Internet Festival, in mostra le tastiere prima del web

Il design della comunicazione dagli anni 20 a oggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 ottobre 2014 17:39
Internet Festival, in mostra le tastiere prima del web

 Dalla macchina da scrivere M20 del 1919 alla mitica Lettera 22 del 1950; dalla storica Mp1 del 1932 alla “glamour” Valentine del 1968. E poi il Commodore 64 del 1982 e i primi Apple Macintosh (del 1984) e iPhone (del 2007). Sono alcuni dei venti oggetti esposti nella mostra “Typing_DESIGN” che sarà inaugurata a Pisa domani, 9 ottobre alle ore 10, presso il Bastione Sangallo, in occasione della prima giornata di Internet Festival (ingresso libero, fino al 12/10 dalle 10 alle 21).

La mostra, a cura dell’architetto Luigi Formicola, mette “in connessione design, scrittura e innovazione tecnologica - ha spiegato Formicola - ed esplora i rapporti, gli scambi e gli eccellenti risultati di questa particolare triangolazione attraverso oggetti iconici, pietre miliari del design”.

“Typing_DESIGN” è un viaggio tra gli oggetti che hanno fatto la storia della comunicazione esposti in modo cronologico e selezionati anche grazie al loro design estremamente originale e di successo. Popolarità conquistata, ad esempio dalla macchina, da scrivere “Valentine”,grazie al suo design anticonformista (a cui contribuirono anche Albert Leclerc e Perry King) e a una serie di campagne pubblicitarie accattivanti e capaci di costruire un’immagine giovane e scanzonata della nuova macchina (come testimonial venne scelta Brigitte Bardot).

Proprio come l’iPad o l’IPhone. Il percorso della mostra comprende anche il Commodore 64, simbolo della tecnologia e dei video games degli anni 80/90. Gli oggetti esposti sono: M20 di Camillo Olivetti con Domenico Burzio (del 1919, produzione Olivetti); MP1 (ICO) disegnata da Riccardo Levi con Aldo e Adriano Magnelli (del 1932, produzione Olivetti); Lettera 22 di Marcello Nizzoli con Giuseppe Beccio (del 1950, produzione Olivetti); Diaspron 32 di Marcello Nizzoli con Giuseppe Beccio (del 1959, produzione Olivetti); Valentine di Ettore Sottsass con Perry A.

King e Albert Leclerc (del 1968, produzione Olivetti). E poi “ET 1250” di Mario Bellini, Filippo Demonte e Gianluigi Ponzano (del 1980, produzione Olivetti), lo storico “Commodore 64” del 1982, i primi Apple Macintosh di Steve Jobs e Harmut Esslinger del 1984 e l’iPhone del 2007. In mostra anche iPad del 2010 e Simple Dictation del 2012 (di produzione Google).

Presso il Bastione Sangallo si terrà anche la mostra “DESIGNforIF”, venti oggetti ispirati a Internet Festival (gadget) e realizzati da alcuni studenti di Pisa con l’ausilio di stampanti 3D; materiali riciclabili; modelli e prototipi (grazie a un workshop realizzato dalla professoressa Laura Giraldi). Il progetto DESIGNforIF, realizzato dal professore Massimo Ruffili, delegato del Rettore per le attività del Design Campus dell’Università, intende conferire una nuova progettualità al settore della comunicazione dell’Internet Festival (dal 9 al 12, ingresso libero, dalle 10 alle 21).

Sempre al Bastione Sangallo, è possibile visitare la mostra “Le Carte del design”: 240 progetti elaborati dagli studenti del Corso di Laurea in Disegno Industriale e del Corso di Laurea Magistrale in Design, sintetizzati in forma grafica su maxi carte. Un allestimento che offre al visitatore una suggestiva visione del rapporto che esiste tra design, ricerca e innovazione (dal 9 al 12, ingresso libero, dalle 10 alle 21).

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