Immigrazione: cosa pensano i toscani sulla gestione dell'accoglienza

Razzanelli: “L’accoglienza incondizionata è l’unica risposta possibile alla questione dell’immigrazione? I dati ci dicono che i cittadini toscani non sono d’accordo”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 ottobre 2015 17:29
Immigrazione: cosa pensano i toscani sulla gestione dell'accoglienza

Un sondaggio commissionato da Mario Razzanelli (Forza Italia) a Eumetra di Renato Mannheimer che ne ha illustrato i dati in collegamento skype alla presenza dell’Onorevole Deborah Bergamini, del vicepresidente del Consiglio Regionale Marco Stella e dei rappresentanti di Forza Italia in Palazzo Vecchio.

“Attraverso il sondaggio Eumetra – spiega Mario Razzanelli - abbiamo voluto chiedere l’opinione dei toscani in materia di immigrazione e sul pericolo di una minaccia terroristica legata agli sbarchi. Ciò che è emerso è una regione che contrariamente agli appelli di Rossi nutre una seria preoccupazione nei confronti di un numero così elevato di nuovi arrivi e che non è affatto d’accordo con la politica di accoglienza incondizionata adottata dal governo toscano.

I DATI: Il 74% dei toscani è contrario all’accoglienza incondizionata. Nel dettaglio: il 36%ritiene che bisogna accettare solo i profughi e respingere gli immigrati per motivi economici, il 38% che bisogna respingerli tutti. Solo un toscano su 4, il 25%, è per l’accoglienza incondizionata. L’85% degli intervistati ritiene che le risorse debbano essere impiegate per la creazione di posti di lavoro nei paesi di provenienza, l’81% si dice a favore di un piano europeo d’accoglienza e il 73% ritiene che bisognerebbe impedire le partenze e bloccare i barconi. Il 74% pensa che gli immigrati senza lavoro possano essere una minaccia per l’ordine pubblico. Il 67% che bisognerebbe impedire per legge di coprirsi il volto per motivi religiosi.

L’Isis sembra spaventare molto i toscani timorosi che il Califfato possa penetrare in Italia e organizzare attacchi terroristici: l’84% degli intervistati teme che i terroristi possano arrivare in Italia attraverso la Libia e il 76% che gli immigrati senza lavoro possano essere facilmente reclutati. Per l’80% ritiene un’ azione militare internazionale indispensabile a combattere il terrorismo. Tra le prime cause della mancata integrazione degli immigrati di religione musulmana per i toscani c’è l’incompatibilità di fondo con i valori occidentali, la loro eccessiva religiosità e la loro scarsa volontà di integrarsi. La percezione del pericolo attentati è del 72% in Italia e del 48% in Italia.

Renato Mannheimer ha spiegato come i risultati del sondaggio condotto sulla popolazione toscana rispecchino di fatto quelli ottenuti su scala nazionale: “Il vento nel Paese è cambiato: prevale adesso la paura nei confronti dell’immigrazione”.

Su questo si è soffermata anche l’onorevole Deborah Bergamini che nota come anche il popolo toscano da sempre incline alla solidarietà ha mutato approccio dinanzi a un fenomeno che è oramai “una vera e propria minaccia. E' necessaria un'offensiva diplomatica internazionale sotto l'egida dell'Onu da parte degli Stati Uniti, Russia, l'Ue, ma anche Paesi come la Cina e altri partner internazionali che facciano comprendere a Paesi come la Turchia e l'Iran che e' opportuno lavorare tutti insieme per contrastare e sconfiggere questa minaccia".

Sulla posizione dell’Italia e del Governo Italiano e sulla guerra in Siria: “Rilevo intanto l’assenza dell’Italia nei tavoli che contano – prosegue Bergamini - Aspettiamo da parte del governo una posizione che a questo momento e' attendista. Prima dobbiamo capire. Speriamo che il governo tenga il Parlamento sempre informato, come si evolve la posizione del nostro Paese”.Mario Razzanelli ha puntato la sua attenzione sul pericolo di speculazione legato al fenomeno migranti: “Oramai è innegabile che esiste un business sull’accoglienza, lo è per le cooperative e per chi organizza gli sbarchi verso le nostre coste.

Si continua a dire che l’accoglienza senza se e senza ma sia l’unica risposta possibile alla questione dell’immigrazione: i dati ci dicono che i cittadini toscani non sono d’accordo”.

Per Mario Tenerani preoccupante e significativa è l’incidenza tra disoccupazione e sicurezza, soffermandosi su quel 74% degli intervistati che ritiene gli immigrati senza lavoro una minaccia per l’ordine pubblico.

Marco Stella ha dichiarato: “La Regione Toscana spende 90 milioni di euro per l’accoglienza di 6 mila migranti di cui per la gran parte si perdono le tracce come è stato per il caso della Foresteria Pertini dove dei 110 migranti ospitati ne sono rimasti 13, del resto non si sa che fine abbiano fatto. Sono fondi che potrebbero essere utilizzati per le imprese italiane o per i bonus bebè invece che costituire una mangiatoia per le solite cooperative”. 

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