Il Siena operaio sta costruendo la sua casa. Ecco cosa manca

6 punti in 3 partite. Squadra in crescita che sa soffrire. Forse, manca un uomo capace di inventare. Guidone trascinatore, Narduzzo garanzia.

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
15 ottobre 2020 06:54
Il Siena operaio sta costruendo la sua casa. Ecco cosa manca

" La classe operaia va in paradiso" è un film del 1971 diretto da Elio Petri. Il Siena che Gilardino sta plasmando pare proprio  "operaio": concreto, cinico, con capacità di saper soffrire. È come se il mister stia costruendo una casa alla sua "creatura" dove le crepe ai muri, comunque, appaiono come ci sono, certamente, margini di crescita per chiuderle.

Una casa che ha fondamenta solide nel capitano: Guidone pare aver messo a servizio del gruppo la propria caratura tecnica ed una voglia immensa di fare da trascinatore. "Canta e porta la croce": fa la punta e il suggeritore. C'è dove serve e corre per due. Senza dimenticare il migliore di ieri: Narduzzo offre, tra i pali, una sicurezza di cui beneficiano tutti. 

Le colonne portanti sembrano identificate con una difesa a 4 che pare dare maggiore certezza. In ogni caso, Carminati, Terigi e Farcas sono baluardi affidabili ed hanno dimostrato di poter offrire idonee garanzie. 

Le fasce sono presidiate da ragazzi giovani. È lì che il mister ha puntato sulla linea verde. C'è da crescere.

Il centrocampo, stanza accogliente e ben arredata della casa, ha in Schiavon e Bani interpreti di sicuro affidamento. Nunes piace per eleganza e tecnica (ieri si è sentita la sua assenza). Agnello è l'uomo di fatica: copre e imposta. Servirà. 

Piani alti da studiare ancora. Sartor, 3 gol in altrettante partite, sembra insostituibile mentre Forte è apparso bravo nello stretto. Il figlio d'arte Mignani avrà il suo spazio.

Cosa manca? Un uomo capace di inventare la giocata. Un calciatore in grado di cambiare immediatamente ritmo. Qualcuno che sia da raccordo tra centrocampo e attacco. Forse, anche un altro terzino: ma sospendiamo il giudizio non avendo ancora chiari i margini di crescita di Bedetti, Ilari e Martina.

Sullo sfondo una preparazione atletica fatta in un tempo ridotto ed infortuni che giungono inopportuni: chiedere in merito a Nunes e Ilari. 

Pian piano, i bianconeri si stanno calando nel giusto clima da "serie D". Non appena si sentiranno totalmente a proprio agio, vedremo il vero Siena. Per ora, c'è da lottare su ogni pallone senza distrazioni per non incorrere in battute d'arresto impreviste (si veda sconfitta interna contro il Tiferno).

La classe operaia vuole il suo paradiso? Il percorso è lungo, la missione non impossibile.

La foto è tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Siena 

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