Le missioni all’estero, il commercio al mercato centrale, la vita notturna in Consiglio comunale

La seduta in programma lunedì 20 ottobre alle ore 14,30 nella Sala dei Duecento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2014 23:15
Le missioni all’estero, il commercio al mercato centrale, la vita notturna in Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Firenze, presieduto da Caterina Biti, è convocato per lunedì 20 ottobre alle ore 14,30 nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio. In apertura dei lavori la comunicazione dell’assessora alla Cooperazione e relazioni internazionali Nicoletta Mantovani su missioni all’estero. Ventuno tra interrogazioni ed interpellanze che verteranno sugli operatori del commercio ambulante al Mercato di San Lorenzo, sul Quartiere San Donato, sulle caserme dismesse, sull’autorità idrica toscana, sulla gestione Sas, sulla tramvia e le attività economiche, sulla presenza di topi alla scuola Vamba.

All’Ordine del giorno anche dodici mozioni. Si discuterà, tra l’altro, della vita notturna a Firenze, della riqualificazione e del parcheggio semi-interrato in piazza del Mercato centrale, del supermercato alimentare all’Argingrosso e dei fondi 8 per mille per l’edilizia scolastica.Trasporto pubblico locale, Noferi (M5S), Scaletti (La Firenze Viva) e Torselli (FdI-An): "Per il comune di Firenze il servizio offerto da Ataf e Li-Nea era rispettoso dei parametri di sicurezza verso i cittadini, oggi scopriamo che alcuni autisti guidavano i mezzi dopo nottate intere trascorse a lavoro nelle discoteche". L'assessore fornisca spiegazioni immediate, ma soprattutto ci dica: "quali iniziative intraprenderà adesso il comune nei confronti di un'azienda che ha messo a rischio l'incolumità di migliaia di cittadini? Questi comportamenti avvenivano solo in Li-Nea?". "Nella vita tutto si può migliorare...

Con questa massima filosofica l'assessore al trasporto pubblico locale liquidava meno di un mese fa una nostra interrogazione che chiedeva al comune di Firenze se il servizio offerto da Ataf e Li-Nea fosse o meno rispettoso dei parametri di sicurezza verso i cittadini. Apprendiamo da la stampa che alcuni autisti si mettevano alla guida dei mezzi pubblici, di prima mattina, dopo aver trascorso l'intera notte a svolgere un secondo lavoro come buttafuori in discoteca: una notizia che ci lascia allibiti e sconcertati, ma soprattutto che ci fa fortemente indignare verso l'amministrazione comunale e verso le modalità con cui questa controlla e verifica i servizi offerti ai cittadini".

Queste le dichiarazioni di Silvia Noferi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, di Cristina Scaletti, capogruppo di La Firenze Viva, e di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale. "Siamo fermamente convinti - spiegano Noferi, Scaletti e Torselli - che uno dei principali ruoli dell'amministrazione comunale sia quello di verificare e controllare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e per questo avevamo chiesto informazioni su uno dei servizi principali: quel trasporto pubblico locale usato peraltro principalmente da adolescenti e anziani". "La risposta dell'assessore - aggiungono i tre esponenti dell'opposizione - fu molto evasiva; anzi, per larga parte fu un vero e proprio elogio al parco mezzi di Ataf e Li-Nea, considerato moderno ed adeguato alle più recenti normative sull'inquinamento ambientale.

Ma sulla sicurezza dei passeggeri meno di una riga, anzi, un passaggio di sfuggita racchiuso in quella massima filosofica che abbiamo ricordato in precedenza: 'certamente sulla qualità si può sempre migliorare'..." "E ci crediamo che si possa migliorare! - concludono Noferi, Scaletti e Torselli - Anche perchè ci chiediamo cosa ci possa essere di peggio che mettere un autobus pieno zeppo di persone, nel pieno traffico mattutino di Firenze, nelle mani di una persona reduce da una notte di lavoro, insonne e per giunta in ambienti caotici e stressanti come quelli delle discoteche! Un atteggiamento che definire sconsiderato è dire poco.

A questo punto chiederemo spiegazioni all'assessore e soprattutto vogliamo sapere quali iniziative intenderà intraprendere l'amministrazione comunale nei confronti dell'azienda che ha messo seriamente a repentaglio l'incolumità di migliaia di cittadini e se queste brutte abitudini esistessero solo in Li-Nea o anche in altre aziende, magari partecipate dal comune stesso”.

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