Casapound minaccia querele sull'apertura di una sede nel quartiere 2

I gruppi consiliari PD e SEL: “Utilizzeremo tutti i mezzi che la democrazia ci offre per impedire l’apertura”. L'associazione neofascista: "Parole inesatte e diffamatorie"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2015 19:07
Casapound minaccia querele sull'apertura di una sede nel quartiere 2

"Ci preoccupa la possibile apertura di un centro sociale di CasaPound in via della Rondinella, all’interno del Quartiere 2 -interviene il capogruppo del PD in Consiglio Comunale di Firenze, Angelo Bassi- Nel quartiere c’è già un centro sociale di destra, per di più a poche centinaia di metri da San Salvi dove sono presenti gli antagonisti di sinistra. Invitiamo tutte le Autorità a valutare bene l’opportunità dell’apertura della sede di CasaPound, un’associazione di chiara matrice neofascista spesso protagonista di episodi e manifestazioni di intolleranza razziale e di violenza politica.

Invitiamo, inoltre, le istituzioni, le forze politiche e culturali ad esercitare con responsabilità la massima attenzione per scongiurare ogni clima di tensione e provocazione in contrasto con i valori della democrazia e della civile convivenza.Questo l’intervento della consigliera PD Francesca Nannelli insieme ai gruppi consiliari PD e SEL al Quartiere 2: “Apprendiamo con preoccupazione e sdegno della possibile apertura di un centro sociale di Casapound in via della Rondinella, all’interno del Quartiere 2. A 70 anni di distanza dalla liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, non possiamo permettere che a Firenze, città medaglia d’oro per la Resistenza, che si è sempre distinta per i valori della pace, della tolleranza e dell’antifascismo, trovi spazio un’associazione come Casapound. Crediamo che la qualità della nostra democrazia nasca dal rispetto dei principi costituzionali, delle leggi vigenti e della civile convivenza.

Gruppi che rivendicano la rinascita del fascismo e del nazismo in Italia e in Europa come risposta alla crisi economica, politica, e al malessere sociale, sono un pericolo per le giovani generazioni spesso attratte e ingannate da cattivi maestri e da falsa propaganda politica. Ancor più preoccupante risulta la loro presenza nel nostro Quartiere, nel quale – va ricordato – c’è già un centro sociale di destra. Utilizzeremo tutti gli strumenti che la democrazia ci offre per chiedere alle Autorità che il centro non venga aperto, essendo Casapound un’associazione che viola apertamente i valori fondamentali della nostra costituzione e la cui presenza sul nostro territorio costituisce una minaccia per l’ordine pubblico che non può essere ignorata”.

"In relazione alle parole del capogruppo del PD -ribattono da CasaPound Italia Firenze- ci preme sottolineare come non soltanto siano diffamatorie, ma anche prive di ogni fondamento.Tanto per iniziare il consigliere Bassi andrà a far compagnia a chi, come Ornella De Zordo, in passato è stato querelato per aver accusato in modo a dir poco fantasioso CasaPound di essersi resa protagonista di episodi e manifestazioni di intolleranza razziale e di violenza politica.In secondo luogo ci stupisce venire a conoscenza dell'apertura di una nostra sede a Firenze da fonti giornalistiche.

Sede peraltro che, a quanto ci risulta, sarebbe invece di un'associazione culturale che ha appena aperto una libreria.Tenendo quindi conto che le parole del Consigliere Bassi non soltanto sono penalmente rilevanti ma anche totalmente infondate, inviteremmo il capogruppo PD ad occuparsi, in merito al Quartiere 2, del Presidente del Consiglio di quel Quartiere che un poco alla volta sta dando il colpo di grazia ad una tradizione fiorentina storica e gloriosa come il Calcio Storico Fiorentino. Ma evidentemente per il PD fiorentino è più importante creare pericoli inesistenti piuttosto che affrontare i problemi reali della città".

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