Inflazione in calo ad ottobre a Firenze

-3,0% i prezzi di hotel e ristorazione, nonostante la Tassa di soggiorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2017 21:59
Inflazione in calo ad ottobre a Firenze

Firenze, 1 Novembre 2017- E’ in corso a Firenze un confronto sugli aumenti che l’amministrazione comunale ha previsto per la tassa di soggiorno. Alla tassa di soggiorno è soggetto chi visita una città, e deve contribuire alla sua manutenzione/decoro sul prezzo dell’alloggio che ha scelto. Questa tassa fiorentina va, coi nuovi aumenti, dai 2 euro degli alberghi ad 1 stella ai 5 euro per quelli a 5 stelle (che pero’, nella fattispecie, non hanno subito aumenti). La tassa per quelli a 4 stelle, per esempio, e’ passata da 4,50 a 4,80 euro.

Questo nonostante che i prezzi dei Servizi di alloggio siano in diminuzione (-7,1% rispetto al mese precedente e -3,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). Il dato è stato diffuso oggi dal’Ufficio Comunale di Statistica, che ha presentato l'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di ottobre 2017 (che dovranno essere poi confermati dall'Istat) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. A ottobre cala l’inflazione a Firenze. In un mese la diminuzione è di -0,5% mentre a settembre era nulla. La variazione annuale è +0,7% mentre a settembre era +1,3%.

Nella divisione Trasporti sono in diminuzione il Trasporto aereo passeggeri (-13,6% rispetto al mese precedente, +12,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e il Trasporto passeggeri su rotaia (‑1,1% rispetto a settembre 2017, +3,7% rispetto a ottobre 2016). In aumento i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+1,1% rispetto al mese precedente, +5,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e le automobili (+0,1% rispetto al mese precedente). Nella divisione Istruzione è in diminuzione l’istruzione universitaria (-39,3% sia su base mensile che su base annuale).

Nei Prodotti alimentari e bevande analcoliche, l’aumento mensile è causato dalle variazioni dei vegetali (+3,8% rispetto al mese precedente, +5,4% su base annuale), della frutta (+0,9% rispetto al mese precedente, +3,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), pane e cereali (-0,3% su base mensile), pesci e prodotti ittici (-0,3% rispetto al mese precedente) e le carni (+0,9% rispetto al mese precedente, +2,3% su base annuale).

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