La Fiorentina non sa vincere. Solo un pari al Bentegodi.

La squadra Viola esercita un buon possesso palla ma non riesce a pungere. Nella ripresa i Clivensi si aprono, il gioco migliora, la Fiorentina crea occasioni ma rischia troppo. Bene Tatarusanu e Zarate.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
01 maggio 2016 02:23
La Fiorentina non sa vincere. Solo un pari al Bentegodi.

Dopo la bella e sfortunata gara contro la Juventus, la Fiorentina chiamata a confermare quanto di buono visto nell'ultima partita, ha in buona parte deluso le aspettative. Il pareggio col Chievo è, tutto sommato, giusto per quanto visto in campo, anche se evidenzia come la lunga crisi iniziata con la sconfitta di Roma, non sia ancora superata. I Viola hanno cercato il successo per tutta la gara, si sono presi qualche rischio di troppo sulle ripartenze dei Veneti, ma non sono riusciti a conquistare i tre punti.

Sousa sceglie di puntare in attacco su Kalinic e Zarate, con Tello e Mati Fernandez. Appare discutibile lasciare in panchina Ilicic e Bernardeschi. Ne siamo sorpresi e speriamo di aver sbagliato, anche se l'ennesima scelta strana del tecnico viola si rivelerà nel corso della gara, decisamente inadeguata.

Nel primo tempo la partita la fa la Fiorentina che esercita un quasi costante possesso palla e crea qualche occasione. Al dodicesimo Kalinic si libera sulla sinistra entra in area ma, invece di tirare, appoggia male a Tello e spreca un'ottima occasione. La Fiorentina gioca un bel calcio, ma appare un po' “Montelliana” e manca del momento risolutore in attacco. Per vedere un'azione in verticale si deve aspettare il trentacinquesimo, quando Tomovic, servito da Mati Fernandez, sale in avanti e serve Kalinic che costringe Bizzarri a un difficile intervento. Non c'è molto altro da rilevare nel primo tempo, a parte un fallaccio di reazione di Cacciatore su Alonso che l'arbitro sanziona solo con un cartellino giallo.

Nel secondo tempo le squadre si allungano e il Chievo è subito pericoloso con Pellissier che si libera sulla sinistra e tira addosso a Tatarusanu.

Due minuti dopo Zarate batte una bella punizione che colpisce la traversa: sulla ribattuta arriva Alonso ma tira alto. Al tredicesimo ci prova il Chievo con un tiro da trenta metri di Rigoni che finisce contro il palo. I Viola continuano ad attaccare, grazie alle invenzioni di Zarate che appare decisamente ispirato e mette spesso in difficoltà la difesa veneta. Appare, invece, decisamente in calo Tello che, dopo un discreto primo tempo, perde molti palloni ed è sostituito da Bernardeschi. La Fiorentina attacca, è volenterosa ma appare stanca e non riesce a perforare la difesa clivense.

I Viola rischiano addirittura un beffardo e ingiusto k.o., al quarantacinquesimo, quando Gonzalo si fa anticipare da Pellissier: la palla arriva a Floro Flores che tira, ma Tatarusanu salva con gran prontezza di riflessi sulla linea di porta. La partita ha ancora un brivido allo scadere dei tre minuti di recupero, quando Ilicic, subentrato a un evanescente Mati, spreca da ottima posizione.

Un pareggio deludente per la Fiorentina che, sicuramente, ha attaccato di più, ma ha mostrato ancora una volta le difficoltà realizzative che accompagnano da settimane la crisi di risultati della squadra di Sousa. Un punto che allontana dal quarto posto, un piccolo passo verso la certezza della qualificazione in Europa League.

Queste le dichiarazioni di Sousa ai microfoni di Premium: “Quando finisce la partita, per me finisce tutto. Emozionalmente sento la partita sempre, spingo al massimo per la mia squadra. Il Chievo è una squadra fisica, che è rimasta dietro la palla per molto tempo. Quando abbiamo rischiato qualche equilibrio, ci siamo allungati tra i settori e ciò ha permesso ai nostri avversari, organizzati bene, di andare in profondità e crearci qualche difficoltà. Ma abbiamo controllato quasi tutta la partita.

Nell'ultimo terzo dovevamo essere molto più aggressivi. Lite con Ilicic? Era fresco, entrato da poco: con la qualità che ha, con una decisione giusta, poteva chiudere la partita. Ma ha fatto una bella stagione, oggi è entrato bene, ma in quella occasione poteva regalarci i tre punti. Zarate? Ha la voglia e la fame di fare gol. Quello che dovevamo avere nell'ultimo terzo di gara. È un giocatore che comporta un po' di squilibrio, la squadra l’ha accolto bene e sta imparando a conoscerlo.

Tello può creare squilibrio con la sua velocità, può farlo ancora di più. Ma non dimentichiamoci che lo scorso anno è stato discontinuo, lui ha bisogno di prendere regolarità nel suo gioco, di fare assist in continuità. Risultati negativi? Purtroppo con questi risultati abbiamo perso un po' di convinzione nelle nostre qualità. Non siamo riusciti a essere così concreti come a inizio stagione. Perché se analizziamo le partite, abbiamo sempre il controllo del gioco e più occasioni degli avversari.

Incontro con ADV in settimana? Cognigni mi ha chiamato in questa settimana e mi ha detto che Andrea era impegnato, che sarebbe venuto nel prossimo fine settimana. Quando verrà a Firenze, parleremo, come facciamo sempre quando arriva".

Chievo 0-Fiorentina 0

CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi; Rigoni (34' st Castro), Radovanovic, Hetemaj; Pepe (19' st Birsa); Pellissier, Inglese (23' st Floro Flores). Allenatore: Maran

FIORENTINA (3-5-2): Tatarusanu; Tomovic, Gonzalo, Astori; Tello (14' st Bernardeschi), Mati Fernandez (34' st Ilicic), Badelj, Borja Valero, Alonso; Zarate, Kalinic. Allenatore: Sousa

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Marcatori:

Note: ammoniti Zarate, Gobbi, Cacciatore, Badelj, Tomovic, Cesar, Mati Fernandez, Pellissier

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