Le torce il braccio dietro la schiena per rapinarla di 5 euro

L'autore è un 26enne, subito fermato dalla polizia. La vittima, una 47enne, è finita in ospedale. A Foiano della Chiana un arresto per molestie alla ex

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 agosto 2014 14:56
Le torce il braccio dietro la schiena per rapinarla di 5 euro

FIRENZ - Nella tarda mattinata di mercoledì 13 agosto in via di Novoli, agenti della Polizia Stradale di Firenze hanno arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale un 26enne originario di Prato con numerosi precedenti di polizia. L’uomo aveva appena sottratto ad una passante una banconota da 5 euro che teneva in mano, afferrandole il braccio sinistro e torcendoglielo dietro la schiena procurandole lesioni poi giudicate guaribili in sette giorni. Secondo la ricostruzione, la donna, un’italiana di 47 anni, immediatamente soccorsa da alcuni passanti e testimoni del fatto, vistasi aggredita ha urlato e chiesto aiuto attirando l’attenzione degli operatori che in quel frangente stavano percorrendo via di Novoli. Gli agenti si sono così avvicinati all’uomo ma questi, nel tentativo di sottrarsi alla cattura, ha iniziato a sferrare calci e pugni provocando loro lesioni guaribili rispettivamente in sei e tre giorni. Il 26enne una volta immobilizzato e non senza difficoltà dagli operatori, è stato arrestato e condotto a Sollicciano a disposizione dell’autorità giudiziaria.I Carabinieri della Stazione di Foiano della Chiana hanno tratto in arresto un 33enne residente in Valdichiana, nei cui confronti il GIP presso il Tribunale di Arezzo aveva emesso una ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari. L’8 novembre 2013 i militari dell’Arma avevano denunciato in stato di libertà l’uomo per atti persecutori, minacce e maltrattamenti in famiglia, commessi in danno della convivente la quale, a causa del forte stato di ansia era stata costretta a lasciare l’abitazione unitamente al figlio in tenera età, per rifugiarsi presso una struttura protetta di un centro antiviolenza. Il 13 agosto 2014 i Carabinieri denunciavano nuovamente l’uomo per minacce e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, poiché lo stesso non aveva rispettato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex convivente, in quanto il 3 e il 6 agosto scorsi si era avvicinato all’abitazione della donna, minacciando lei e sua madre. A seguito di quest’ultima denuncia il GIP presso il Tribunale di Arezzo, accogliendo la richiesta di aggravio dell’obbligo di dimora nel comune di Foiano a cui l’uomo era già sottoposto, emetteva nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, prontamente eseguita dai militari dell’Arma.

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