Il sindaco Nardella e l’assessore Vannucci al Meyer

In visita all'ospedale pediatrico con la Fondazione Bacciotti. E poi alla Casa famiglia San Paolino, dove l’associazione Borgognissanti dona un panettone da 5 chili. Il sindaco Nardella: “È una gioia immensa per noi stare con questa grande famiglia”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 dicembre 2019 17:44
Il sindaco Nardella e l’assessore Vannucci al Meyer

Alla vigilia di Natale il sindaco Dario Nardella ha indossato il vestito di babbo Natale e insieme alla Fondazione Tommasino Bacciotti ha portato dei doni ai piccoli ricoverati all’ospedale pediatrico Meyer. Alla consegna dei doni erano presenti anche l’assessore a Welfare e Sanità Andrea Vannucci, il presidente della Fondazione Meyer Gianpaolo Donzelli, il direttore generale dell’azienda ospedaliero-universitaria Meyer Alberto Zanobini, il presidente della Fondazione Bacciotti Paolo Bacciotti con la moglie Barbara, Giancarlo Antognoni e il difensore della Fiorentina women’s e della Nazionale Alia Guagni.

“Questo è uno dei momenti che aspetto con più trepidazione da quando sono sindaco - ha detto Nardella -. Devo ringraziare Paolo e sua moglie Barbara e tutta la Fondazione Bacciotti perché questi momenti sono impagabili. Vedere i bambini con i loro occhi stupiti e pieni di meraviglia e gioia è il regalo più bello che io possa chiedere perchè anche Babbo Natale merita un regalo”.

“La nostra città è molto legata al Meyer - ha detto l’assessore Vannucci -. L’ospedale dei bambini, luogo di eccellenza e uno dei fiori all’occhiello di Firenze, è amatissimo dai fiorentini e per noi essere qua la vigilia di Natale è un appuntamento importante e molto sentito. È bello regalare sorrisi e momenti di felicità ai bambini che soffrono. Auguro ai piccoli pazienti, alle loro famiglie e a tutto il personale dell’ospedale un felice Natale”.

“Ormai da 20 anni, ogni 24 dicembre - ha detto Bacciotti -, portiamo i doni ai bambini ricoverati. Il nostro progetto, con 22 appartamenti alle famiglie che vengono da qualsiasi parte in Italia, ci permette di dare la possibilità di poter ricompattare la famiglia, ricreando quell’ambiente di casa. Le famiglie stanno in questi luoghi tanto tempo, noi vogliamo che affrontino questa nuova avventura fiorentina nel miglior modo possibile”.

All’iniziativa hanno partecipato anche alcuni rappresentanti del personale sanitario dell’ospedale e dei volontari della Fondazione Bacciotti, che dal 2000 si prende cura delle famiglie dei bambini in cura all’Ospedale Meyer. Era il 19 dicembre 1999 quando il piccolo Tommasino Bacciotti è scomparso per una grave e rara forma di tumore cerebrale. L’attività della Fondazione è rivolta allo studio, la cura e l’assistenza per i tumori infantili, soprattutto quelli cerebrali; aiuta la ricerca, finanziando borse di studio a favore di medici pediatri oncologi e di tecnici di laboratorio, partecipando all’acquisto di macchinari per la terapia dei tumori infantili.

Molteplici le attività intraprese tra cui il Progetto Case accoglienza Tommasino, attraverso il quale la Fondazione mette a disposizione delle famiglie dei bambini ricoverati presso il Meyer appartamenti e miniappartamenti offerti gratuitamente, provvedendo anche al pagamento di affitti e utenze. I genitori dei piccoli possono ricevere sostegno psicologico e/o economico. 

Si è rinnovata anche quest’anno la tradizione della vigilia di Natale al San Paolino: l’associazione Borgognissanti ha donato un panettone del peso di 5 chilogrammi agli ospiti della struttura di via del Porcellana di proprietà del Comune e gestita da Caritas. La consegna, avvenuta in un clima di festa, si è svolta alla presenza, tra gli altri, del sindaco Dario Nardella, dell’assessore a Welfare Andrea Vannucci, del presidente dell’associazione Borgognissanti Fabrizio Carabba, del presidente della Fondazione Caritas Vincenzo Lucchetti, del responsabile della struttura Marzio Mori e di alcuni dipendenti e volontari.

“Anche quest’anno abbiamo rinnovato questa bella tradizione degli auguri di Natale agli ospiti della struttura - ha detto il sindaco Nardella -, che accoglie mamme, bambini e persone fragili. Per noi è una gioia immensa stare con la grande famiglia del San Paolino”. “Grazie all’associazione dei commercianti di Borgognissanti - ha continuato il sindaco - che in molte occasioni nel corso dell’anno, tra cui Natale e Pasqua, dimostra di avere un grande cuore, schierandosi al fianco di coloro che sono in difficoltà”.

“È un’occasione bella per scambiarci gli auguri di Natale - ha detto l’assessore Andrea Vannucci - e per confermare il grande rapporto che c’è tra la struttura di San Paolino, i suoi ospiti e il quartiere. Vorrei ringraziare l’associazione dei commercianti di Borgognissanti che hanno regalato un grande panettone alla Casa famiglia in cui sono ospitati tanti bambini e mamme. Questa iniziativa è un modo bello per vivere il Natale insieme in questa struttura che è attiva tutti i giorni dell’anno e dà l’idea della vita che scorre”.

Borgognissanti non si dimentica mai di San Paolino - ha detto Fabrizio Carabba -. Siamo sempre vicini a questa struttura, a Natale e a Pasqua, e tutte le settimane facciamo la raccolta degli abiti, che ogni quindici giorni, doniamo agli ospiti”.

La Casa famiglia San Paolino, di proprietà dell’amministrazione comunale, è gestita dalla Caritas e ospita su tre piani, donne con bambini, anziani e uomini. È una delle strutture principali nelle quali si realizza un percorso temporaneo di accompagnamento all’autonomia abitativa e lavorativa.

“Grazie all’associazione dei commercianti di Borgognissanti e a Fabrizio Carabba per la vicinanza che continuano a dare al San Paolino - ha detto Vincenzo Lucchetti -. La loro generosità è la dimostrazione che continua ad esserci gente buona e generosa, che si dà agli altri e cerca di essere attiva nell’aiutare chi ha bisogno. San Paolino è entrata nel tessuto sociale del quartiere: tutti la conoscono, tutti l’aiutano e tutti la rispettano”.

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