“Intimate strangers”: il remake coreano di Perfetti sconosciuti al 18/mo Florence Korea Film Fest

Il film, ispirato all’omonimo di Paolo Genovese, fa parte della retrospettiva dedicata all'attore Cho Jin-woong, star di questa edizione del festival. In programma domani alle ore 21,

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 settembre 2020 17:24
“Intimate strangers”: il remake coreano di Perfetti sconosciuti al 18/mo Florence Korea Film Fest

 Relazioni, amori, segreti e bugie: sarà “Intimate strangers” il remake sudcoreano di Perfetti sconosciuti,è uno degli eventi speciali della quinta giornata della 18/ma edizione Florence Korea Film Fest, in programma domani 27 settembre ore 21.

La scena si sposta da Roma a Seul, dove un gruppo di amici di vecchia data, apparentemente senza segreti, si impegna per tutta la durata della cena a partecipare a un gioco “di verità”: quello di mostrare ai commensali i messaggi e le chiamate in arrivo dei propri cellulari. Verranno a galla segreti e bugie inaspettati. Diretto dal regista Lee Jae-Kyoo e distribuito dalla LOTTE Enterteinment, la sceneggiatura, fedele all’originale, è stata curata da Bae Se-Young. Ad animare il film il cast composto da Cho Jing Woong, Yum Jung Ah, Yoo Hae Jin, Yoon Kyung Ho, Kim Ji Soo, Lee Seo Jin e Song Ha Yoon. Qui l’attore interpreta il ruolo che nel film di Genovese è di Marco Giallini, il padrone di casa.

Le proiezioni al cinema La Compagnia partiranno alle 15 con “Man of man”, commedia dolceamara del regista Yong-Soo sull’amicizia fra un gangster che vuole redimersi e un avvocato disabile. L'amicizia fra Jang-soo, avvocato di grido costretto su una sedia a rotelle, e il piccolo gangster Young-ki, che lo deve assistere a causa di un'ordinanza del tribunale per cui deve svolgere del lavoro socialmente utile, sembra inizialmente impossibile. Eppure fra i due uomini, che non potrebbero essere più diversi, si instaura un rapporto fatto di complicità ma, soprattutto, di profonda comprensione l’uno per la vita dell'altro.

Alle 18.00 in programma “Mal- mo- e: The Secret Mission”, opera prima della regista Eom Yoo-na che, con una salda ricostruzione scenografica e un ottimo cast, racconta l'importanza delle radici coreane legate al proprio dizionario. Anni '40, quando la Corea era sotto l'occupazione giapponese e lo studio della lingua coreana era vietato dall’Impero, Kim Pan-soo analfabeta che non sa leggere o scrivere il coreano o altre lingue viene arrestato diverse volte, ma quando, dopo un furto, incontra un rappresentante della Korean Language Society unisce le forze con lui per pubblicare un dizionario della lingua coreana.

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