Non è certo cosa facile trasmettere ai propri bambini l’importanza della lettura. Chi è genitore sa bene quanto difficile sia, da un lato, combattere la propria stanchezza, sia, dall’altro, combattere la resistenza dei propri bambini ad “accogliere” un libro nelle proprie abitudini di gioco e ad appassionarsi ad esso. Avvicinare i più piccoli alla lettura è però fondamentale per fornire loro uno strumento utile per interpretare meglio il mondo e le sfide che li attendono.
Leggere significa, infatti, aprire la mente, arricchire i propri pensieri, sviluppare la fantasia riuscendo a trasformare le parole scritte in immagini vive e colorate.Consapevoli dell’importanza che la lettura ricopre fin dalla più tenera età, Barbara e Sandro hanno dato vita, nel 2003, al progetto Primilibri: un sito ecommerce specializzato in libri illustrati per bambini da 0 a 11 anni e per ragazzi da 12 ai 15 anni che si propone di offrire il meglio della produzione letteraria per l'infanzia.
Rientrano nella selezione sia i libri classici che tutti i bambini dovrebbero leggere, ma anche tante proposte nuove e particolari che provengono dal mondo dell'editoria per ragazzi, uno dei settori del mercato editoriale sicuramente più interessanti e innovativi tra cui spiccano piccoli e medi editori che perseguono l’obiettivo di far conoscere al pubblico libri di qualità che non trovano spazio nel canale della grande distribuzione tradizionale.
Primilibri è un progetto “made in Florence” che mira a diventare un punto di riferimento per genitori - e non solo - alla ricerca dei primi libri, appunto, da regalare ai loro piccoli. Perché, si sa, i primi libri, quelli che vengono letti e raccontati nei primi anni di vita lasciano un segno indelebile nel cuore e nella fantasia dei bambini e contribuiscono a "dare forma" alla loro sfera emotiva.
Nell’economia delle nostre frenetiche giornate, riuscire a ritagliare del tempo da dedicare alla lettura per i nostri bambini (e di conseguenza per noi stessi) è un toccasana per allontanare i cattivi pensieri e fare un gesto d’amore verso i più piccoli, che saranno i lettori del domani solo li abituiamo ad esserlo anche nell’oggi attraverso la nostra voce narrante.
