Ladri di appartamento tra Firenze e Prato: refurtiva rivenduta o spedita

I Carabinieri avrebbero individuato anche i ricettatori tra insospettabili "esercenti compiacenti"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2016 14:31
Ladri di appartamento tra Firenze e Prato: refurtiva rivenduta o spedita

Grande operazione dell'Arma dei Carabinieri tra Firenze e Prato, le indagini portano i militari sulle tracce di una banda di ladri di appartamento. "A seguito di un furto in abitazione perpetrato il 30 agosto 2015 a Tavarnuzze di Impruneta, era stato asportato un telefono cellulare ed era stata rinvenuta una tessera sanitaria riconducibile ad un cittadino albanese. Le successive indagini hanno consentito di accertare l’esistenza di un gruppo di albanesi dediti ai furti in abitazione (in particolare nelle zone di Firenze, Lastra a Signa, Montelupo, Cerreto Guidi, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato), perpetrati nell’arco orario compreso tra le ore 17.00 e le ore 22.00.

Altri connazionali, affini a questa batteria operativa, provvedevano poi a ricettare i preziosi rubati, anche spedendoli in Albania con bus di linea. I gravi indizi di colpevolezza raccolti, nonché il fondato pericolo di fuga, permettevano al P.M. procedente, dr. Leopoldo De Gregorio, di emettere un decreto di fermo del P.M. a carico di 6 albanesi dell’età compresa tra i 37 ed i 27 anni che veniva eseguito il 16 dicembre 2015 nei confronti di 5 dei 6 indagati (uno è tuttora latitante) e contestualmente si procedeva a sottoporre al fermo della polizia giudiziaria un albanese, classe ’90, ulteriore componente della banda di ladri, mai identificato prima di quella data e rintracciato presso l’abitazione di un complice.

Nel decreto di fermo venivano contestati 26 tra furti consumati o tentati, avvenuti tra il 04 novembre ed il 5 dicembre 2015, in Prato, Firenze e provincia". Durante i numerosi servizi di osservazione eseguiti nel corso delle indagini, "Si individuavano degli esercenti compiacenti che riacquistavano i preziosi asportati nel corso dei furti, in particolare veniva recuperata refurtiva presso Oreficerie e Compro Oro. In tutte le circostanze appena gli interessati si erano allontanati dal negozio è stato eseguito un controllo da parte dei militari della Compagnia di Scandicci che ha permesso di rinvenire e sequestrare svariati monili in oro, consegnati poco prima dai due albanesi.

La maggior parte della merce sequestrata è stata poi riconosciuta da una vittima".

In conclusione, l’attività, al momento, ha consentito di: "eseguire 5 decreti di fermi del PM emessi dal dr. De Gregorio; sottoporre a fermo d’iniziativa della p.g. un ulteriore componente della banda di ladri; deferire a p.l. per riciclaggio i sei proprietari/addetti ai citati compro oro/gioielleria; deferire a p.l. per ricettazione di refurtiva varia (cellulari, attrezzi agricoli, motociclo, ecc.) otto soggetti di nazionalità straniera; deferire a p.l. un italiano per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina; chiudere dal 16 al 26 febbraio 2016 un locale ubicato a Firenze in via Alamanni, in quanto abituale luogo di ritrovo di pregiudicati" recita la nota diramata agli organi di informazione dall'Arma dei Carabinieri.

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