Per 25 minuti non accade nulla di rilevante, poi qualcosa si accende e Balotelli inizia a vedere la porta. Il terminale offensivo azzurro è uno solo, SuperMario, e così pirlo lo cerca ripetutamente rischiando troppo spesso il fuorigioco. Nulla da fare, Balotelli manca il pallonetto giusto e spara centrale dal limite dell'area. Non ci siamo.Il Costarica si fa minaccioso e Chiellini stende Campbell lanciato verso Buffon, il rigore poteva starci ma l'arbitro lascia proseguire mentre dalla panchina dei centroamericani il Ct è su tutte le furie.
Ruiz su un perfetto cross trova il colpo di testa millimetrico che supera il portiere azzurro colpisce la traversa e rimbalza dentro la porta per poi uscirne e dare l'incertezza del dentro-fuori che dura meno di un secondo. Costarica in vantaggio.Nella ripresa non ci sono reazioni se non quella di Prandelli che manda dentro Cassano per Thiago Motta e successivamente Insigne per un impacciato Candreva. C'è posto anche per Alessio Cerci così da tentarle tutte. Non cambia nulla. Pinto tiene i suoi compatti e poco concedono al centrocampo azzurro infarcito di individualismo e fantasia.Quando sembrava oramai una passeggiata superare il Costarica, l'Italia decreta matematicamente l'addio al torneo dell'Inghilterra e si gioca la qualificazione, e la reputazione, martedì contro l'Uruguay.Anche Firenze si ferma e si raccoglie presso i maxi schermi, davanti ai locali oppure nei centri di scommesse come in via Palazzuolo dove il pubblico si divide equamente tra sudamericani con la maglietta azzurra e tifosi sfegatati pronti a sostenere gli avversari che si qualificano sorprendentemente con una gara di anticipo.I tifosi viola osservano disinteressati la gara e pensano "Ma Giuseppe Rossi avrebbe realmente sfigurato in Brasile?".
