La strana polemica sui rimborsi del lockdown ai consiglieri regionali

Il Presidente Giani conferma che sono dovuti, ma poi ne chiede al Consiglio la restituzione. Marcheschi (Fdi): “Il pasticcio del Gianibifronte in confusione tra i suoi due ruoli". Stella (FI): "Già dati in beneficenza". Spinelli: “Ad aprile ho dato disposizione agli uffici di trattenere dall’indennità € 3.000 a favore di Estar”. Da Marchetti (FI) donazione alla Misericordia Altopascio: «Ecco la mia attestazione di bonifico»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2020 23:45
La strana polemica sui rimborsi del lockdown ai consiglieri regionali

Firenze, 27 luglio 2020– “ Ho provveduto stamani a protocollare una richiesta formale di chiarimenti al Presidente del Consiglio sui rimborsi ai consiglieri regionali nel periodo del lockdown. E’ un atto dovuto, necessario per fare chiarezza e sgombrare tutti i dubbi dopo la campagna di fango che è stata montata dai colleghi del Gruppo Cinque Stelle per mera propaganda elettorale e raccolta dagli organi di stampa. Gli uffici del Consiglio hanno confermato che il rimborso era dovuto per legge -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- Quindi rimango stupito dalle conclusioni a cui è approdato il Presidente Giani e a cui ha aderito il Pd alla disperata ricerca di riparare, tardivamente, alla mancanza di atti di liberalità che in silenzio ed in tempi non sospetti molti di noi hanno già fatto spontaneamente.

Fuori luogo l’intimazione del Presidente Giani di restituire entro quindici giorni una fantomatica somma per renderla pubblica (e lavarsi la coscienza), tentando di riparare goffamente, a fini elettorali, alla mancanza di un’azione di solidarietà vera e spontanea di tutto il Consiglio. Azione che Fratelli d’Italia aveva chiesto già dal 20 marzo in pieno lockdown, e respinta dallo stesso Giani e dai capigruppo”.

Il Vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia) ha donato l'esatto ammontare della cifra (1.020 euro) percepita per i rimborsi chilometrici durante il periodo di lockdown dell'Assemblea toscana, e li ha versati con un bonifico bancario ad un'associazione che si occupa di assistenza all'infanzia. Lo rende noto il consigliere Stella.

"Ho letto sui giornali gli articoli in merito alle indennità spettanti come consiglieri regionali con riferimento al periodo di lockdown, durante il quale i lavori di Aula e Commissioni si sono svolti in videoconferenza. Personalmente, ho fatto trattenere dalla mia indennità per versarlo nel conto istituito dalla Regione per l'emergenza Covid a favore di Estar la cifra di 3.000 euro. E l'ho fatto ad inizio aprile, in modo assolutamente trasparente, ovvero dando mandato di trattenerli e di devolverli come erogazione liberale, secondo le modalità previste dagli uffici del Consiglio regionale e dalla relativa comunicazione che abbiamo ricevuto in data 23 marzo insieme all’apposito modulo.

Questo è quanto ho fatto, senza darne troppa pubblicità, perché ritenevo giusto e doveroso per chi ricopre un ruolo istituzionale dare il proprio contributo a fronte dell’emergenza sanitaria. Una precisazione che ritenevo utile e dovuta, visto il clamore mediatico, per trasparenza verso gli elettori e i cittadini toscani e visto anche che c'è chi, tra i miei colleghi, si vuole ergere a censore dei comportamenti altrui" - dichiara la consigliera regionale Serena Spinelli. 

 «Ho provveduto a disporre un bonifico di euro 2.000, ovvero la quota di rimborsi trasferte ricadente sui due mesi di lockdown durante i quali il Consiglio regionale si è riunito in forma telematica, a favore della Misericordia di Altopascio che è la mia città. La causale del bonifico, di cui trasmetto qui in allegato l’attestazione, è Devoluzione rimborsi Crt bimestre covid». «Dare pubblicità a un gesto benefico è per me innaturale, tanto che già lo avevo fatto proprio nel periodo di lockdown attraverso la mia sezione Lions senza preoccuparmi di tracciarlo. Ora vado contro me stesso e rendo pubblica la mia attestazione di versamento. Invito i miei colleghi Consiglieri regionali a fare altrettanto».

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