Intesa Regione-RFI per migliorare rete e stazioni

Raddoppio linea Montecatini-Lucca e due nuovi treni Swing in servizio sulla Lucca-Aulla. Rossi: "Obiettivo è la puntualità al 93%". Il comitato pendolari del Valdarno ha presentato una proposta per evitare gli "inchini" e le deviazioni sulla linea Lenta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2015 22:03
Intesa Regione-RFI per migliorare rete e stazioni

Rete Ferroviaria Italiana e la Regione hanno firmato questa mattina l'Intesa preliminare al nuovo Accordo Quadro. L'Intesa fissa gli impegni assunti da Rfi in base alle priorità e agli obiettivi stabiliti dalla Regione, parte dall'analisi delle criticità presenti e termina elencando importanti investimenti. Si tratta di un atto fortemente voluto anche dal presidente Enrico Rossi, che nell'estate scorsa vincolò la firma del nuovo contratto di servizio con Trenitalia, il cosiddetto 'contratto-ponte' per gli anni 2015-2019, alla firma di una intesa preliminare con il gestore della rete (RFI).

L'intesa con Rfi

Rete Ferroviaria Italiana gestisce l'infrastruttura ferroviaria e le stazioni. E' dunque strategico e necessario al fine di migliorare la qualità del trasporto pubblico su ferro programmare servizi sempre più adeguati alla domanda di mobilità ed affrontare nel dettaglio anche le carenze infrastrutturali. L'obiettivo è incrementare la capacità dell'infrastruttura e aumentare velocità e regolarità dei collegamenti. Proprio per questo l'Intesa firmata oggi parte dall'analisi delle criticità presenti e finisce indicando investimenti importanti, tali da consentire un salto di qualità dell'intero sistema.

Nel testo vengono indicate le carenze infrastrutturali linea per linea e si prospettano soluzioni, si chiede un monitoraggio attento dei servizi (anche di quelli di lunga percorrenza e ad alta velocità, soprattutto per verificare le interferenze tra traffico regionale e Av, situazione sempre più frequente in particolare sulla linea Firenze-Arezzo-Roma), si individuano interventi a favore dei viaggiatori e una serie di interventi sulla rete e nelle stazioni. Le azioni per il miglioramento delle prestazioni saranno monitorate con continuità e verificate nei risultati di concerto con le rappresentanze dei consumatori, dei pendolari e dei disabili.

Primo obiettivo:puntualitàE' stato fissato un obiettivo minimo di puntualità per ciascuna linea. Partendo dai dati attuali è stato previsto per tutte le tratte un incremento di puntualità progressivo del 2/3%. In ogni caso, su nessuna linea, la puntualità dovrà essere inferiore a 90% nel 2015 ed al 91,5% nel 2019. La puntualità media regionale non dovrà essere inferiore a 91% nel 2015 e non inferiore al 93% nel 2019.

Criticità da risolvere

Presenza di linee a binario semplice con punti d'incrocio distanti; interferenze tra treni regionali e treni con diversa vocazione (Av, Intercity, ma anche treni merci); difficoltà in entrata ed in uscita nel nodo di Firenze Santa Maria Novella, vicino al punto di saturazione; frequenti problemi ai passaggi a livello ancora presenti: queste sono le criticità maggiori evidenziate nella rete ferroviaria toscana. Per risolvere questi problemi RFI, Trenitalia e Regione Toscana si sono impegnate ad intervenire su tre fronti: RFI si occuperà dei miglioramenti infrastrutturali e di ottimizzare la circolazione dei treni; Trenitalia procederà con il rinnovo del materiale rotabile e con azioni di efficientamento industriale, mentre la Regione penserà alla programmazione e al controllo del servizio.

Interventi a favore dei viaggiatori

Si confermano gli impegni presi nel protocollo già sottoscritto (da Regione, RFI e Trenitalia) per l'informazione agli utenti: i gestori della rete e del servizio ferroviario si sono impegnati a migliorare l'informazione in stazione, ma anche a comunicare in tempo reale alla Regione le criticità che si ritene possano avere ripercussioni sul traffico regionale. In questo modo i nuovi canali informativi attivati dalla Regione (come il portale e la App Muoversi in Toscana) potranno essere sempre aggiornati. Verrà migliorata anche l'accessibilità per gli utenti con ridotte capacità motorie, infatti Regione ed RFI predisporranno uno specifico Piano, valutando la situazione delle singole realtà ed elaborando soluzioni specifiche che tengano conto delle caratteristiche sia delle stazioni che del materiale rotabile in servizio. Infine l'Intesa prevede il miglioramento dei servizi nelle stazioni, con interventi sulle sale di attesa, sui servizi igienici, maggiore pulizia, spazi per le biglietterie, totem informativi, ciclostazioni ed interventi per favorire lo scambio tra treno e bicicletta.

Investimenti

Rete ferroviaria italiana si è impegnata a investire cifre importanti per migliorare sia il trasporto viaggiatori che il trasporto merci in Toscana. Con 375 milioni di euro RFI interverrà per:

- potenziare la linea Pistoia-Lucca-Viareggio/Pisa,

- potenziare la linea Firenze-Pisa,

- attuare il piano di innalzamento delle banchine,

- migliorare l'accessibilità e l'intermodalità delle stazioni

- migliorare il sistema di informazione al pubblico nel nodo di Firenze,

- potenziare dal punto di vista tecnologico il nodo di Firenze,

- completare il Sistema di Comando e Controllo (SCC) sulla linea Tirrenica.

L'Intesa prevede inoltre che ulteriori 48 milioni siano destinati alla soppressione di alcuni passaggi a livello. Inoltre per il completamento della tratta AV Bologna-Firenze, l'upgrading tecnologico della tratta Firenze-Roma e la realizzazione del nodo AV di Firenze è previsto un investimento di 2 miliardi. Anche la Regione Toscana si è impegnata a destinare risorse proprie al miglioramento del trasporto ferroviario, in particolare saranno destinati:

- 42 milioni di euro per realizzare il raccordo ferroviario del Porto di Livorno;

- 235 milioni per il 1°stralcio del raddoppio della Pistoia-Lucca;

- 500.000 euro per il ripristino della linea Porrettana;

- 48 milioni per acquisto dei treni diesel Swing.

Gli interventi ritenuti prioritari (sulla base anche dell'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Toscana del 16 giugno 2011 e successivi aggiornamenti) sono la realizzazione del nodo Av di Firenze, il potenziamento della linea Firenze-Pisa, il raddoppio della linea Empoli-Siena nella tratta Empoli-Granaiolo, il raddoppio della linea Pistoia-Lucca e il completamento dei raccordi ferroviari tra Livorno e Pisa.

Il percorso

L'Intesa firmata oggi è la prima pietra per la costruzione di un nuovo Accordo Quadro con Rfi, che seguirà il rinnovo del contratto con Trenitalia. L'ultimo Accordo Quadro siglato con Rfi risale al 2003. Il percorso per rinnovarlo è iniziato ad ottobre 2014 con la firma dell'Intesa preliminare con Trenitalia, continua oggi (Intesa preliminare con Rfi) e proseguirà con un Accordo sugli indicatori per lo svolgimento del servizio. Terminerà infine con la stipula del 'contratto ponte' 2015-2019 con Trenitalia e quella dell'Accordo Quadro con RFI valido per 5 anni con altri 5 di rinnovo automatico. La stipula del 'contratto-ponte' 2015-2019 con Trenitalia, è necessaria anche in vista dello svolgimento della futura gara per l'individuazione del gestore del Trasporto pubblico su rotaia a partire dal 2020.

L'Intesa con Trenitalia

Nell'ottobre scorso è stata firmata anche l'Intesa preliminare con Trenitalia, gestore del servizio ferroviario regionale. L'Intesa con Trenitalia, base necessaria anche per procedere alla stipula di oggi, prevede:

- ulteriori nuovi investimenti, come l'arrivo in toscana di altri treni Jazz e Swing. Si ricorda che negli ultimi 5 anni la Toscana ha investito molto nel rinnovo del materiale rotabile, ritenuto estremamente necessario per migliorare il confort del viaggio e migliorare la puntualità riducendo i disagi dovuti a guasti dei mezzi. Nel 2010 i treni di nuova generazione in servizio erano il 29% del totale, oggi sono il 73%.

- maggiore qualità dei servizi, più affidabilità, più puntualità. Le indagini di customer care confermano che la puntualità è ciò che gli utenti ferroviari ritengono più importante, anche a discapito della velocità. Dunque l'obiettivo sarà avere treni sempre più affidabili e puntuali e per questo sono state inserite delle percentuali progressive di miglioramento della puntualità, stabilite linea per linea. Trenitalia si è impegnata a raggiungerle con modifiche nella programmazione, ma anche grazie all'inserimento dei nuovi treni ed ai miglioramenti strutturali previsti dall'Intesa con RFI.

- maggiore tutela per gli utenti, un risultato importante che sarà ottenuto attraverso varie azioni: ci sarà maggiore informazione all'uenza (anche grazie ai nuovi mezzi di comunicazione), la soglia del bonus verrà progressivamente abbassata dal 4% al 3%, il bonus sarà esteso anche alle linee interregionali (come la Firenze-Prato-Bologna, la Firenze-Arezzo-Roma e la Pisa-Grosseto-Roma), per la tratta di competenza della Toscana. Inoltre saranno aumentate le penali per i disservizi inflitte a Trenitalia e gli ispettori regionali incaricati di rilevare le inadempienze contrattuali saranno più numerosi (grazie ad una convenzione la Regione potrà avvalersi anche del personale di enti locali convenzionati) e potranno ispezionare anche i treni sulla linea Firenze-Foligno, di competenza della Regione Umbria.

L'obiettivo è raggiungere almeno il 93% di puntualità media nel 2019 e, comunque, fare in modo che nessuna linea toscana abbia indici di puntualità inferiori al 90%. Questo è quanto ha annunciato il presidente della Regione Enrio Rossi questa mattina illustrando l'intesa preliminare al nuovo Accordo Quadro con Rete ferroviaria italiana, sottoscritta questa mattina insieme all'ad di RFI Maurizio Gentile alla presenza dell'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. "In vista del nuovo contratto 'ponte' con Trenitalia abbiamo chiesto a Ferrovie garanzie sulla puntualità - ha spiegato il presidente Rossi - garanzie non generali ma riferite linea per linea.

Abbiamo chiesto che in ogni caso dal 2015 la puntualità su ciascuna linea non sia mai inferiore al 90% e che la media regionale si sposti verso il 91,5%. Se questo risultato non sarà raggiunto scatteranno delle penali molto forti, se invece sarà raggiunto ci potranno essere anche delle premialità". Il presidente ha ricordato come stia procedendo il programma di rinnovo del materiale rotabile, essenziale, per il miglioramento degli indici di puintualità, ma ha sottolineato la necessità di affiancare alle politiche di rinnovo del parco mezzi portate avanti da Trenitalia e dalla Regione, un adeguato programma di potenziamento infrastrutturale.

"Abbiamo dato un forte impulso al ronnovo dei mezzi rotabili - ha detto Rossi - con buoni risultati, visto che negli ultimi 5 anni la percentuale di pendolari che viaggiano su treni nuovi è passata dal 29% al 73% e che entro la fie del 2015 salirà ulteriormente fino all'85%. Però oltre ai treni nuovi servono anche interventi sulla rete ferroviaria. Ora che abbiamo migliorato il 'software', cioè i treni, dobbiamo passare a potenziare l'hardware, la ferrovie, altrimenti non otteremo i risultati voluti.

In questo modo potremo raggiungere l'obiettivo del 93% di puntualità media entro il 2019". "Per fare un ulteriore salto in avanti di 2 o 3 punti - ha concluso - bisognerà rislovere il problema del nodo di Firenze con la realizzazione del sottoattraversamento di Santa Maria Novella. Per questo ci auguriamo che le questioni di carattere nazionale si risolvano rapidamente". Contestualmente alla firma dell'Intesa preliminare al nuovo Accordo Quadro Regione-RFI, Rossi e Gentile hanno firmato anche una Convenzione per il raddopio della tratta Montecatini-Lucca della linea Firenze-Viareggio. "Con questa Convenzione - ha spiegato Rossi - la Regione destina oltre 200 milioni al raddoppio della tratta Lucca-Pistoia, una tratta lenta e bistrattata perchè ancora a binario singolo.

Con queste risorse, alle quali si sommeranno altrettante risorse statali, finalmente anche quella linea potrà essere raddoppiata".

Raddoppiare la linea ferroviaria Pistoia-Lucca nella tratta da Montecatini Terme a Lucca. Per raggiungere questo obiettivo la Regione Toscana ed Rfi hanno sottoscritto oggi - contestualmente al Protocollo d'intesa per lo sviluppo delle infrastrutture ferroviarie in Toscana - una convenzione che permetterà ai due enti di portare a termine l'iter progettuale e completare un'opera molto attesa e strategica per migliorare il trasporto di persone e merci. I lavori per il raddoppio della tratta tra Pitoia e Montecatini dovrebbero partire già nel prossimo mese di ottobre, mentre l'inizio delle opere per il raddoppio del tratto Montecatini-Lucca è previsto nel 2016.

Entrambi i cantieri dovrebbero essere chiusi entro il 2019. In base alla Convenzione sottoscritta dal presidente della Toscana Enrico Rossi e dall'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, la Regione destinerà alla realizzazione dell'opera circa 12,5 milioni all'anno per 20 anni, una cifra importante che si sommerà a 223 milioni di risorse statali (cifra comprensiva dei finanziamenti previsti dal decreto 'Sblocca Italia'), oltre a collaborare attivamente per fornire le autorizzazioni necessarie allo sviluppo della progettazione. Rete Ferroviaria Italiana, dal canto suo, si è assunta la responsabilità dell'attuazione degli investimenti.

Entro tre mesi da oggi Rfi dovrà avviare il procedimento di affidamento delle attività progettuali per l'aggiornamento del progetto preliminare di raddoppio della sub-tratta Montecatini–Lucca, al fine di concludere l'iter amministrativo per l'approvazione dell'intera opera ed avviare l'appalto nei tempi previsti. Ogni anno fornirà alla Regione la rendicontazione economica, mentre ogni sei mesi dovrà illustrare lo stato di avanzamento dei lavori. Sulla linea Pistoia-Lucca sono già in corso interventi propedeutici al raddoppio del tratto Pistoia-Montecatini Terme.

Si tratta di lavori del valore di 35 milioni di euro, finanziati dalla Regione, consistenti in opere per la velocizzazione della linea e l'eliminazione dei passaggi a livello, comunque funzionali al miglioramento dell'efficienza e dell'affidabilità complessiva di tutta la Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio. Alle risorse della Regione si aggiungono circa 8 milioni da parte di Rfi per un intervento, già concluso, di realizzazione di un 'apparato centrale computerizzato multistazione' nelle stazioni di Pistoia, Serravalle e Montecatini.

Con due giorni di anticipo rispetto al programma previsto, due nuovi treni Swing si aggiungono a quello già entrato in servizio a fine marzo. Saliranno così a 15 le corse giornaliere effettuate con i treni diesel di ultima generazione. "La Regione Toscana ha investito 48 milioni di euro per l'acquisto dei treni Swing - ha ricordato l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli - per garantire anche ai viaggiatori delle linee non elettrificate mezzi nuovi, più confortevoli, sicuri ed affidabili.

L'entrata in servizio di questi treni corrisponde a quanto pattuito con Trenitalia. Grazie a questi investimenti e alle nuoive intese con i gestori del servizio e della rete contiamo di garantire un costante miglioramento del servizio". Nelle prossime settimana saranno completate le certificazioni per altri 4 convogli recentemente arrivati all'impianto di manutenzione di Pisa S.Ermete. Il numero di corse effettuate con gli Swing è dunque destinato a crescere ulteriormente. Quando la fornitura sarà completata saranno 14 i nuovi convogli diesel in circolazione sulla rete toscana.

Oltre che sulla linea della Garfagnana, i prossimi Swing circoleranno anche nel bacino senese accanto ai Minuetto e ai treni con carrozze face-lift, sostituendo progressivamente le vetture Aln. Lo Swing, realizzato dalla Pesa, è un moderno convoglio diesel con 161 posti a sedere (2 postazioni per persone a mobilità ridotta), destinato a viaggiare sulle linee non elettrificate. Il treno può raggiungere la velocità di 130 chilometri orari ed è dotato di monitor e apparati audio per una migliore comunicazione con i passeggeri.

Inoltre, sono installate sei telecamere interne e quattro esterne per garantire una video sorveglianza a 360 gradi.

«Alla Regione Toscana il Comitato pendolari del Valdarno ha presentato una nuova proposta di sperimentazione sulla linea Direttissima, per ridurre gli inchini e le precedenze alle Freccerosse e per evitare le deviazioni sulla linea Lenta dei treni dei pendolari». Così il portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, Maurizio Da Re, sintetizza l'incontro avuto ieri pomeriggio con i responsabili dell'ufficio Trasporti della Regione e con la segreteria dell'Assessorato ai Trasporti. «In primo luogo abbiamo ricordato - afferma Da Re - che negli ultimi mesi Trenitalia si è impegnata pubblicamente, con due suoi massimi esponenti nazionali (l'amministratore delegato Elia e il dirigente Iacono), a garantire uguaglianza di trattamento sulla Direttissima per i treni alta velocità e per il trasporto locale, con la precedenza ai treni pendolari, quando questi siano in orario.

Inoltre - prosegue il portavoce del comitato - esiste l'accordo sul sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze, firmato nell'agosto 2011 da RFI, Ministero Trasporti, Regione, Comune di Firenze, che garantisce non solo consistenti compensazioni finanziarie a Firenze, ma fra le altre cose anche il passaggio futuro dei treni regionali sulla Direttissima tra Figline e Firenze Rovezzano». Il portavoce del Comitato del Valdarno ha poi rilanciato sulla proposta, presentata nei mesi scorsi da RFI, per la sperimentazione di alcuni treni regionali sulla Linea Lenta per Pontassieve, spostandoli dalla Direttissima.

«Facciamo una sperimentazione diversa, alternativa - ha proposto Da Re - invece che continuare sulla linea Lenta dopo Rovezzano alcuni treni del pomeriggio potrebbero usare da subito la linea veloce, la Direttissima, già alla partenza da S.M.Novella o poco dopo con cambio di binari prima di entrare nella stazione di Firenze Campo di Marte. Se i treni regionali vanno subito in Direttissima - sottolinea Da Re - non ci sono le interferenze e si evitano gli inchini e le precedenze alle Frecce nel tratto successivo, a Rovezzano, e non sarebbero possibili le deviazioni sulla linea Lenta».

La proposta di nuova e diversa sperimentazione sarà messa a confronto dalla Regione con Rfi e Trenitalia.

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