La notte del 25 settembre si illumina grazie ai ricercatori toscani

La Notte dei Ricercatori in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2015 23:28
La notte del 25 settembre si illumina grazie ai ricercatori toscani

FIRENZE - Per il quarto anno consecutivo, il prossimo 25 settembre, in Toscana torna la Notte Europea dei Ricercatori: Università, Scuole Superiori e Centri di Ricerca toscani, insieme alla Regione e in collaborazione con associazioni ed enti, si uniranno per celebrare chi è impegnato ogni giorno nella ricerca. L'iniziativa, che quest'anno compie dieci anni, è promossa dalla Commissione Europea in circa 300 città di 24 paesi d'Europa. Sotto la sigla di BRIGHT 2015 - la luce "brillante" prodotta dalla curiosità, dalla tenacia, dal lavoro di – è in programma un ricco cartellone coordinato di eventi, iniziative e spettacoli che scandirà la notte di tutta la regione, coinvolgendo in particolare le città universitarie di Firenze, Pisa e Siena, in sieme a Prato, Lucca, Arezzo e Cascina. Saranno proposte attività di tanti tipi, alcune mirate ai giovani, ai bambini e alle famiglie, altre a cittadini più adulti e, più in generale, a un pubblico curioso di capire e interagire con l'ambiente variegato della ricerca: dal tardo pomeriggio a notte inoltrata si alterneranno proiezioni di film e aperitivi con ricercatori, dimostrazioni pratiche e reading, stand e laboratori, visite guidate e concerti, incontri in librerie e caffè della scienza.

I ricercatori porteranno sotto i riflettori le loro attività, nell'ambito della tecnologia, delle scienze esatte e naturali e della salute e anche dell'area delle scienze umanistiche e sociali. Le Università, le Scuole Superiori e i Centri di Ricerca coinvolti in BRIGHT 2015 sono le Università di Firenze, Pisa, Siena e Stranieri di Siena, la Scuola Normale Superiore, la Scuola Superiore Sant'Anna, il CNR, l'IMT di Lucca, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, il consorzio italo francese EGO-Virgo di Cascina, l'Accademia delle Belle Arti e il Conservatorio musicale Cherubini di Firenze.

IMT, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la Cassa di Risparmio di Lucca, organizzerà nel Complesso di San Francesco varie iniziative, fra le quali un’area stand dove i ricercatori potranno raccontare le proprie attività in modo semplice e interattivo, incontrare studenti e cittadini e presentare i frutti del loro lavoro quotidiano. A partire dalle 17 sarà inoltre possibile prendere parte alle visite guidate 1) all’interno del campus –di solito chiuso al pubblico- mano degli stessi allievi dell’Istituto, che narreranno in prima persona l’impatto dell’alta formazione e della ricerca nelle loro e nelle nostre vite; 2) nel Complesso di San Francesco per apprezare i lavori di restauro, e per ultimo, della singolare biblioteca di IMT sita nella Chiesa di San Ponziano. Alle 17 prenderanno il via anche le conferenze che si apriranno con l’incontro “I musei e il loro pubblico” (presso il Museo di Villa Guinigi in Via della Quarquonia).

Nell’Auditorium Cappella Guinigi si terrà alle 18.30 la proiezione del video “Destination IMT” realizzato per IMT dal regista Antonio Nardone, su iniziativa della Fondazione CRL. Alle 20.00 sarà il momento dell’aperitivo nei chiostri del Complesso di San Francesco e alle 21 la serata proseguirà con la conferenza “L'intelligenza delle Piante” del Professor Stefano Mancuso, Direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale di Firenze. La giornata si chiuderà con qualche sorpresa in Piazza San Francesco, dove alle 22 ci sarà un’esibizione della scuola di danza Jellicle Dance, seguita dal concerto della band “Formiche nell’Orto” e da quello di “Fede & gli Infedeli” insieme a Emma Morton (X Factor 2014).

"La ricerca, l'università in Toscana sono vive e vitali, una autentica vocazione di eccellenza – ha detto la vicepresidente e assessore alla cultura, università e ricerca Monica Barni illustrando nei giorni scorsi il programma insieme a Katherine Isaacs, docente dell'Università di Pisa coordinatrice regionale dell'evento -. Con questo appuntamento vogliono anche mostrarsi in modo diverso, aprirsi alla comprensione dei cittadini grandi e piccoli per far capire che lo studio vive proprio nel rapporto con la società attraverso uno scambio continuo. Non ci sono torri d'avorio, ma lavoro serio che trova il suo sbocco nell'arricchire la vita di tutti noi: con nuove conoscenze, nuovi strumenti, nuove creazioni scientifiche, artistiche, culturali che trovano un rapporto anche con lo sviluppo di tutto il territorio".

Video gallery
In evidenza