L'artigianato fiorentino per l'Italia

Attraverso un'asta raccolti 14.934 euro a favore dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2020 15:24
L'artigianato fiorentino per l'Italia

Firenze, maggio 2020. Si è appena conclusa l’asta di beneficienza “L’artigianato fiorentino per l’Italia” a cui hanno aderito 25 artigiani della città che, su iniziativa della Riccardo Barthel & C., hanno voluto offrire il loro contributo a Firenze, in un momento di grave difficoltà per il nostro Paese e per tutto il mondo impegnato nella lotta al COVID-19. Sono stati raccolti euro 14.934,00 per un totale di 49 lotti venduti dei 124 battuti all’asta: oggetti diversi e di forte personalità, espressione di arte e bellezza dell’artigianato fiorentino. Tra questi: lampade, poltrone, tavoli e pezzi iconici della Riccardo Barthel; argenteria di Pampaloni; centro-tavola di Marioni; complementi di arredo di Roberto Giovannini; vasi di Locchi e Studio Puck; cornici di Brandimarte e Duccio Conti Caponi Studio; specchi di Castorina; sculture di Bottega D’Arte Maselli e Galleria Romanelli; dipinti di Luca Rafanelli; gioielli di Temple St Claire e Fratelli Piccini Gioiellieri; accessori in argento di Fratelli Peruzzi e orologi di Eric Bigagli; abiti sartoriali di Liverano & Liverano; borse di Antico Setificio Fiorentino; cuscini artigianali di Loretta Caponi; capi di abbigliamento di QuelleTre e di RatafiàFirenze; portachiavi di Pellicceria Cioni; spille di Aprosio & CO; profumi del maestro profumiere Sileno Cheloni e lampade de Il Bronzetto.

L’asta, che ha avuto inizio il 23 aprile ed è terminata il 4 maggio, si è tenuta sul sito della Casa d’Aste Pananti (www.pananti.com) che con orgoglio ha partecipato al progetto di solidarietà senza applicare alcuna commissione sul prezzo di aggiudicazione. “Abbiamo terminato questa esperienza con grande soddisfazione perché riunire 25 artigiani in così poco tempo e donare quasi 15.000,00 euro non è poco, in un momento tanto difficile. Animati da un profondo senso di responsabilità civile e dalla volontà di dare un contributo concreto in questa fase di emergenza sanitaria, ci siamo tutti impegnati nell’asta di beneficenza e ripromessi di fare sempre la nostra parte uniti e con entusiasmo, quando ci sarà necessità di risollevarsi da periodi difficili come questo” – dichiara Francesco Barthel che conclude ringraziando sentitamente per la collaborazione la Casa d’Aste Pananti, lo studio di comunicazione Fcomm e i consulenti in brand advisory e comunicazione pubblicitaria The Branding Crew. 

Nato nel 1976 dalla passione di Riccardo per l’interior design, l’universo Barthel prende forma in un piccolo negozio di ceramiche di Via dei Fossi, alle spalle dell’elegante Palazzo Rucellai. La produzione iniziale delle celebri mattonelle dà il via alle collezioni per il bagno, i lumi e le maniglie: è una crescita congrua e raffinata, suggellata nel 1994 dal trasferimento nel cuore dell’Oltrarno fiorentino e, qualche anno dopo, dall’apertura di un secondo showroom a Forte dei Marmi. L’esperienza di Riccardo è stata tramandata a Francesco, che da oltre vent’anni guida a fianco del padre l’azienda che ha saputo intrecciare le sorti dell’artigianalità fiorentina a un gusto peculiare con tutta l’eleganza che ha incantato la scena internazionale.

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