In poco più che due anni il nuovo Polo Sanitario Asl di Sesto Fiorentino

A breve interventi anche sulla Scatola Nera. Saccardi: "Servizi del territorio rafforzati e più qualificati". Inaugurata la Casa della salute nell’Alta Val di Bisenzio alla presenza dell’Assessore Stefania Saccardi e del Presidente del Consiglio Eugenio Giani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2020 17:56
In poco più che due anni il nuovo Polo Sanitario Asl di Sesto Fiorentino

Firenze– Una struttura sanitaria moderna, più grande rispetto all’attuale in via Gramsci, con ambienti adeguati alla qualità dei servizi offerti, in linea con le esigenze del territorio e dove gli operatori potranno svolgere al meglio le prestazioni. Sarà questo in poco più di due anni il nuovo Polo sanitario Asl di Sesto Fiorentino, fra viale Ariosto e via Tassoni, in una zona della città ben collegata con i mezzi pubblici, con una funzione di centralizzazione dei servizi in un unico luogo, con evidenti benefici in primo luogo per gli utenti e in termini di costi gestionali, anche per la stessa Azienda sanitaria. Lo stato di avanzamento del progetto definitivo che la Ausl Toscana centro ha affidato alla società perugina RPA srl, è stato illustrato ieri in Comune a Sesto Fiorentino, alla presenza dell’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, del sindaco e dell’assessore alle politiche sociali di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi e Camilla Sanquerin, e per l’Azienda sanitaria Toscana centro del direttore sanitario, Emanuele Gori, del direttore amministrativo, Lorenzo Pescini e dell’ingegner Luca Meucci, Direttore Area Manutenzione e Gestioni Investimenti Area Firenze.

Erano presenti anche il direttore della Società della Salute zona fiorentina nord ovest, Andrea Francalanci e per il Coordinamento sanitario dei Servizi del territorio, Maria Isabella Pitta.

Si tratta di un importante investimento che consentirà di rafforzare e qualificare ulteriormente i servizi socio-sanitari del territorio – commenta l’assessore al diritto alla salute, Stefania Saccardi - Questo progetto è una risposta concreta al fabbisogno dei cittadini, che in un unico luogo potranno trovare professionisti di elevata competenza e spazi moderni, accoglienti e confortevoli. Il nuovo Polo sanitario sarà un esempio di come l’integrazione tra i servizi, in una sede più ampia e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, sia non solo possibile, ma anche necessaria per i molteplici vantaggi che essa comporta”.

Poiché tutti i trasferimenti non potranno avvenire in tempi brevi, l’Azienda ha previsto interventi anche sull’attuale presidio in via Gramsci, sulla cosiddetta Scatola Nera.

La crisi sanitaria che abbiamo vissuto – dichiara il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi - ha reso evidente come gli investimenti sulle strutture sanitarie, e in particolare il potenziamento delle strutture territoriali, siano investimenti sul benessere delle persone e per questo non possiamo che essere felici della partenza di un percorso importante che permetterà finalmente a Sesto di avere una nuova struttura sanitaria in linea con le necessità di un territorio come il nostro, per garantire agli operatori di poter svolgere il proprio lavoro al meglio e di avere prestazioni all’altezza in una struttura moderna ed efficiente, a misura di persona e al servizio delle fasce più deboli. Oltre a questo riusciremo a rendere migliore l’utilizzo della Scatola Nera, incrementando servizi e spazi in particolare per le fasce più deboli: un altro risultato importante e atteso".

E’ un impegno con la popolazione di Sesto che l’Azienda vuol conseguire in tempi rapidi - sottolinea Emanuele Gori, direttore sanitario della Ausl Toscana centroMa il nuovo Polo sanitario sarà anche un punto di riferimento per l’area metropolitana

Il progetto della nuova Asl di Sesto Fiorentino

Il progetto originario di un nuovo presidio sanitario di circa 7.000 mq viene mantenuto ma la sua realizzazione avverrà per stralci funzionali. Nella prima fase è prevista la costruzione di un primo edificio di 3280 mq, quello a monte (lato nord) verso viale Ariosto, nel quale verranno ospitate le attività di Riabilitazione, Salute Mentale Adulti e Infanzia e Adolescenza, oltre alla sede della Società della Salute. L’Azienda oggi è in grado di sostenere economicamente questa prima porzione del progetto che ha un costo complessivo di circa 5.995.000. La struttura nella sua interezza prevede la realizzazione di un edificio a forma di H con due costruzioni simmetriche unite da un corpo di collegamento che contiene gli ingressi ovest ed est al distretto e i collegamenti agli edifici. Conseguita la disponibilità economica, sarà quindi possibile intervenire sul secondo stralcio funzionale che prevede un intervento di completamento con ulteriori due edifici nei quali saranno ospitate le attività sanitarie di ingresso-area accoglienza, Cup, accettazione prelievi, Sert, area ambulatoriale, Servizio infermieristico poliambulatoriale e domiciliare, consultorio ostetrico-ginecologico, archivio centrale, sala riunioni, sterilizzazione centralizzata e spogliatoio centralizzato del personale.

La riqualificazione nel breve tempo della Scatola Nera

In attesa dell’apertura della nuova struttura, l’attuale Scatola Nera in via Gramsci non potrà quindi essere ancora dismessa ma verrà anzi sottoposta ad una parziale riqualificazione. L’accordo siglato fra l’Ausl Toscana centro e il Comune di Sesto Fiorentino prevede che sul presidio di via Gramsci vengano effettuati lavori di manutenzione. In particolare saranno realizzati ambulatori aggiuntivi da destinare al consultorio, sarà ampliata l’area del Centro Prelievi e per migliorare il comfort microclimatico saranno rifatte le facciate e la copertura dell’edificio. I lavori prenderanno il via entro la fine dell’anno, mentre i costi complessivi della riqualificazione anche delle ulteriori opere di adeguamento degli impianti e di prevenzione incendi, saranno intorno ai 2 milioni di euro.

I tempi di realizzazione della prima porzione

Il primo stralcio del progetto per la costruzione del primo edificio di 3280 mq è già partito, seguirà l’approvazione di quello esecutivo e il conseguente affidamento mediante gara d’appalto. Il cronogramma prevede l’approvazione del progetto definitivo entro il mese di settembre con ulteriore approvazione della Conferenza dei Servizi ad ottobre e quella del progetto esecutivo entro dicembre 2020. Sarà quindi possibile avviare la gara di appalto a partire da febbraio per avviare i lavori a giugno del 2021. Gli interventi avranno una durata di circa 20 mesi per concludersi alla fine del 2022.Più lunghi, invece, i tempi stimati per il secondo stralcio di lavori che porteranno al completamento del nuovo Polo sanitario Asl di Sesto Fiorentino.

Inaugurata la Casa della salute nell’Alta Val di Bisenzio

Una Casa della Salute nell’Alta di Val Bisenzio, modello di integrazione e innovazione delle cure primarie con servizi ed attività organizzati in modo integrato e vicini alle esigenze della comunità. La struttura, ubicata in via Livio Becheroni angolo via Caduti della Direttissima a Vernio è stata inaugurata questa mattina alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, dell’Assessore Regionale diritto alla salute Stefania Saccardi, dell’Assessore Regionale attività produttive Stefano Ciuoffo, dei consiglieri regionali Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti , del Sindaco del Comune di Vernio Giovanni Morganti, del Sindaco del Comune di Vaiano Primo Bosi, del Sindaco del Comune di Cantagallo Guglielmo Bongiorno, del Presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli, del Presidente SDS Luigi Biancalani, del direttore SDS area Pratese Lorena Paganelli, , del vicedirettore Sanitario dell’AUSl Toscana Centro Roberto Biagini, del direttore della rete territoriale Daniele Mannelli, del presidente FIMMG Alessandro Benelli e di altri rappresentanti delle Istituzioni e dell’Azienda Sanitaria.

E’ una grande soddisfazione quella di oggi – ha dichiarato Stefania Saccardi – l’inaugurazione di questa Casa della Salute era attesa da tempo. Il progetto è completo e risponde perfettamente alle esigenze della comunità. Nella Regione Toscana sono circa 70 le Case della Salute, oggi si aggiunge quella della Val di Bisenzio per la quale l’Azienda Sanitaria ha fatto un investimento di circa 900 mila Euro. E’ un emblema del modello della Sanità territoriale dove i cittadini trovano i servizi di cui hanno bisogno.

Abbiamo sostenuto l’emergenza Covid-19 perché abbiamo un territorio sviluppato che è stato un filtro importante per l’ospedale, ha saputo adattarsi ed ha consentito che gli ospedali fossero luoghi di cura e non di infezione. La Toscana è stata la prima regione che già dal 2018 ha sostenuto il progetto dell’infermiere di famiglia, oggi questa figura è stata inserita nel Decreto del Governo. Voglio esprimere un grande ringraziamento a tutti per aver collaborato alla realizzazione di questa Casa della Salute ed in primo luogo all’Amministrazione Comunale che ha dato il proprio contributo ed è sempre stata attenta e disponibile”.

Sento il clima di gioia che si avverte nella comunità di Vernio – ha sottolineato Eugenio Giani – questa iniziativa si conforma allo spirito che ha animato la Regione Toscana nel portare avanti i progetti della sanità sul territorio. La Casa della Salute è un sistema di organizzazione territoriale per il quale la regione si è impegnata fortemente. L’insediamento delle Case della Salute sta procedendo in modo capillare, da una parte abbiamo le eccellenze dei presidi territoriali e dall’altra le Case della Salute, veri esempi di integrazione.”

“Oggi si realizza il sogno di dotare la nostra area di una Casa della salute sicura e moderna che può erogare uno dei servizi più importanti per la popolazione. Abbiamo scommesso sulla sanità di prossimità ben prima che l’emergenza Covid la facesse tornare in primo piano e abbiamo avuto ragione, ha sottolineato il sindaco Giovanni Morganti ricordando tutte le tappe di un percorso che ha visto il Comune impegnato, con deciso spirito di iniziativa, per raggiungere l’obiettivo della Casa della salute che sarà punto di riferimento per tutta la Val di Bisenzio. Morganti ha annunciato che grazie a fondi europei erogati da Gal Start il Comune si è appena assicurato un contributo di 200 mila euro per l’acquisto di apparecchiature elettromedicali avanzate che saranno messe a disposizione della Asl per la Casa della Salute.”

La Casa della Salute, infatti è un nodo fondamentale ed essenziale della rete dei servizi aziendali delle Cure Primarie, è il luogo dove i cittadini hanno a disposizione servizi socio-sanitari con accesso unico alle attività. Sarà il punto di riferimento per oltre tremila famiglie. Al lavoro un team multidisciplinare di cui fanno parte medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, infermieri, personale dei servizi sociali ed amministrativi che assicurano l’integrazione tra l’assistenza sanitaria e sociale e la presa in carico della persona in maniera globale.

Il progetto

Il progetto per la realizzazione della Casa della Salute Alta Val di Bisenzio è frutto della forte collaborazione fra il Comune di Vernio, i Comuni della Vallata, Vaiano e Cantagallo e l’Azienda Sanitaria USL Toscana centro. La Val Bisenzio ha un bacino di utenza di 19.344 abitanti, per oltre il 26% anziani ed il territorio rappresenta oltre il 50% della Zona Pratese.

Caratteristiche

La Casa della Salute è ubicata all’interno dell’area ex magazzini comunali, in un immobile di proprietà del Comune di Vernio, acquistato poi dall’Azienda Sanitaria. La superficie a disposizione è di 490 metri quadri, con parcheggio dedicato, sono previsti 13 locali oltre agli spazi comuni (reception e sale di attesa). Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera è di 828.000,00 Euro a carico dell’Ausl toscana centro.

Servizi ed attività:

L’organizzazione dei servizi è in grado di offrire prestazioni adeguate ai bisogni dell’ambito territoriale; facilmente identificabili dai cittadini e di garantire all’interno del sistema della rete dei servizi l’orientamento a percorsi di cura appropriati. Sono a disposizione 13 ambulatori che ospiteranno le attività specialistiche di: oculistica, ginecologia, psichiatria, dermatologia, ortopedia, otorinolaringoiatria e geriatria. Gli Uffici amministrativi sono destinati ad espletare le attività di prenotazione visite ed esami, scelta medico di medicina generale e pediatra di libera scelta, rilascio libretti sanitari e tessere sanitarie, rilascio esenzioni. Saranno inoltre assicurati i Servizi sociali e la presenza della continuità assistenziale (Guardia medica) notturna, festivi e prefestivi.

Medici di medicina generale: grazie alla collaborazione della medicina generale del territorio, i medici di famiglia sono presenti nella Casa della Salute con un ambulatorio principale e la costituzione della medicina di gruppo.

Infermiere di famiglia e comunità: un progetto importante d’ innovazione è il modello assistenziale infermieristico di famiglia e comunità. Capace di garantire un’ azione snella e flessibile nella rilevazione dei bisogni, la continuità e adesione alle cure, la sorveglianza domiciliare e la presa in carico dell’individuo e della famiglia per evitare inutili ricoveri, favorire la deospedalizzazione e presidiare l’efficacia dei piani terapeutico-assistenziale per il miglioramento della qualità della vita della persona e del suo contesto sociale. Il servizio infermieristico è garantito dalle ore 8.00 alle ore 20.00 da lunedì a venerdì con un ambulatorio dedicato ed un Punto prelievi.

Aggiungo la nostra gioia a quella espressa dal Sindaco per l’inaugurazione di questa struttura– ha aggiunto Roberto Biagini. Nella Casa della salute c’è tutto ciò che occorre per la comunità, risponde ai bisogni socio- sanitari dei cittadini ma oltre ad occuparsi della loro salute è anche un punto di aggregazione sociale.”

"I sogni si sono realizzati - ha detto Luigi Biancalani – questa struttura è giunta a compimento ed è a disposizione di tutti i Comuni della vallata. Ringrazio la Regione Toscana, l’Azienda Sanitaria e la Società della Salute.

I servizi nella struttura saranno incrementati via via – ha concluso Lorena Paganelli. Ringrazio i medici di medicina generale che hanno saputo cogliere il valore di questa opportunità. Saranno presenti nella struttura per la cura della persona con l’obiettivo comune di offrire un servizio sempre migliore. E’ importante stare vicini alle persone, questa Casa è un progetto di comunità che si collega con il progetto dell’infermiere di famiglia e con quello della Bottega della salute mobile di Regione Toscana e ANCI con due operatori a servizio dei cittadini per necessità di ricette mediche referti ed altre prestazioni“.

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