Jobs Act, sciopero del lavoro a Firenze

Il lavoro manca, chi ha un posto lo difende con i denti e con le parole

Antonio
Antonio Lenoci
08 ottobre 2014 12:57
Jobs Act, sciopero del lavoro a Firenze

Il comizio tenuto davanti alla sede di Esaote da parte del Segretario della Camera del Lavoro, Mauro Fuso e da parte del Segretario Fiom, Daniele Calosi si è concluso tra gli applausi dei lavoratori fiorentini arrivati in rappresentanza delle ditte sparse sul territorio che si sono date un appuntamento comune ai cancelli di via di Caciolle.L'appuntamento principale resta però quello del 25 ottobre a Roma.I vecchi contro i giovani? "Renzi vuol far passare il messaggio del vecchio sindacato che si scaglia contro la nuova politica - dichiara Calosi - e così farà nei prossimi giorni, anche quando verrà a Firenze per la Leopolda.

Noi non ci stiamo, non ci stiamo ad essere contrapposti ai nostri figli ai quali rischiamo di lasciare un mondo peggiore di quello che è stato dato a noi" Il caso Esaote è emblematico, lo spiegano subito i rappresentanti sindacali che sono andati in Liguria per ricevere solidarietà ed invece hanno dovuto esprimerla ai consiglieri comunali di Genova in rotta con il loro sindaco sulla vertenza aziendale che riguarda l'area sulla quale insiste lo stabilimento. La forza lavoro fiorentina è destinata a fare il viaggio della Concordia, dalla Toscana a Genova solo andata e non si sa bene con quali finalità.Calosi ha superato nei fatti il famigerato Articolo 18 chiarendo ai suoi che: "Si tratta di eliminare il diritto delle persone e non dei lavoratori. Si tratta di una delega in bianco che il Governo chiede con lo strumento della fiducia per poi rimetterci le mani  a suon di decreti. Non resterà nulla, ma non solo dell'articolo 18, ma di un modo di intendere il lavoro che garantisce l'individuo".Lo definisce il segretario Fiom "uno scalpo" che Renzi vuol mostrare all'Europa e alla Germania in particolare per "ottenere credibilità all'estero, ma perdendo in dignità sulle singole forze lavoro".Presenti operai del Nuovo Pignone, della Targetti e di altre ditte con vertenze aperte a Firenze e provincia.

"Il problema è il posto di lavoro che rischia di sparire" commenta un addetto alla manutenzione ferroviaria, mentre da Esaote annunciano una serie di scioperi a singhiozzo nei prossimi giorni.Decine di iniziative in ogni provincia, in tutti i luoghi di lavoro, dalle fabbriche agli uffici. Per venerdì 10 ottobre la Fiom di Lucca ha indetto uno sciopero (presìdi alla KME di Fornaci di Barga e alla Darsena di Viareggio), e avrà al fianco la Cgil di Lucca. Una lista parziale delle iniziative della mobilitazione Cgil di oggi:

- La segreteria Cgil di Massa Carrara, le categorie e le Rsu hanno proclamato nella mattina scioperi, assemblee e iniziative di dissenso all'interno dei luoghi di lavoro (in Provincia riunione dei lavoratori del pubblico dalle 11 alle 13); dalle 11 alle 13 sciopero alla sede della Cgil provinciale, alle 10 presidio fuori dal Pignone con successivo corteo.

- La CGIL dell'Empolese Val d'Elsa ha proclamato quattro ore di sciopero generale di tutte le categorie, con presidio in piazza della Vittoria dalle 11 (presenti pensionati e lavoratori, dalla Sammontana alla Zignago).

- La Segreteria della Fiom Cgil di Firenze ha dichiarato due ore di sciopero generale di tutti i metalmeccanici della provincia (al Pignone di Firenze assemblea generale con sciopero in sala mensa, presidio di fronte all'Esaote). La Filcams CGIL di Firenze ha dichiarato due ore di sciopero a fine turno di lavoro. SLC/CGIL di Firenze ha proclamato uno sciopero di due ore, dalle 10,00 alle 12,00 per i lavoratori Telecom, con assemblea. La Camera del lavoro di Firenze ha proclamato due ore di sciopero (chiusa la Camera del lavoro di Scandicci, con presidio alla rotonda di via degli Stagnacci ), mentre a Prato dalle 11 alle 12 presidio davanti alla Prefettura.

- Al parco industriale Solvay a Rosignano iniziativa della Cgil in Ineos e ditte di manutenzione (operai in maschera contro il “virus” Renzi).

- Le Rsa Filt della Koinè e quelle della Glc di Montopoli hanno approvato un documento di sostegno alla mobilitazione, così come Rsu Ansaldo Breda Pistoia, Rsu calzaturificio Flora Pistoia (con proclamazione dello stato di agitazione), Rsu Sca di Collodi (con sciopero), RSU Università di Firenze, Comitato degli Iscritti Università di Firenze-Flc CGIL, Coordinamento RSA Appalti Università di Firenze-Filcams CGIL.

- A Pisa c'è stato un attivo della Cgil a cui hanno partecipato anche dei lavoratori della Piaggio di Pontedera, i quali dovrebbero organizzare un'iniziativa la prossima settimana.

- Alla Gkn e a Easy Group, sciopero.

- Proclamato lo stato d'agitazione alla ITI Box, alla Saint Gobain e alla Tiger Flex di Monsummano. - La RSU della Flai Cgil di Arezzo, del gruppo Aboca, ha indetto due ore di sciopero (a conclusione della mobilitazione è stato stilato un documento da inviare alla Cgil Nazionale).

- Le RSU delle maggiori aziende del settore lapideo della Versilia (Henraux, Savema, Campolonghi, eccetera) hanno proclamato scioperi spontanei di due ore, col sostegno della Fillea CGIL della Provincia di Lucca.

- Le R.S.U. Unicoop Firenze del punto di via delle Pleiadi a Prato ha indetto una assemblea.

- A Piombino, alcuni lavoratori si sono vestiti da schiavi/carcerati, in un'iniziativa/presidio di 24 ore.

- A Pistoia è stato messo in atto un flash mob in città dalla Camera del lavoro.

- Nel senese, sciopero a Trigano, Sea e Whirlpool, oltre a scioperi spontanei di due ore, presidi e volantinaggi.

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