La provincia è più “smart” con la fibra

La banda fino a 200 Megabit di Tim raggiunge 34 comuni. Ma il sindaco di Londa scrive a Telecom: alcune frazioni isolate dalla telefonia mobile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2018 23:40
La provincia è più “smart” con la fibra

Con 1800 armadi stradali collegati con centinaia di chilometri di cavo in fibra ottica, la banda ultralarga di TIM si è sviluppata progressivamente nella provincia di Firenze raggiungendo ad oggi 34 importanti comuni, tra cui ovviamente il capoluogo. E’ questa l’infrastruttura digitale che già oggi interconnette le famiglie e le realtà produttive. Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Empoli, Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Fucecchio, Pontassieve, Lastra a Signa, Signa, Borgo San Lorenzo, Calenzano, Castelfiorentino, San Casciano in Val di Pesa, Reggello, Certaldo, Impruneta, Vinci, Montelupo Fiorentino, Fiesole, Greve in Chianti, Montespertoli, Scarperia e San Piero, Barberino di Mugello, Rignano sull’Arno, Vicchio, Capraia e Limite, Pelago, Dicomano, Vaglia, Firenzuola, Marradi, Londa e San Godenzo : sono 34 i centri della provincia serviti con velocità fino a 200 Mega. A Firenze è inoltre attiva in alcuni quartieri la connessione superveloce a 1.000 Megabit grazie alla nuova rete Fiber To The Home, che porta la fibra ottica fino alle abitazioni.

Nel corso del 2018 questa rete sarà ulteriormente estesa ad altre zone della città.

Potenziare la copertura della telefonia mobile per togliere dall’isolamento le frazioni di Caiano, Fornace, Rincine, Petroio, Bucigna e Vierle. Il Sindaco di Londa Aleandro Murras aveva già richiesto a Telecom Italia di aumentare la copertura sul territorio, ma nonostante questo, numerose frazioni rimangono ancora isolate. Per questo motivo il primo cittadino ha nuovamente scritto a Telecom. A suo tempo i cittadini delle frazioni avevano fatto una raccolta di firme, appoggiata in seguito anche dall’amministrazione comunale che con un ordine del giorno ha mostrato ufficialmente la propria solidarietà ai cittadini non coperti dal servizio di telefonia mobile. “Per tutti i cittadini residenti, per le attività economiche esistenti – afferma Murras nel testo della lettera - per tutti coloro che frequentano tali zone, ciò crea notevoli problemi di comunicazione fra di sé ed essenzialmente di collegamento con il resto del territorio locale, provinciale, regionale e nazionale sia per normali relazioni interpersonali, ma anche e soprattutto per casi di emergenza e sicurezza”. Murras nella lettera spiega a Telecom che sono numerose le difficoltà che questi cittadini devono affrontare e che di sicuro bisogna avere coraggio per non abbandonare queste zone montane.

Per questo il comune farà tutto quello che è in suo potere per aiutare queste comunità e chiede a Telecom “di provvedere a risolvere, prima possibile, questo problema, istallando le strumentazione tecnica necessaria a coprire tutte le zone d’ombra con servizio di telefonia mobile”. 

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