Lavori in FiPiLi: il problema è l'autotrasporto pesante

Giovedì incontro di Ceccarelli con le associazioni. A1 Milano-Napoli: chiusi per cinque notti il ramo di allacciamento alla stazione di Firenze Ovest e per due notti l'entrata della stazione di Valdichiana. SS 67 del Muraglione riaperta a tempo di record la a seguito di un distaccamento di massi.

Nicola
Nicola Novelli
03 giugno 2019 07:33

FIRENZE– "Un incontro positivo, che si è svolto in un clima sereno e di collaborazione. Con un obiettivo comune: lavorare per ridurre quanto più possibile i disagi di chi utilizza la FiPiLi in questi mesi di grandi lavori". L'assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, sintetizza così il senso della riunione di giovedì scorso con le organizzazioni degli autotrasportatori di Cna e Confartigianato. L'assessore ha fornito ampie informazioni sui tempi e le modalità di gestione del cantiere e ha, soprattutto, illustrato le iniziative avviate per agevolare il lavoro degli autotrasportatori, a partire dalla richiesta, che la Regione ha già presentato alla società Autostrade, di agevolazioni tariffarie per chi utilizzerà la A11 Firenze-Mare. "Ho registrato naturalmente la preoccupazione degli operatori – sottolinea l'assessore –, ma anche l'apprezzamento per questo impegno e confermato la disponibilità della Regione ad un confronto continuo che accompagni tutta la fase di questi lavori impegnativi, ma assolutamente necessari per garantire efficienza e sicurezza ad un'arteria fondamentale per la Toscana".

I lavori sulla FiPiLi sono partiti lunedì 27 maggio. Di fronte ai disagi creati agli automobilisti, la Regione Toscana, insieme a tutti gli altri soggetti coinvolti - Città Metropolitana di Firenze, Comuni, Prefettura, Avr (la società alla quale il contratto di Global service affida la gestione di lavori e servizi) – ha previsto iniziative speciali di comunicazione per fornire agli utenti informazioni sulle condizioni di viabilità (cartellonistica stradale, messaggi sui pannelli a messaggio variabile, info radio e tv, canali Youtube, pagine social, portali web, le due app App SGC-FiPiLi e Muoversi inToscana). Sono inoltre disponibili informazioni in tempo reale e collegamenti alle web cam per monitorare la situazione in diretta.

Ma il problema rimane. Durante la settimana lavorativa nelle ore di punta si sono formate code sino a 5 km. in corrispondenza dei restringimenti del cantiere. Scarso invece l'impatto sul traffico durante il fine settimana. Perché questa differenza?

Proprio perché sabato e domenica si riduce il traffico pesante su quella che è ormai la principale arteria logistica regionale. Da quando fu completata l'opera, con i fondi dei Campionati mondiali di Calcio di Italia '90, la Fi-Pi-Li è cresciuta inarrestabilmente come braccio di collegamento tra Firenze il mare, in particolare il porto di Livorno e l'aeroporto di Pisa. Caratterizzazione accentuata dalla realizzazione dell'Interporto a Guasticce, attiguo alla strada di grande comunicazione.

Le cose non sono cambiate in questi giorni. La Fi-Pi-Li continua a essere percorsa da autocarri di peso superiore ai 35 quintali, che, nonostante i cantieri. preferiscono utilizzare la strada a due corsie per senso di marcia, piuttosto che le strette strade secondarie, o l'autostrada A11 a pedaggio, come avveniva sino a 30 anni fa.

Il risultato, documentato con evidenza dalle immagini aeree, è che in prossimità del cantiere, in entrambi i sensi di marcia, si formano due code parallele, a sinistra in corsia di sorpasso quella delle autovetture e dei mezzi leggeri e a destra, in corsi di marcia, quella degli autocarri pesanti, sensibilmente più lenti. Al restringimento di carreggiata le due colonne si mescolano, ma è al termine del cantiere che si verifica il problema. Al momento della ripartenza, gli autocarri pesanti impiegano molto più tempo dei veicoli leggeri a riguadagnare la velocità di crociera, con il risultato di rallentare l'intero flusso dei veicoli sulla strada.

E' possibile sopportare queste difficoltà sino al termine del cantiere, previsto per il completamento del tratto Montelupo-Empoli Est, tra circa un anno? Evidentemente no. Si dovrebbe trovare una soluzione.

Come fare per separare i due flussi di traffico a differente velocità? Non certo invitando la mobilità individuale dei lavoratori a servirsi dei mezzi pubblici di trasporto. Si tratta di un auspicio che potrebbe avere qualche effetto positivo in una economia fordista, che non esiste più in Toscana da decenni, oppure in un paese che avesse conquistato una mobilità evoluta, immaginabile in Italia solo tra molti anni. Allo stato attuale gli spostamenti giornalieri dei lavoratori sul territorio si articolano in percorsi multipolari, per i quali l'unico mezzo di trasporto credibile rimane l'automobile.

Dunque che fare? Un'amministrazione pubblica coraggiosa dovrebbe prendere l'unica decisione plausibile: quella di separare i flussi di traffico privato e commerciale all'altezza del cantiere Fi-Pi-Li. In altre parole, in corrispondenza dell'attuale cantiere tra le uscite di Montelupo e Ginestra Fiorentina, i mezzi pesanti dovrebbero essere separati dalle autovetture. Scegliete voi quale tipologia dirottare sulla strada ordinaria (nello specifico due brevi tratti della statale Tosco-romagnola e della provinciale Chiantigiana) tra le due uscite interessate. L'importante è farlo. E così successivamente all'apertura del secondo cantiere Montelupo-Empoli Est. Non ci sono altre soluzioni. Pena un anno di sofferenza e inutili perdite per il sistema economico regionale. Senza dimenticare le carenze che affliggono già il resto della rete stradale toscana.

Gli altri cantieri in Toscana

Sulla A1 Milano-Napoli, per programmati lavori di manutenzione, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, nelle cinque notti consecutive di lunedì 3, martedì 4, mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7 giugno, per chi proviene da Bologna e da Firenze, sarà chiuso il ramo di allacciamento che collega la A1 Milano-Napoli alla stazione autostradale di Firenze ovest, sulla A11 Firenze-Pisa nord, con orario 22-6. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione autostradale di Firenze nord e percorrere il raccordo autostradale che da Firenze nord immette sulla A11 Firenze-Pisa nord, in direzione di Firenze Peretola.

Per programmati lavori di pavimentazione, previsti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, nelle due notti consecutive di martedì 4 e di mercoledì 5 giugno, sarà chiusa l'entrata della stazione di Valdichiana, verso Firenze, con orario 22:00-6:00. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione autostradale di Monte San Savino.

Aperta e percorribile la SS67 del Muraglione. Nella mattinata di venerdìnel comune di San Godenzo all’altezza della frazione di Cavallino al bivio con la sp 9 ter, alcuni massi hanno rotto la rete di protezione: una parte di questi si è riversata sulla sede stradale, mentre altri sono rimasti pericolanti sulla parete. Sul posto sono intervenuti immediatamente la Polizia Municipale, i Carabinieri, gli operatori di Anas e le ditte che hanno in gestione il pronto intervento. A tempo di record le ditte di gestione del pronto intervento sulla SS67 sono riusciti a togliere i massi dalla sede stradale e mettere in sicurezza anche la parte rimasta pericolante, permettendo la riapertura della strada.

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