L'anno scolastico sarà salvato dalle piattaforme digitali di insegnamento

Sedute di laurea telematiche: a Firenze 1.722 gli insegnamenti attivi. Online i passatempi e le attività pensate per scoprire i musei e le dimore storiche. Culturethèque, la biblioteca digitale dell’Institut français accessibile a tutti gratuitamente per tre settimane. A Prato al via la didattica a distanza per l'inclusione scolastica degli alunni stranieri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2020 23:40

"Riapriremo le scuole solo quando avremo la certezza di assoluta sicurezza", dichiara la ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina. E' molto probabile, quindi, che il 3 aprile le scuole non riapriranno; di conseguenza si pone il problema di quando terminerà l'anno scolastico. "Tutto dipende da come andrà la didattica a distanza, perché se funzionerà non serve", prosegue la ministra Azzolina. Ma per evitare che l'anno scolastico prosegua nei mesi di giugno, luglio e agosto è necessario che la didattica a distanza funzioni.

Da lunedì 9 marzo scorso, a seguito delle misure adottate per l'emergenza sanitaria da coronavirus, anche all'Università di Firenze è stata avviata l'attività didattica a distanza, su varie piattaforme. Sono attualmente 1722 gli insegnamenti attivi che si stanno svolgendo in tale modalità nei corsi di studio dell'Ateneo.

"Siamo quasi al 100% dei corsi previsti nel secondo semestre – sottolinea il rettore dell'Ateneo fiorentino Luigi Dei -. La situazione è ancora in aggiornamento, a causa della complessa articolazione delle attività didattiche, ma questo dato è molto significativo, e testimonia il grande impegno dei nostri docenti ad assicurare che i corsi possano continuare regolarmente".

Presso la Scuola di Scienze della Salute Umana si sono svolte anche le prime sedute di laurea in modalità telematica, in programma oggi anche ad Agraria. Le sedute di laurea a distanza si sono aperte con il saluto del rettore Luigi Dei, che ha registrato un messaggio rivolto ai laureandi e alle loro famiglie. Si prevede che saranno circa 2000 gli studenti dell'Università di Firenze che concluderanno il ciclo di studio con la discussione della tesi in modalità telematica, nella sessione di aprile. Da martedì 24 marzo, inoltre, prenderanno il via anche gli esami di profitto a distanza, secondo gli appelli programmati dalle Scuole.

Puzzle virtuali, quiz, giochi di memoria e cruciverba. Sono alcune fra le attività che il Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino propone online per aiutare i più piccoli a trascorrere le lunghe giornate a casa. L’iniziativa, che si inserisce nella campagna #iorestoacasa, si intitola “Tempo di giochi” ed è pensata in particolare per i bambini tra i 3 e i 10 anni: con quattro uscite alla settimana, SMA proporrà sul suo sito web giochi da fare al computer o sul tablet e attività - da stampare e completare con l’aiuto di forbici, colla e colori - calibrate per le diverse età. I passatempo pubblicati online, come i paleocruciverba o i memory dell’Orto botanico, vengono rilanciati sui canali social e sono anche l’occasione per scoprire giocando le collezioni e le dimore storiche dell’Ateneo fiorentino, in attesa della loro riapertura al pubblico. All’iniziativa di SMA si aggiungono poi gli altri contenuti culturali che l’Università di Firenze propone online e sui canali social, per accedere a distanza alla playlist su Youtube con video e documentari sulla ricerca, le storie e i protagonisti della vita universitaria, a mostre virtuali e a contenuti digitali free.

La piattaforma Culturethèque è accessibile a tutti gratuitamente in Italia per tre settimane; gli utenti iscritti presso le biblioteche della rete culturale francese in Italia (Instituts français di Firenze, Milano, Napoli, Palermo e il Centre Saint-Louis a Roma, Alliances françaises di Genova e Torino) l’accesso gratuito per tutta la durata della loro iscrizione.L’iscrizione si fa online, gratuitamente, per il periodo di prova di tre settimane. Dopo questo periodo, è possibile iscriversi a una delle biblioteche della rete culturale francese in Italia (Instituts français di Firenze, Milano, Napoli, Palermo e il Centre Saint-Louis a Roma, Alliances françaises di Genova e Torino), rivolgendovi alla sede a voi più vicinaPer chi è già iscritto, è possibile contattare la biblioteca via mail biblioteca-firenze@institutfrancais.it oppure telefonicamente (tutte le mattine, dal lunedì al venerdì) al numero 055 2718819 per sincronizzare la scadenza dell’abbonamento di culturethèque a quella dell’abbonamento alla biblioteca.

In questo momento di emergenza il Comune di Prato si è adoperato per attivare la modalità della didattica a distanza anche per l’inclusione scolastica degli alunni stranieri. All’inizio della prossima settimana saranno inaugurate le azioni didattiche rivolte agli alunni non italofoni in modalità e-learning e la mediazione linguistica culturale per le famiglie in via telefonica o telematica. Considerate le indicazioni contenute all'interno dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Comune ha realizzato insieme all'affidatario del servizio, Consorzio Metropoli, una proposta per le scuole del territorio che consenta di proseguire le principali attività già in corso di svolgimento nell’ambito del normale anno scolastico.

All’interno delle proposta sono contenute sia attività di co-progettazione con i docenti, finalizzate a supportare in questo momento la fondamentale comunità dei professori, sia la realizzazione di schede didattiche sulla lingua italiana per mantenere attivo il contatto con gli studenti stranieri che frequentano i laboratori di italiano durante l’anno scolastico. E’ prevista inoltre l’attivazione di uno Sportello di mediazione linguistica e culturale centralizzato, al quale sarà possibile rivolgersi per richiedere contatti telefonici con le famiglie, traduzioni di testi relativi all'attuale situazione di emergenza ed altre azioni che abbiano come obiettivo la facilitazione dell'accesso degli studenti stranieri e delle loro famiglie alle modalità e-learning della scuola.

"Le scuole di Prato, anche in questo periodo di sospensione e non certo di chiusura, stanno lavorando per coinvolgere tutti gli alunni e le alunne in un processo attivo di apprendimento, un processo che non può lasciare indietro l'obiettivo dell'inclusione, così importante per il nostro territorio – commenta l’assessore all’Immigrazione Simone Mangani -. L’amministrazione intende supportare le scuole in questo difficile momento, rafforzando ulteriormente il lavoro di rete che da anni e quotidianamente è portato avanti per favorire l’inclusione e il benessere di tutti gli studenti delle nostre scuole”, conclude Mangani.

L’Accademia Britannica IH Arezzo, scuola attiva in città da oltre quarant’anni e punto di riferimento per l’insegnamento della lingua, si è fatta trovare pronta di fronte alla sospensione dei tradizionali corsi a causa del Coronavirus e ha attuato una riorganizzazione delle proprie attività per dotarsi di un’identità digitale e per dar così seguito alla didattica. #neverstoplearning (“mai smettere di imparare”) è l’hashtag che sta caratterizzando un’iniziativa che integra gli strumenti tecnologici e l’insegnamento, rendendo particolarmente realistica l’esperienza didattica e permettendo di confermare la classica programmazione delle lezioni di centinaia di allievi di ogni età. Con la sola differenza di svolgerle da casa, nel totale rispetto delle misure previste dai decreti e nella piena sicurezza.

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