Nel quadro di predisposti servizi programmati dalla locale Direzione Territoriale del Lavoro, volti ad "arginare il fenomeno della manodopera clandestina", i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Firenze hanno proceduto al controllo di un cantiere edile ubicato nel centro storico di Firenze ove si stavano svolgendo dei lavori privati di ristrutturazione. I militari, tra i vari operai intenti al lavoro, hanno trovato un cittadino marocchino privo di permesso di soggiorno. A carico del titolare dell’azienda edile, un 43enne di origine marocchina residente a Castelfiorentino, è scattata la denuncia in stato di libertà per avere occupato alle proprie dipendenze il cittadino straniero privo di permesso di soggiorno.
A carico della stessa azienda, è scattato inoltre il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in quanto occupava lavoratori irregolari in misura superiore al 20% del totale del personale impiegato sul luogo di lavoro.
Nell’ambito del medesimo controllo, veniva anche deferito in stato di libertà il responsabile dei lavori del cantiere oggetto di verifica, un 52enne cittadino libanese, per non avere provveduto a nominare il coordinatore per la sicurezza, figura professionale prevista dal testo unico della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Al termine dell’ispezione, i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro contestavano violazioni per un importo complessivo di euro 7.800,00.
