Il Siena non supera l'esame di maturità

Gli uomini di Mignani, sconfitti ad Arezzo, perdono la vetta della classifica. Livorno vincente contro il Pisa

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
15 aprile 2018 11:58
Il Siena non supera l'esame di maturità

L’Arezzo bestia nera delle grandi. Il Siena che stecca all’esame di maturità. Non è la notte prima degli esami, quella di Venditti fatta di lacrime e preghiere, ma è la sera in cui il Siena avrebbe potuto affermare la propria crescita, ribadire la propria forza, confermare il proprio primato. Avrebbe potuto ma così non è stato.

Cutolo fa il professore con un gran ben gol e per i padroni di casa è ancora festa dopo il successo, recente, contro il Livorno. Arezzo sogna la salvezza, nonostante la situazione societaria, mentre nella città del Palio si pensa all’occasione sprecata di mantenere la vetta: lassù dove si sente area di promozione diretta.

La percepisce bene il Livorno che, a pieni voti, supera il suo di esame battendo il Pisa e conquista, nuovamente, il primato. Analisi lucida, nel postgara, di mister Michele Mignani: “Abbiamo fatto abbastanza bene fino al gol subito, poi la partita è cambiata e abbiamo regalato il resto della gara all’Arezzo”. Poi il dettaglio sul gol: “All’inizio della ripresa su una ripartenza abbiamo concesso a Cutolo di avvicinarsi alla porta e di calciare nell’angolino, abbiamo perso serenità, lucidità e ci siamo preclusi la possibilità di recuperare la partita. Probabilmente nel momento in cui si dovrebbe rimanere freddi e glaciali ci facciamo ricadere addosso un po’ di tensione, non sono situazioni semplici da gestire perchè sono ragazzi giovani”.

Analisi lucida e corretta. Prima frazione con Perisan, estremo difensore di casa, che si erge a protagonista soprattutto dicendo di no a Neglia. Siena propositivo, Arezzo chiuso e pronto a ripartire. Nella seconda frazione, complice un cambio di modulo intelligente di Pavanel, Arezzo più graffiante. Al 5’ l’episodio decisivo. Poi un po’ di confusione con il Siena, leone ferito che non morde, e avversari bravissimi a contenere.

L’allenatore dunque la mette sulla crescita. Appunto sulla maturità. Da un certo punto di vista, ha ragione lui. Nulla è ancora perduto. I bianconeri devono rimanere lucidi e tornare subito a correre: l’occasione è propizia già sabato prossimo quando, allo stadio Franchi, arriverà il Cuneo. Marotta e soci questa volta però non potranno contare solo su loro stessi e chiederanno una mano all’Arzachena che ospiterà un Livorno lanciatissimo.

AREZZO: Perisan, Varga, Lulli (17’st Yebli), Foglia, Cutolo (26’st Regolanti), Cellini (12’st Di Nardo), Muscat (26’st Della Giovanna), Luciani, De Feudis, Benucci (1’st Cenetti), Semprini. All. Pavanel. A disp. Ferrari, Talarico, Mazzarani, Ferrario, Criscuolo, Belvisi.

ROBUR SIENA: Pane, Rondanini, Sbraga (44’st Dossena), D’Ambrosio, Iapichino (12’st Mahrous), Bulevardi (30’st Cristiani), Gerli, Vassallo, Cruciani (12’st Santini), Neglia (30’st Emmausso), Marotta. All, Mignani. A disp. Rossi A., Crisanto, Panariello, Guberti, Guerri, Cleur, Solini.

Arbitro: Simone Sozza (Seregno). Assistenti: Antonio Vono (Soverato) e Nicola Nevio Spiniello (Avellino)

Marcatori: 6’st Cutolo

Ammoniti: Benucci, De Feudis, Foglia, Vassallo

le dichiarazioni di mister Mignani sono tratte dal sito ufficiale del Siena

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