Il ragazzo del risciò: l'opera cinese il 4 e 5 ottobre a Firenze

Al cinema dal Bolshoi di Mosca il balletto Giselle via satellite nelle sale toscane l'11 ottobre. E in diretta dalla Royal Opera House Le nozze di Figaro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2015 10:30
Il ragazzo del risciò: l'opera cinese il 4 e 5 ottobre a Firenze

In una Pechino cupa e spietata, Xiang Zi intraprende un doloroso viaggio verso la libertà. Sogna un risciò tutto per sé per potersi affrancare dal padrone Liu Sye e spera in un futuro accanto alla tenera Xiao Fuzi. Ma per Il ragazzo del risciò il destino ha in serbo ben altri piani. Tratta dall’omonimo romanzo di Lao She, l’opera del compositore Guo Wenjing è stata commissionata dal National Centre for the Performing Arts di Pechino, in cui ha debuttato nel giugno 2014, arrivando ora sul palcoscenico dell’Opera di Firenze.

 Lunedì 5 ottobre alle ore 19.45, 26 multisale del Circuito UCI Cinemas proietteranno LE NOZZE DI FIGARO di Wolfang Amadeus Mozart in diretta dalla Royal Opera House di Londra. Spesso considerato un'opera perfetta, Le nozze di Figaro rappresenta la componente più vivace e piacevole del genio di Mozart. Basato su un testo che è stato originariamente vietato per il suo contenuto politico, il libretto, con rapidi movimenti, crea personaggi realistici, resi ancora più umani dalla musica eccezionale di Mozart. La popolare messa in scena del regista David McVicar torna nelle mani del direttore britannico Ivor Bolton. Il cast è guidato dalla stella del basso Erwin Schrott, che ha già cantato nel ruolo di Figaro con grande successo al Covent Garden, in collaborazione con la star soprano rumena Anita Hartig nel ruolo di Susanna.

Da segnalare il basso italiano Carlo Lepore nel ruolo di Bartolo. Un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’opera e per il pubblico di tutto il mondo che potranno così assistere a questa magnifico evento, distribuito nelle sale da QMI. Le multisale UCI che proietteranno l’evento sono: UCI Firenze, UCI Arezzo. Il prezzo del biglietto è di 15 euro per l’intero e di 12 euro per il ridotto e convenzionati. È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisale che proietteranno l’evento, tramite internet sul sito www.ucicinemas.it. Le proiezioni nei cinema saranno arricchite da interviste e filmati dietro le quinte dei protagonisti della Royal Opera House e l’interazione con gli spettatori sarà continua, grazie al live twitting sul grande schermo.

Dopo lo straordinario successo delle passate edizioni, anche per il 2015/2016 Nexo Digital e Pathé Live danno appuntamento a tutti gli appassionati con la nuova grande stagione del balletto del Bolshoi di Mosca al cinemaE la partenza quest’anno è memorabile perché il primo appuntamento è con uno dei più grandi balletti classici mai rappresentati, Giselle, in una produzione finora mai vista. Così, domenica 11 ottobre alle ore 17, questo amato dramma, interpretato in modo intenso e profondo a partire dalla coreografia di Yuri Grigorovich, torna a vivere sul palcoscenico del Bolshoi e in diretta via satellite nelle sale di tutto mondo.

La leggenda popolare tedesca delle Villi, all’interno del poema “De l'Allemagne" di Heinrich Heine, ispirò per primo l’autore e poeta francese Théophile Gautier, che diete vita a Giselle, un testo dove amore, gelosia, morte e perdono si intrecciano in modo appassionante e coinvolgente. La protagonista, Giselle, è un’affascinante ragazza che s’innamora di Albrecht, credendolo un contadino, come lei, di nome Loys. In realtà egli è il conte di Slesia, già promesso a Batilde, figlia del duca di Curlandia.

Hilarion, il guardiacaccia, innamorato di Giselle, scopre il segreto di Loys, così durante una battuta di caccia ne svela la vera identità a Giselle. La bella Giselle, sconvolta dal dolore, impazzisce e muore. Nel secondo atto Albrecht e Hilarion s’incontrano davanti alla tomba di Giselle per pregare. Allo scoccare della mezzanotte appaiono le Villi, giovani fanciulle morte infelici perché tradite o abbandonate prima del matrimonio, che tentano di punire i due uomini per la morte di Giselle.

Quest’ultima però perdona l’amato Albrecht e lo aiuta a vincere la maledizione delle Villi. L'ultima rappresentazione originale di Giselle all'Opéra National de Paris risale al 1868: solo in seguito, con l'arrivo di Marius Petipa, fratello del Lucien Petipa primo interprete del balletto assieme a Carlotta Grisi (1841), venne adattata alla tradizione della scuola russa. Merito del successo del balletto al giorno d'oggi va alla produzione dei Balletti russi di Sergej Diaghilev, nei primi decenni del XX secolo, e all’interpretazione ancor più intensa restituita dalla coreografia di Grigorovich.

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