Le difficoltà economiche delle imprese generate dal coronavirus

Un flash mob sull’arengario di Palazzo Vecchio per rilanciare Firenze. L’assessore Del Re: “Per il turismo un primo segnale di attenzione arrivato oggi dal Consiglio dei ministri”. Mazzetti, Cellai (FI) e Bocci (Centrodestra): “Subito rifinanziamento e l'estensione del Fondo centrale di garanzia per le PMI per le imprese danneggiate”. La Finanziaria Senese di Sviluppo ha costruito un plafond straordinario ad hoc per le aziende del territorio che stanno subendo danni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 febbraio 2020 19:05
Le difficoltà economiche delle imprese generate dal coronavirus

Firenze 29 febbraio 2020– “Dobbiamo rilanciare il ruolo della nostra città che vive molto sul turismo e che a causa dell’emergenza Coronavirus sta subendo elevati danni economici. Sono a fianco delle guide turistiche – spiega il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – che svolgono, quotidianamente un lavoro importante e sono il nostro biglietto da visita per far conoscere la città più bella del mondo.

Le istituzioni – aggiunge il vice presidente del Consiglio comunale Emanuele Cocollini – devono essere a fianco delle guide turistiche ed aiutarle nello svolgimento del proprio lavoro. In questo momento difficile è importante ribadire che Firenze è una città sicura e che abbiamo la capacità imprenditoriale, la professionalità e la cultura dell’accoglienza che sono i veri anticorpi alla crisi che stiamo vivendo. Adesso, è il momento di reagire! Dobbiamo ricreare quelle condizioni che sono fondamento per l’attrattività turistica, ricettiva e culturale per l’immagine della nostra città e del nostro Paese nel mondo”.

“Accogliamo positivamente le prime misure che arrivano dal Consiglio dei Ministri a favore del mondo del turismo del nostro Paese, quali la sospensione dei versamenti previdenziali e contributivi per alberghi, agenzie e tour operator di tutta Italia, e la possibilità per le agenzie di rimborsare i clienti con un voucher che permetta di recuperare il viaggio entro un anno”. Così l’assessore al Turismo Cecilia Del Re in merito alle prime misure del Consiglio dei ministri per il turismo colpito dall’emergenza Coronavirus.

“Sono prime misure che dimostrano un segnale di attenzione verso quegli operatori economici che in prima battuta risultano gravemente colpiti dalla situazione creatasi a causa del coronavirus – ha proseguito l’assessore Del Re -, ma chiediamo al Governo e all’Europa che ne seguano altre: continuiamo a chiedere un fondo di garanzia delle banche italiane; la sospensione delle rate dei mutui sugli investimenti in corso; la cassa integrazione per il settore del turismo, da introdursi poi con carattere strutturale; la deroga al patto di stabilità europeo per il 2020 per l’Italia e altri Paesi colpiti dalla crisi. La notizia dell’inserimento da parte degli Stati Uniti dell’Italia nella lista dei paesi dove è sconsigliato andare è un’ulteriore tegola piovuta addosso stanotte”. “Dopo la lettera inviata alle università americane – ha concluso l’assessore Del Re -, scriveremo anche al Consolato degli Stati Uniti a Firenze perché rappresenti al governo statunitense e a tutti gli americani, che da sempre amano la nostra città, che Firenze e la Toscana sono un territorio sicuro, anche grazie al lavoro delle autorità sanitarie.

Tanti studenti americani sono rimasti in città nonostante i richiami al rientro, e confidiamo che facendo arrivare le giuste informazioni anche i cittadini statunitensi, che sono il primo mercato di riferimento del nostro territorio, non rinuncino a venire a Firenze e in Toscana dove tutto è aperto e pronto ad accogliere chiunque voglia godere della bellezza dei nostri tesori”. 

Stamani al Gran Caffè San Marco Forza Italia ha indetto una conferenza stampa nella quale ha presentato le proposte per far fronte alle ricadute economiche del coronavirus. Ha partecipato anche Francesco Bechi, presidente di Federalberghi Firenze. Presente Stefano Guerri vicedirettore di Confcommercio Firenze.

Queste le dichiarazioni dell'Onorevole di Forza Italia, Erica Mazzetti, del Capogruppo in Consiglio Comunale di Forza Italia, Jacopo Cellai insieme al Consigliere Comunale, Ubaldo Bocci, già candidato sindaco del Centrodestra: "Come Forza Italia abbiamo organizzato con l'amico Consigliere Ubaldo Bocci ed alcune Categorie dei settori maggiormente danneggiati dal CorononaVirus, quali FederTurismo e Confocommercio, abbiamo voluto rilanciare le ricette di Forza Italia per difendere la nostra economia e rilanciarla in un momento così buio per la nostra società.

Oltre a ribadire che vi è un virus altrettanto insidioso e pericoloso per altri aspetti che sta dilagando a macchia d'olio in Italia, quello della paura, del panico. Virus questo che sta con una reazione a catena ormai danneggiando molti dei settori principali della nostra economia tricolore". "Sulla questione dell’emergenza legata al coronavirus, il sentiero per il Governo "giallorosso" è stretto. L’emergenza, infatti, è duplice: da una parte c’è quella sanitaria, che va affrontata in tutti i modi possibili con specifiche misure di contrasto.

Dall’altra c’è quella economica, che dalla prima dipende strettamente, dal momento che le misure restrittive di ordine pubblico e sanitario finora intraprese e la reazione dei cittadini hanno già causato delle forti perdite per le economie dei territori colpiti, in particolare su imprese, commercio e, di riflesso, su occupazione e redditi." "Chiediamo da subito il rifinanziamento e l'estensione del Fondo centrale di garanzia per le PMI per le imprese colpite direttamente e indirettamente dall’epidemia con procedure di accesso semplificate; inoltre a livello comunitario non considerare ai fini del deficit le risorse stanziate a supporto delle zone colpite dall’epidemia, aggiungiamo ammortizzatori sociali per fare fronte ad improvvise contrazioni delle attività con impatti sull’occupazione ed infine anche indennizzi per mancata partecipazione a fiere/manifestazioni nazionali/internazionali.

Occorre anche garantire alle imprese delle Regioni coinvolte un tavolo che fin da subito definisca la destinazione di una porzione del residuo fiscale regionale al contenimento dei danni subiti ed al rilancio delle imprese di fatto compromesse. È opportuno inoltre fare dei differimenti sulle scadenze di IMI, TARI, COSAP e ridurre le aliquote di Imi e Imu. Per incoraggiare i turisti a visitare Firenze inoltre chiediamo la sospensione dell’imposta di soggiorno nel fine settimana e i musei gratis una tantum".

Le imprese del territorio senese che stanno subendo danni in conseguenza della situazione che si è generata con il “Fenomeno Coronavirus” potranno contare su un plafond specifico pensato appositamente da Fises. La Finanziaria Senese di Sviluppo ha stanziato un plafond straordinario di 2 milioni di euro. La decisione è stata presa nel consiglio di amministrazione di ieri, 28 febbraio. Saranno concessi finanziamenti alle imprese con importi che si collocano in un range tra 20 mila e 50 mila euro, con una durata massima di 10 anni di cui 1 anno di preammortamento, a condizioni di tassi di interesse e di commissione di istruttoria agevolate.

“E’ uno strumento che vuole andare incontro alle imprese, aiutarle, continuando a mettere la nostra esperienza a servizio della collettività – fa notare il presidente Massimo Terrosi – Uno strumento a cui abbiamo pensato da subito e che in brevissimo tempo siamo riusciti a mettere in atto. Vuole essere un aiuto in più, coadiuvante e ulteriore rispetto a ciò che tutte le associazioni di categoria e gli operatori economici in questo momento stanno correttamente chiedendo alle istituzioni. Tutti dobbiamo fare la nostra parte in questa fase complessa. La Finanziaria Senese di Sviluppo c’è, con la propria esperienza, la propria competenza e la propria capacità di stare vicino alle imprese del territorio”.

La Finanziaria Senese di Sviluppo ha compiuto 30 anni nel 2019. Nel solo anno appena chiuso risultano 171 pratiche effettuate per un totale di 13.710.000 euro. Grande spazio alle nuove attività soprattutto di giovani e donne con 54 operazioni sostenute per un totale di investimento di quasi 4 milioni. Un trend che conferma quanto fatto nell’ultimo decennio. Da settembre 2009 al 31 dicembre 2019 infatti la Finanziaria ha deliberato 2240 le operazioni per un totale di 134.535.000 euro. Tra queste a favore di nuove attività ci sono 609 operazioni per un totale di oltre 32 milioni, per l’esattezza 32.216.000.

“I dati parlano da sé – fa notare Terrosi – questi numeri dimostrano tutto il ruolo che la Fises ha saputo avere nell’ultimo decennio e che oggi noi continuiamo ad interpretare, coerentemente al piano industriale e agli indirizzi dei soci tanto più nella situazione che tutti insieme stiamo affrontando”.

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