Inceneritore, il Tar riapre i giochi

Colpo di scena: sospeso l'atto della Regione che nega la costruzione dell'impianto a Case Passerini. Rossi e Fratoni: "Come per l'aeroporto, faremo ricorso. Programmazione vecchia di 25 anni e sui rifiuti servono risposte rapide"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2019 16:09
Inceneritore, il Tar riapre i giochi

Colpo di scena sulla questione termovalorizzatore: il Tar ha infatti applicato la sospensiva all'atto della Toscana che nega l'autorizzazione per la costruzione dell'inceneritore di Case Passerini a Sesto Fiorentino.

In pratica, i giudici amministrativi riaprono la partita anche su questo fronte, dopo averlo fatto sull'ampliamento dell'aeroporto.

"A seguire le indicazioni del Tar - affermano il presidente della Regione, Enrico Rossi, e l'assessore all'Ambiente, Federica Fratoni - dovremmo rinunciare all'adeguamento dell'aeroporto, una struttura che esiste e che serve allo sviluppo della Toscana, e riaprire invece la procedura sul termovalorizzatore, che invece non solo non esiste, ma appartiene a una programmazione vecchia di 25 anni fa e nascerebbe già obsoleto. Da parte nostra pensiamo che i giudici debbano fare i giudici, ma che tocchi alla politica, anche accogliendo l'invito a essere più efficaci, a prendere in mano in modo esplicito questa situazione ed assumersene le responsabilità. Come per la questione dell'aeroporto, anche in questo caso faremo ricorso - affermano Rossi e Fratoni-. Riteniamo fondato il diniego che abbiamo espresso alla richiesta di autorizzazione del termovalorizzatore che già era stato 'diniegato' dal Consiglio di Stato".

Per Rossi e Fratoni l'inceneritore non è la risposta giusta al problema del trattamento attuale dei rifiuti urbani. "A tutela anche degli interessi dei cittadini- chiariscono- non rilasceremo nessuna autorizzazione per un impianto costoso che andrebbe a gravare sui costi delle tariffe dei rifiuti". Il termovalorizzatore, insistono, "nascerebbe vecchio e in ogni caso la sua autorizzazione e realizzazione richiederebbe tempi così lunghi da non dare garanzie per risolvere in tempi ragionevoli le questioni di smaltimento dei rifiuti che bisogna affrontare da subito".

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