Indagine “Talking Tree”: preso un altro affiliato al “clan dei Casalesi”

La polizia lo ha catturato giovedì al valico di frontiera di Ponte Chiasso

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 maggio 2014 15:05
Indagine “Talking Tree”: preso un altro affiliato al “clan dei Casalesi”

Nel pomeriggio di giovedì gli uomini della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Firenze – diretta dal dott. Alfonso Di Martino – nell’ambito dell’indagine “Talking Tree”, coordinata dal dott. Cesare Sirignano della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno catturato, presso il valico di frontiera di Ponte Chiasso, un 46enne napoletano, residente in Svizzera, nella città di Buchs.

Lo stesso risulta destinatario dell’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa il 4 aprile scorso dal Gip del Tribunale di Napoli dott. Tullio Morello, già eseguita il 16 maggio dalle Squadre Mobili di Firenze e Caserta nei confronti di altri 17 indagati. I poliziotti della Squadra Mobile di Firenze, in collaborazione con il personale del settore Polizia di Frontiera Como – Ponte Chiasso, hanno così provveduto a dare esecuzione al provvedimento cautelare associando poi l’indagato presso la Casa Circondariale di Sollicciano.

L’uomo – accusato di essere affiliato al “Clan dei Casalesi” – avrebbe raccolto tangenti, consegnandole ai referenti locali del sodalizio; avrebbe compiuto azioni di intimidazione per rafforzare il potere coercitivo del clan, ivi comprese quelle nei confronti di imprenditori toscani ed avrebbe custodito e trasportato armi.

Nell’ambito della medesima attività, al valico di frontiera di Ponte Chiasso è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e favoreggiamento un altro uomo, napoletano di 49 anni, residente a Varese, giunto al valico per salutare il concittadino al suo rientro in Italia. Tale attività, esperita con il supporto della Squadra Mobile di Varese, ha consentito di rinvenire presso la sua abitazione 57 grammi circa di cocaina, una bilancina di precisione e materiale idoneo al confezionamento di singole dosi di stupefacente.

Lo stesso è stato pertanto arrestato ed associato presso la Casa Circondariale di Varese.

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