Le feste medievali piacciono ancora

Successo nel fine settimana per le due manifestazioni di Pescia e Fucecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2014 15:06
Le feste medievali piacciono ancora

FUCECCHIO - Un fiume di persone ha invaso domenica scorsa il centro storico di Fucecchio per la quinta edizione della festa medievale Salamarzana. Quasi 2500 biglietti venduti (e i ragazzi sotto ai 12 anni non pagavano) nei due giorni dell’evento e grandi apprezzamenti ricevuti da parte degli organizzatori per le iniziative messe in campo e i bellissimi spettacoli.

Un successo alla base del quale c’è il grande lavoro degli organizzatori, la società Exponent e tutte le associazioni coinvolte, a partire dagli Amici del Centro Storico passando per Iter Mentis, l’Auser, il CAI e tutte le persone che a vario titolo si sono spese per questo buon risultato.

Un successo che si è esteso anche al Museo di Fucecchio che ha visto crescere in maniera esponenziale i propri visitatori con oltre 3o0 persone che hanno visitato le collezioni nei locali collocati tra Piazza Vittorio Veneto e il Parco Corsini. A questi numeri ci sono da aggiungere i tanti visitatori delle due mostre presenti (“Fanti e cavalieri della Toscana: il Medioevo in scala” e “Behaviour”, realizzata in collaborazione con il GEAS Gruppo Empolese Attività Subacquee) e coloro che hanno preso parte alle visite guidate agli edifici storici della città organizzate dall’associazione Iter Mentis.

Approfondimenti

Ce n’è a sufficienza per parlare di un successo a tutto tondo. Come fa anche il sindaco Alessio Spinelli.

“E’ stata veramente una grande festa – ha sottolineato il primo cittadino – che ha messo in luce le bellezze del nostro centro storico. Abbiamo visto anche tanti visitatori arrivare da tutte le parti della Toscana e questo ci deve spronare a fare sempre meglio e a sviluppare tutte le potenzialità che ha la parte medievale della città. Il mio auspicio è che dal prossimo anno la festa possa estendersi anche ad altre zone del centro, penso in particolare a Piazza Lavagnini dove sono presenti un buon numero di esercizi commerciali.

Il Comune di Fucecchio da parte sua si impegnerà a sostenere in maniera ancor più consistente l’iniziativa. Voglio comunque evidenziare il fatto che al successo della festa quest’anno ha contribuito anche il nuovo parcheggio di Paizza Giovanni Paolo II: ha consentito a tanti visitatori di trovare posto per la propria vettura a due passi dal centro e di salire nella parte alta di Fucecchio con gli ascensori. Vedere il centro storico così valorizzato è veramente una grande soddisfazione. La nuova giunta comunale è appena all’inizio del proprio mandato ma lavora e lavorerà alacremente alla rivitalizzazione dell’antico borgo.

Altre inziative in questo senso le metteremo in cantiere a breve e intanto ricordo che il 30 ottobre prossimo scadono i termini per partecipare al bando per il finanziamento riservato a coloro che intendono aprire una nuova attività commerciale in centro”.

Altra festa medievale frequentata da appassionati di feste di questo tipo è stata quella svoltasi a Pesca, dove si è svolto  il 37° Palio degli arcieri Città di Pescia (Pt), che ha visto la vittoria del rione Santa Maria  dopo una gara combattuta e indecisa come vuole tradizione, con ben 280 punti. 

Una sfida dal sapore medievale che non è stata decisa come spesso accade all’ultima freccia, ma alla terz’ultima quando l’arciere del Santa Maria Davide Ercolini ha centrato il bersaglio più difficile, il cosiddetto “coccino” di appena 10 cm di diametro e che permette, secondo il regolamento del Palio, di guadagnare il massimo punteggio, 60 punti. Da li  è nato il vantaggio che si è dimostrato poi incolmabile sui rioni avversari, il Ferraia, San Francesco e San Michele. Eppure proprio gli arcieri del Ferraia e del San Francesco erano partiti forte con l’en-plein nella prima volèe di tiri (dove vengono assegnati 15 punti ai tre bersagli di 20 cm e 40 punti a quello dieci) con rispettivamente Roberto Taccola e Sergio Giacomelli, quattro frecce e quattro centri.

E infatti al primo turno di tiri la classifica era: Ferraia, 175 punti, San Francesco, 140, Santa Maria, 120, e San Michele, 60. Nella seconda volèe di tiri le cose però sono cambiate, (20 punti i tre bersagli esterni, 50 il centrale) e, c’è stato il primo passo in avanti del Santa Maria che al termine delle quattro frecce si attestava a 220 punti contro i 195 di Ferraia, i 180 del San Francesco e 160 del rione San Michele. A quel punti nell’ultima serie di tiri, una sola freccia per arciere e un bersaglio di 10 cm per 60 punti, c’è stata la freccia decisiva di Ercolini mentre gli arcieri degli altri rioni hanno fallito tutti il bersaglio ai paglioni mandando in estasi il popolo del Santa Maria che si è aggiudicato il “drappo” dipinto dal pittore Riccardo Bremer e portando ad 8 le sue vittorie complessive nel Palio.

Il risultato finale è stato quindi rione Santa Maria 280 punti, rione Ferraia 195, rione San Francesco 180 e rione San Michele 160 punti. Nell’albo d’oro della manifestazione abbiamo Ferraia con 15 vittorie seguita da Santa Maria 8, San Michele 6 e San Francesco 5. 

La squadra del rione Santa Maria è composta, oltre che da Davide Ercolini, da Andrea Franchi, Luca Nanni e Riccardo Rosi e Giulio Chiappini come riserva. Questa edizione del Palio ha visto una affluenza record di pubblico malgrado una leggera pioggia che ha ritardato il Corteggio Storico, e che ha affollato Pescia fin dal primo pomeriggio. 

Grande la soddisfazione per la grande riuscita del Palio da parte della Lega dei Rioni e del Comune di Pescia che hanno organizzato l'evento e che ha visto come novità il sindaco Oreste Giurlani scagliare la prima freccia aprendo così simbolicamente la gara.

 

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