La prima europea di “Bring me home “chiude il 18/mo Florence Korea Film Fest

La proiezione del film premio Oscar “Parasite” di Bong Joon-ho con il video messaggio dell’attore protagonista Song Kang-ho e la prima italiana “Bring me home”, con protagonista l’attrice Lee Young-ae, che torna sul grande schermo dopo 14 anni dal film cult “Lady Vendetta”, sono gli eventi speciali dell’ultima giornata del Florence Korea Film Fest,

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 settembre 2020 01:29
La prima europea di “Bring me home “chiude il 18/mo Florence Korea Film Fest

L’ultima giornata del festival parte alle 15 con la proiezione di “Autumn garden” sull’amore condiviso di due fratelli per la stessa donna (nella sezione Independent) e alle 18 la proiezione speciale del film Premio Oscar Parasite di Bong Joon-ho, il regista che a Firenze fu omaggiato dal festival 10 anni fa, un affresco della società coreana, tra lotta di classe e il rapporto tra ricchi e poveri, in una narrazione. “Se c’è un contesto che non si è sorpreso più di tanto per l’enorme successo di Parasite – spiegano gli organizzatori - è proprio quello del Florence Korea Film Fest, che da diciotto anni (e primo in Italia) si spende per diffondere un cinema che, per impegno produttivo, varietà dei generi, quantità e soprattutto qualità, è secondo, forse, solo a quello statunitense.

Il festival, infatti, già nel lontano 2011 ha celebrato e premiato il talento di Bong Joon-ho a Firenze”. Uno dei protagonisti del film, Song Kang-ho, attore star del cinema coreano, sarà presente in video dopo la proiezione del film.

Dopo la cerimonia di premiazione del festival, alle 20.45 sarà proiettato il cortometraggio vincitore e a seguire, la prima italiana di Bring me home con Lee Young-ae nei panni di una mamma il cui figlio, un bambino con un ritardo mentale, è scomparso da ormai molti anni. Lei e suo marito non hanno mai smesso di cercarlo, collaborando attivamente con associazioni di genitori nella loro stessa situazione. Quando ormai sembrano non esserci più speranze Jung-yeon riceve una chiamata che la avverte che il suo bambino potrebbe essere vivo e tenuto prigioniero in un villaggio di pescatori da gente senza scrupoli. (A seguire, ci sarà un video incontro con l’attrice e il regista del film).

“Un grande ritorno quello di Lee Young-ae - si legge nel catalogo del festival - indimenticabile interprete di “Sympathy for Lady Vengeance” di Park Chan-wook (2005), dopo 14 anni di assenza dal grande schermo. Il ruolo è nuovamente quello di una madre, stavolta più matura e inserita in un contesto crudele come quello di “Lady Vendetta”, ma drammaticamente più verosimile. Un film potente, scritto e diretto da un autore esordiente, che celebra sì il coraggio e la determinazione di una donna, ma che mette anche in luce una zona d’ombra, ovvero quel tempo sospeso che si trova ad affrontare una famiglia quando un figlio viene dichiarato scomparso”. 

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