Ippodromo Le Mulina: tempi rapidi per il contratto con il nuovo gestore e il via alla riqualificazione

L’assessore Meucci: “Avanti con la liberazione dell’immobile dagli occupanti abusivi, i cavalli saranno trasferiti in maneggi a spese dell’Amministrazione che anticiperà le somme necessarie”. Stella e Cellai (FI): “Serve un nuovo regolamento per i Dehors”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2015 18:53
Ippodromo Le Mulina: tempi rapidi per il contratto con il nuovo gestore e il via alla riqualificazione

Avanti con la liberazione dell’ippodromo Le Mulina dagli occupanti abusivi per arrivare in tempi rapidi alla firma del contratto con il nuovo gestore. “La liberazione dell’immobile è un passaggio obbligato per poter procedere alla riqualificazione dell’ippodromo, che finalmente potrà tornare ai cittadini – ha detto l’assessore alle Politiche del territorio e patrimonio Elisabetta Meucci – Per raggiungere prima possibile questo obiettivo, l’Amministrazione si è assunta l’onere di provvedere con risorse proprie, in danno al fallimento, anticipando le somme necessarie.

I cavalli che attualmente si trovano nell’ippodromo – ha proseguito l’assessore Meucci - saranno quindi trasferiti attraverso società specializzate in maneggi adeguati, dove potranno essere recuperati dai proprietari. Tra l’altro, la procedura da seguire per la liberazione dell’immobile è stata definita in costante collaborazione con il curatore fallimentare, che ha al momento la disponibilità del bene. Il Comune di Firenze – ha concluso l’assessore – andrà avanti con tutte le azioni necessarie a liberare l’immobile sia per tutelare il bene pubblico, sia per prevenire e contrastare le situazioni urbane di degrado”.

L’ippodromo Le Mulina, un tempo gestito dalla società Ippodromi fiorentini, poi fallita, sarà riqualificato e valorizzato dalla società Pegaso che a settembre scorso si era aggiudicata il bando per la concessione e riqualificazione.Come previsto dal bando, oggetto della concessione è la valorizzazione del complesso immobiliare attraverso la riqualificazione degli spazi con interventi edilizi ammissibili, per lo svolgimento di attività compatibili con la sua natura a vocazione sportiva, ‘preferibilmente legate al cavallo’.

In aggiunta agli sport equestri promossi dal Cit, Pegaso srl allestirà e gestirà un museo del Cavallo che illustrerà l’evoluzione del rapporto tra l’uomo e questo animale nel corso della storia. All’interno delle aree delle Mulina dedicate all’educazione superiore, saranno svolti corsi di Mascalcia e per istruttori Fise. Il progetto di recupero sarà improntato alla sostenibilità ecologica nell’uso di materiali (es. termoisolanti per ridurre i consumi), nella scelta degli impianti termici, nel rapporto con le aree verdi, nella collocazione delle stalle, nell’utilizzo di sensori adattivi per variare l’illuminazione notturna.

Nel territorio del Comune di Firenze ci sono 662 dehors, per un’occupazione di suolo pubblico di 10.688 metri quadri. L’incasso per il Comune è di 4 milioni annui dalla Cosap.

Approfondimenti

“Grazie allo stato confusionale dimostrato da questa giunta comunale sui dehors, oggi a Firenze sono a rischio l’incasso di 4 milioni di Cosap per il Comune e 1.000 posti di lavoro per i commercianti: serve subito un nuovo regolamento”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Marco Stella insieme al consigliere Jacopo Cellai.“Si calcola che per ogni pedana installata da un esercizio commerciale si generino 1-2 posti di lavoro: il Comune ha il dovere di tutelare le imprese, dando certezze invece di ondeggiare come ha fatto negli ultimi mesi.

Attualmente, infatti, nessuna delle 662 imprese sa se potrà rinnovare o meno il proprio permesso” hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra. “Per questo – spiegano Stella e Cellai – presenteremo una proposta di delibera in consiglio comunale per un nuovo regolamento dei dehors. I punti guida: nessuna vecchia pedana autorizzata deve essere fatta smontare; chi ha investito deve essere tutelato. Il Comune autorizzi le richieste di nuove occupazioni in giacenza alla Direzione Sviluppo economico.

Chiediamo inoltre di eliminare la distinzione di tipologia per zone e l’introduzione dell’indice di sostenibilità per aree geografiche. Infine, nell’ottica di avere maggiore uniformità e garantire a tutti di poter utilizzare il dehor sia d’estate che d’inverno, chiediamo di prevedere la chiusura del quarto lato delle pedane per tutte le occupazioni di suolo pubblico”. “Nelle prossime settimane porteremo le nostre proposte in Consiglio comunale, e ci auguriamo di poter fare un lavoro importante per le imprese commerciali della città con il contributo di tutte le forze politiche” hanno concluso i due consiglieri.

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