Renzi: interrogazione alla Camera dopo la denuncia di FdI sulla realizzazione degli outlet

Donzelli: : “Movimenti anomali di denaro coinvolgono soci dei familiari, finanziatori del premier ed ex vertici di Banca Etruria”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2016 19:48
Renzi: interrogazione alla Camera dopo la denuncia di FdI sulla realizzazione degli outlet

Operazioni sulle quali c'è una "evidente ambiguità" per cui è necessario "verificare se sussistano conflitti d'interessi o sistemi mirati ad eludere il fisco", "quali siano gli orientamenti del ministro" e "verificare i trasferimenti finanziari collegati ai cosiddetti paradisi fiscali, accertando, tra l’altro, i nominativi di coloro che sono collegati alle società in questione". E' quanto chiede il deputato di "Fratelli d'Italia - Terra Nostra" Walter Rizzetto, in una interrogazione presentata oggi alla Camera in seguito alla denuncia del coordinatore dell'esecutivo nazionale e capogruppo in Toscana di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, pubblicata dalla stampa, su movimenti anomali e l'utilizzo dei paradisi fiscali in alcune società legate ai soci del papà e ai finanziatori del premier Matteo Renzi. “Si tratta di passaggi di denaro anomali per 12,5 milioni di euro di cui 8,1 milioni provenienti dai paradisi fiscali e finiti nelle casse di tre società, la Mall Re, la Egnazia Shopping Mall e la Dil Invest, impegnate nella realizzazione di outlet a Reggello (Firenze), Fasano (Brindisi) e Sanremo (Imperia), operazioni nelle quali ha avuto un ruolo anche il padre del premier, Tiziano Renzi - spiega Rizzetto - il governo ha il dovere di spiegare le anomalie in cui sono coinvolti personaggi vicini al Presidente del Consiglio.

Vogliamo sapere chi c'è dietro a queste società con sede nei paradisi fiscali, a cosa siano mirati i passaggi di quote e se siano state condotte per evadere il fisco" conclude Rizzetto.

E’ quanto ha rivelato Giovanni Donzelli, coordinatore dell’esecutivo nazionale e capogruppo in Regione Toscana di Fratelli d’Italia, martedì in conferenza stampa mostrando i documenti camerali sui passaggi societari incriminati. “Se un cittadino onesto paga fino all’ultimo centesimo le tasse - commenta Donzelli - il premier Matteo Renzi ha il dovere di spiegare le anomalie in cui sono coinvolti i soci di suo padre Tiziano, Ilaria Niccolai, l’amico e primo finanziatore del premier Andrea Bacci, l’ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi e l’arrivo dei fondi dai paradisi fiscali”. “Le società in questione - dice Donzelli - sono Mall Re, che si è occupata della realizzazione dell’outlet di Reggello (Firenze), la Dil Invest e la Egnazia Shopping Mall, nata per la realizzazione dell’outlet che sta per sorgere a Fasano (Brindisi), operazione che ha visto un impegno diretto da parte di Tiziano Renzi.

L’amministratore di tutte queste società è Luigi Dagostino, regista delle operazioni di realizzazione degli outlet in varie città d’Italia. E anche fra i soci della Riviera Mall e la Costa Azzurra Re, nate per la realizzazione degli outlet di Sanremo (IM), figurano società con sede nei paradisi fiscali”.I PASSAGGI ANOMALI“Fra i movimenti - spiega Donzelli - il più sostanzioso riguarda la cessione avvenuta il 5 maggio 2015 da parte della Nikila di Ilaria Niccolai del 75% della Mall Re alla società Staridea Investments con sede nel paradiso fiscale di Cipro: quote del valore nominale complessivo di 37.500 euro (500 euro ciascuna) vendute a 7,5 milioni di euro (100 mila euro).

Una crescita di prezzo di 200 volte. Eppure soltanto tre mesi e mezzo prima (il 17 dicembre 2014) nella stessa società era avvenuta una cessione di quote del 25% al prezzo di 20 mila euro”. “Emblematico anche il caso avvenuto nella Egnazia Shopping Mall - prosegue Donzelli - il 10 febbraio 2016 la società Syntagma di cui è socio e amministratore unico l’ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi, ha venduto al regista dell’operazione outlet Luigi Dagostino quote da 1.100 euro al prezzo di 1.100 euro.

Lo stesso giorno, 26 minuti dopo, è stata firmata un’altra doppia cessione alla società Uk Development and Investments, con sede nel Regno Unito: La Castelnuovese (a lungo amministrata da Lorenzo Rosi) ha ceduto al prezzo di 130 mila euro 500 euro di quote e Mora Real Estate - fondata dai fratelli Moretti di Arezzo, creatori del marchio Lebole - ha ceduto 1.200 euro di quote al prezzo di 430 mila euro”. “Nella vicenda rientrano anche i paradisi fiscali con sede a Panama - sottolinea Donzelli - il 30 settembre 2015 Nikila ha ceduto alla Tressel Overseas, società rappresentata in più occasioni dal regista dell'operazione outlet Luigi Dagostino, il suo 30% (3.000 euro di quote) della società Egnazia Shopping Mall al prezzo di 125 mila euro.

Lo stesso Dagostino ha ceduto il 18% (1.800 euro di quote) per 75 mila euro”.

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