia ebrea e cresciuta in una cittadina jugoslava ai confini dell’Ungheria, si è sposata giovanissima con Milos, suo grande amore, e dalla loro unione è nata Nina. Quando Milos, arrestato con l’accusa infondata di essere una spia stalinista, si uccide, Vera, per non tradire la memoria del marito, sceglie la prigionia e viene mandata nel gulag di Goli Otok.

Nina, ancora piccolissima, resta così senza genitori: ribelle e tormentata, cresce allo sbando, in continua fuga dai suoi affetti. Ghili, nata dalla relazione con Rafi, è sua figlia. Il novantesimo compleanno di Vera è l’occasione per riunire tutta la famiglia e ripercorrere le tappe delle loro esistenze travagliate. Nina, malata di Alzheimer, propone un viaggio a Goli Otok, un luogo che ha segnato la vita di tutte loro: un viaggio che sarà l’occasione per far riemergere il passato e i suoi segreti, ma anche per ritrovare un equilibrio familiare che sembrava ormai irrimediabilmente compromesso.

DAVID GROSSMAN (Gerusalemme, 1954)

Noto per il suo impegno volto a una risoluzione pacifica della questione palestinese, è uno dei più grandi narratori contemporanei. È diventato un caso letterario nel 1988 con Vedi alla voce: amore. Suoi sono anche alcuni celebri libri-inchiesta dedicati alla questione palestinese e una fortunata serie di libri per bambini e per ragazzi. I suoi libri sono stati tradotti in più di quaranta paesi. Tra i suoi titoli più famosi Che tu sia per me il coltello, A un cerbiatto somiglia il mio amore, Applausi a scena vuota, tutti editi da Mondadori.

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