Fiorentina – Inter doveva essere la gara della svolta. La partita che poteva confermare i progressi in Europa League. La gara del Franchi ,al di là del tre a zero inflitto alla confusa compagine di Mazzarri, ha evidenziato una Fiorentina diversa. Una squadra che si è mossa per linee verticali, una squadra che è apparsa concreta, priva di fronzoli e incertezze.
Sostenuta da un pubblico caloroso (straordinaria la coreografia della curva Fiesole con la scritta “Carica”), la squadra di Montella ha ritrovato gioco, entusiasmo e punti.
Montella cambia la squadra rispetto alle ultime partite: ritorna Cuadrado che va in attacco con Babacar e Mati Fernandez. In difesa Alonso è preferito a Pasqual, mentre Borja Valero va in panchina. La mossa è giusta, come dimostrerà l'andamento della gara.
L'inizio della partita è il sogno dei tifosi. Una Fiorentina brava a mettere pressione all'Inter e micidiale nei tiri da fuori. Due tiri di Babacar al sesto e di Cuadrado al diciottesimo regalano due goal fantastici e una gara in discesa. Il primo tempo scorre senza affanni e l’Inter si fa vedere solo con un tiro di Dodò al 37'.
I Viola esercitano il consueto possesso palla, ma puntano sulle verticalizzazioni, sui tiri da fuori e su veloci spostamenti da una fascia all'altra. Pizarro, Mati, Aquilani e Kurtic dominano a centrocampo, mentre in attacco Cuadrado e Babacar tengono in continua apprensione la difesa nerazzurra.
Nella ripresa i Viola partono indietro, schiacciati nella loro tre quarti. Poi dopo cinque minuti i ragazzi di Montella riprendono in mano la partita. Il gioco dell'Inter è lento e sterile. I Viola hanno l'occasione di segnare ancora con Cuadrado, ma il colombiano tira addosso a Handanovic.
Al 31' della ripresa l’Inter si affloscia definitivamente: splendida azione personale di Tomovic che salta tre avversari e segna il suo primo goal in serie A.
L'Inter è annichilita, Neto trova anche modo di fare una bella parata su D'Ambrosio e Brillante si mangia il 4-0. Alla fine i Viola fanno festa dopo una bella prestazione e tre goal bellissimi.
E' tornata la bella Fiorentina di Montella.
Vincenzo Montella ha parlato così a Sky ,nel dopo gara: “Abbiamo disputato una partita perfetta, nel momento in cui avevamo piu bisogno. I ragazzi hanno dimostrato tanto temperamento e personalità, contro una squadra forte. La maturità l'avevo vista anche in altre partite, a Torino ad esempio, ma quando non sblocchi le partite è tutto più complicato. Oggi siamo stati bravi e fortunati a sbloccarla subito, ma mi è piaciuta la voglia fino alla fine di non subire gol, abbiamo difeso bene, sono felice per una vittoria ed una prova arrivata nel momento giusto.
Terzo posto? Fino a settimana scorsa dovevamo salvarci... noi dobbiamo giocare sempre così, anche per il nostro pubblico, eccezionale anche oggi. La classifica ancora non ci piace, ma dobbiamo continuare a lavorare per migliorarci. Neto? Non viene molto impegnato, e nonostante questo si fa trovare sempre pronto. È cresciuto molto in autostima, la squadra si sente sicura. È cresciuto davvero molto in poco tempo. Tatarusanu l'ha stimolato? Io credo di sì, anche se lui ultimamente ha detto il contrario.
In una grande squadra devi saper gestire le pressioni e la competizione, lui lo sta facendo ed anche per questo sta migliorando. Bernardeschi? Ha le stigmate del campione, deve però ancora crescere. Deve capire quando la squadra ha bisogno di lui, quando deve fare la giocata. Ma ha tutto, tiro, corsa, senso del gol. Deve crescere, ha bisogno di tempo e noi glielo diamo”.
Fiorentina Inter 3-0
Fiorentina : Neto; Tomovic, Gonzalo, Savic, Alonso; Kurtic, Pizarro, Aquilani; Mati Fernandez (32' st Vargas); Babacar (190' st Bernardeschi), Cuadrado (40' st Brillante). All. Montella
Inter Handanovic; Ranocchia (13' st Hernanes), Vidic, J. Jesus; D'Ambrosio, M'vila, Medel, Kovacic, Dodò (22' st Obi); Icardi, Osvaldo (29' st Palacio). All. Mazzarri.
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 6' pt Babacar; 18' pt Cuadrado, 31' st Tomovic
Note: ammoniti Ranocchia, D'Ambrosio, Kurtic, Osvaldo, Tomovic
